Eravamo entusiasti di venire in vacanza in Magna Grecia.
Abbiamo scelto come meta la “mitica” Soverato, indirizzati da
conoscenti del posto; nella nostra valigia mille progetti,
rimasti purtroppo in gran parte delusi.
Forse erano esagerate le nostre aspettative ma, a parte il mare,
il bel lungomare, il parco archeologico Scolacium, delusioni,
solo delusioni.
La Soverato che ci era stata descritta come una cittadina
modello, ci è apparsa invece piuttosto squallida:
Sporco vicino ai cassonetti dell’immondizia, raccolta
differenziata non funzionante, verde mal curato e angoli
completamente abbandonati dove i mulinelli di vento pare si
divertano ad accumulare plastica e cartacce. In parte anche
quelle sfuggite a conclusione del mercato del venerdì. Mai vista
una cosa simile!
Che dire poi dell’offerta
turistico-culturale? Abbiamo cercato materiale informativo:
nulla. Non un opuscolo e neanche un pieghevole. Al Municipio ci
hanno guardati allibiti, neanche avessimo chiesto la luna e
neanche un punto informativo-turistico o la possibilità di
usufruire di mezzi pubblici.
Il giardino Botanico chiuso, la visita immaginata nella antica
Soverato, impossibile per via della sterpaglia e del totale
abbandono; lo stesso dicasi per il sito archeologico delle
grotticelle preelleniche.
A nulla sono valsi i nostri appelli ad associazioni locali che
loro malgrado non hanno potuto soddisfare le nostre richieste.
Ci è stato risposto: forse nella prossima settimana puliranno;
ma la nostra vacanza è finita; abbiamo visto dal treno gli
operai al lavoro. Per noi troppo tardi.
E poi? Serate, spettacoli, questi si. Ma a cosa servono?
100.000 € ha detto la TV locale che abbiamo sentito prima di
ripartire, per un bellissimo spettacolo durato 90 minuti.
Ma vi siete guardati attorno? Noi abbiamo visto tanto cemento e
pochi servizi; voi cosa ci vedete?
Pamela Grande
Giacomo Lombardo
Stefania Taverniti
Mariano Torcasio