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E’ un grido quasi di dolore questo, quel dolore che provi
vedendo come hanno ridotto e continuano a ridurre il Paese in cui
sei nato e cresciuto, che ad un certo punto ti “rifiuta”, ma che
nonostante tutto non riesci a NON amare spasmodicamente, perché
capisci cosa sono veramente le RADICI e più lo maltrattano, il tuo
Paese, più ti viene voglia di stargli vicino, di accudirlo, di
coccolarlo, di difenderlo da chi dice che “ormai non c’è niente da
fare”, che è il SISTEMA, e tu invece hai ancora quella
flebile speranza che si risvegli dal coma farmacologico
indotto in questi anni.
Ma tu non ti arrendi, ogni giorno vai a trovarlo, chiedi se ci sono
miglioramenti, provi a fargli ascoltare la musica che gli piaceva
tanto e vivi con la speranza che si possa risvegliare.
Lo so, è molto forte il paragone con un malato terminale, ma è
l’unica immagine che mi viene in mente in questo momento, e poi
magari da bravo medico, l’attuale Sindaco, comprende meglio quello
che voglio dire.
Prossimamente mi attrezzerò per usare termini “ingegneristici”o
“architettonici”!!
Fermatevi, per favore, prima che sia troppo tardi. Smettetela di
dare questo spettacolo poco edificante a chi, ancora, riesce a
vedere con gli occhi di una persona libera come stanno andando le
cose; non posso certo chiederlo a chi, per BISOGNO, magari anche di
qualche euro, di un posto di lavoro di 4 mesi (guarda caso sotto
elezioni) non può analizzare freddamente, sentendosi sotto schiaffo
o ricatto, di quei “signori” che vanno in giro promettendo
“prebende”e a volte qualche euro per un voto...
Non è più possibile sentire che Soverato deve investire sul turismo
da gente che è li da 10 anni ed ha “investito” dei nostri soldi per
“ripulire” l’immagine di questo Paese, ma che evidentemente non ha
portato nemmeno un turista in più. Evidentemente qualcosa nelle
strategie non ha funzionato, e nel contempo tante risorse sono
andate sprecate.
L’imprenditore che rischia i suoi soldi in un’azienda ha il diritto
di fare ciò che vuole (cosi sgombriamo il campo da accuse di regime
comunista), ma questo non può farlo chi è chiamato a gestire le
risorse di un’intera comunità.
Sinceramente, sento che si sta offendendo giornalmente
l’intelligenza di tutti, poiché alune delle persone distribuite
nelle due liste principali sono esattamente le stesse che hanno
governato nei dieci anni precedenti alcuni, e cinque altri.
Ma non vi siete accorti di nulla in questi anni?? Non vi siete
accorti, ad esempio, che più di mille giovani hanno lasciato
Soverato per cercare fortuna altrove? Non vi siete accorti che è
diventato un Paese triste? Ma non potrebbe essere diversamente in
una Soverato abitata, ormai, da genitori senza FIGLI !! come si fa a
parlare di turismo in un Paese fantasma ? in un comune pronto al
commissariamento, di gente insoddisfatta, di scuole che si svuotano,
di figli che non si fanno più. Come avete fatto a non tener conto di
queste cose?!
Eppure abbiamo anche un ufficio statistica al comune...mah chissà...
E invece sento dire da qualcuno che vorrebbe trasformare Soverato in
una filiale della chateau d’ax (voglio fare il
salotto di Soverato...cit.), qualcun altro sostiene ancora, che
Soverato non decolla perché non ha gli alberghi...FESSERIE!
Ci sono più case vuote a Soverato che in tutto il comprensorio.
Oppure che il Porto è la soluzione a tutti i problemi, la panacea.
Campagne elettorali avvelenate come fossimo al derby Roma – Lazio,
eh si perché di derby si tratta visto che alcuni di loro che saranno
contro alle prossime elezioni, votano ancora insieme in giunta e in
consiglio comunale.
Fermatevi PER FAVORE fermatevi, prima che sia
troppo tardi!
Non continuate a costruire case per gente che non ci abiterà mai,
guardatevi negli occhi e guardate intorno a VOI, per un attimo,
senza pregiudizi, senza quell’arrivismo becero che vi acceca e non
vi consente di guardare lucidamente la realtà.
Non è una gara a chi è il più potente, solo perché si è in
un “gabinetto” c’è una cittadina da servire! SI da SERVIRE!!!
Perché la politica è servizio, NON ricatto, NON potere, NON soprusi,
NON vendette, ma servizio semplicemente SERVIZIO.
Io ne sono convinto, e probabilmente come me tanti altri, c’è di
meglio molto meglio.
E da oggi mi impegnerò a stare ancora più vicino al malato
terminale, e sono convinto che c’è tanta gente che ha voglia di
rianimarlo, fuori da logiche di “poteri forti” e meno
forti, e sarà ancora più bello quando dopo il risveglio lo vedremo
rialzarsi e camminare spedito come un tempo, quel tempo che i
genitori SENZA figli (per adesso...) dovrebbero conoscere meglio di
noi giovani, ma che forse hanno dimenticato.
Daniele Rondinelli (CITTADINO e non solo elettore)
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