SPECIALI PAGINA LIBERA
ELETTROSMOG - POLITICA - ISTITUZIONI - ANNUNCI - EROSIONE COSTIERA - PAGINA LIBERA 2
Riceviamo e Pubblichiamo i Vostri Articoli!!!

Ho votato per la lista Semplicemente Soverato. Io ho votato sapendo che il mio voto era una goccia fuori dallo stagno: disperso, evaporato come ghiaccio all’equatore.  Il vostro, dico a quelli che non hanno preferito Gagliardi, è stato un centro perfetto, un colpo da manuale, oculatamente desiderato per la ripresa di Soverato. A condividere l’ultima idea circa cinquemila elettori che non vedono l’ora di invertire la rotta e prendere il volo insieme all’economia della città con i nuovi palatini della riscossa: Munizzi, Riccio, Matacera, Amoruso ecc condotti da Capitan Taverniti, e poi Matozzo, Rattà e Sica che presto spero verrà risucchiato dentro per apportare la sua irrinunciabile esperienza.

Certo, se potessi tornare indietro cambierei voto: mi schiererei con gli evasori dalle urne. Mi potrei guardare allo specchio e pensare: nel bene e nel male non è colpa né merito mio. Già, il coraggio non è il mio lato migliore, preferisco sapere che non dipende da me. Ho un impiego tranquillo, il mutuo da pagare, e la domenica mi tocca pranzare dalla suocera. Certe volte però penso che ho sbagliato tutto, vorrei essere più intraprendente votare per la lista più forte come ho fatto con la mia squadra del  cuore: la Juve.

Però, io mettevo un pezzo di cartone tra i raggi della bici per simulare il rumore delle moto e se mi arrivava un secchio d’acqua addosso per il rumore prodotto chiedevo scusa e mi allontanavo in punta di piedi. Credevo di essere solo, poi… mi sono voltato e ho visto che eravamo in cinquemila, duemilaseicento avanti e duemilaquattrocento dietro. Tutti a pedalare e pedalando volare: peccato, poi è suonata la sveglia e il sogno è svanito… solo l’acqua addosso era vera, ma era solo acqua ghiacciata all’equatore. 

 Ivano Procopio
 

Condividi su Facebook