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SOVERATO
L'Estate sta finendo ...
La calda estate 2011 volge al termine. Un grande caldo ha attanagliato la città di Soverato sia i residenti che gli ospiti hanno vissuto ondate di caldo e temperature che hanno sfiorare i 40 gradi centigradi. Detto ciò la stagione estiva 2011 sia sul piano culturale che degli avvenimenti mondani non è stata all’altezza della situazione per una città che vuole e deve avere un ruolo di alto profilo nel settore del turismo. E’ vero la crisi c’è ed è stata percepita anche nella città di Soverato. In tanti non hanno avuto alcuna vergogna nel affermare che non possedevano soldi sufficienti per poter villeggiare a Soverato più a lungo. In molti hanno fatto capire che non erano in possesso di una sufficiente liquidità per poter spendere in città, e abbiamo dovuto prendere atto che molti locali hanno dovuto abbassare le saracinesche alle 22,30 per mancanza di clienti. Sono finiti, anche a Soverato, i tempi delle vacche grasse quando si pernottava in albergo per almeno tre settimane, ed era facile affittare seconde e terze case per 3 o 4 mila euri al mese. In città la stagione estiva 2011 è stata percepita-vissuta all’insegna della morigeratezza e dell’oculatezza,così come sono stati in molti a non staccare mai lo sguardo dal portafoglio. Un portafoglio sempre più sottile, leggero quasi una piuma. La stagione estiva 2011 è certamente da considerare una stagione tra le più difficili e amare degli ultimi tempi in quanto il dinamismo degli operatori del settore del turismo si è fermato. La forza della città di Soverato è, da sempre, quella di sprigionare un’energia positiva da parte di chi vive in città dalla nascita. Uomini e donne che con la loro identità e con il loro talento hanno contribuito a rendere comprensibile la cultura dell’accoglienza. Così come nei settori del turismo, dell'arte, del commercio, dei servizi i soveratesi hanno saputo esprimere ormai da più lustri una sana, forte e positiva immagine della città di Soverato. E’ tempo che si pensi a come rivitalizzare a Soverato una nuova cultura anche per evitare di "inventare" eventi estemporanei. Una nuova cultura con la quale ogni giorno si rafforzino tutte le energie positive che esistono nella città per renderla sempre più accogliente e vivibili sia in marina che nel borgo alto di Soverato Superiore e rinforzare ancora di più la voglia di vivere a Soverato. C’è da chiedersi,al di là di ogni sterile polemica dialettica o politica: è in atto in città la valorizzazione dei luoghi e degli spazi del patrimonio artistico e culturale che la città può, esprime? Interessa alla classe politica e imprenditoriale mettere a sistema le positive esperienze che vengono perseguite dai nostri quartieri? Si vuole valorizzare i tanti gruppi informali, le tante associazioni no profit, i circoli culturali, le botteghe del sapere, che nonostante tutto continuano, con molti sforzi, a valorizzare e rendere espliciti i valori tradizionali dell’accoglienza della città di Soverato? Abbiamo dovuto durante l’estate condividere: la mancanza dell’acqua,una raccolta eclettica dei rifiuti solidi urbani, il perdurare del deterioramento del lungomare Europa e in parte anche del Giovanni XXIII e dell’Ippocampo. Abbiamo dovuto constatare lo stato di abbandono del corso Umberto, dell’area adiacente la Stazione degli autobus, l’evidente deterioramento delle barriere frangi velocità, e delle tante eclettiche scritte sui muri spesso incomprensibili e antiestetici. Abbiamo dovuto prendere atto della poca attenzione che si è posto per vitalizzare il decoro urbano in tutti i quartieri; e che niente è stato fatto per evitare il continuo “randagismo” delle panchine site sul lungomare Europa. Abbiamo dovuto prendere atto che non è stato avviato nessun intervento preventivo per evitare lo storico scarico a cielo aperto di lavatrici, letti matrimoniali, materassi, televisori, gomme d’auto in precise vie della città. E infine poco è stato fatto per controllare i parcheggi selvaggi presso la Galleria e che nulla è stato messo in cantiere per la messa in sicurezza della Panoramica. Va dato atto,per onestà intellettuale, che alla guida della città c’è un nuovo quadro politico da poco più di cento giorni, ma considerato che almeno tutti i componenti della nuova compagine di governo risiedono e vivono nella città di Soverato c’è da sperare che anch’essi siano culturalmente interessati a vivere in una città sempre migliore e sempre più attraente. Enrico
Vaccaro |
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