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SOVERATO
GIOVINETTI DEL FANGO

   
L’ urlo della tempesta è stato impetuoso e il fango è rimasto a testimoniare una notte di terrore per molti soveratesi, durante la quale, nonostante l’ allerta, non vi è stata quella presenza di certe figure professionali che normalmente dovrebbero esserci; pare che non pochi si siano lamentati del servizio / disservizio offerto dalla polizia municipale; tuttavia, non posso dire se durante il nubifragio i vigili fossero presenti o meno, come è facile immaginare, le condizioni climatiche non suggerivano amene passeggiate; le stesse testimonianze di coloro che ai vigili si sono rivolti senza ottenere soddisfazione non bastano, neanche loro potevano sapere se fossero impegnati altrove ed è questo che ci piace pensare; di sicuro ci sono stati i carabinieri che nella notte – ci sono testimonianze di persone in grandi difficoltà – hanno galleggiato per le strade della città sulle loro “ Campagnole”. Tuttavia, posso testimoniare che i vigili urbani non c’ erano il giorno seguente, quando la città si è ritrovata impantanata nel fango e ciascuno ha preso atto di una situazione veramente difficile; non era tempo di amene passeggiate neanche il giorno seguente, ma un giro si riusciva a fare, fango permettendo, tanto per comprendere bene lo stato disastroso della città e l’ irritante assenza della polizia municipale , che non c’ era al mattino davanti alle scuole, non c’ era alla sera a regolare un traffico impazzito per la chiusura delle strade e per l’ inciviltà di molti automobilisti che in regime di anarchia stradale non esitano a parcheggiare in doppia fila o sul corso, così come non esitano a parcheggiare in spregio a qualsiasi divieto. È vero, i vigili urbani sono in pochi e compiono anche il proprio dovere, nessuno intende metterlo in dubbio, ma qualcuno dovrà provvedere a organizzare meglio la loro attività e magari a rammentare che sono preposti a stare in strada non negli uffici; tuttavia, possiamo anche pensare che qualcuno di loro abbia anche titoli e competenze talmente elevate da essere reclutati come personale amministrativo e smettere la divisa, ma in casi eccezionali non la potrebbero indossare per qualche giorno? Non è colpa dell’ attuale amministrazione la carenza dell’ organico e lo spostamento negli uffici di ex vigili urbani, ma questa amministrazione deve però trovare il coraggio di rimetterli in strada, almeno quelli che non possiedono titoli, competenze, abilità e intelligenze tali da giustificare il loro utilizzo amministrativo. Ogni mattino all’ entrata delle scuole elementari l’ assenza dei vigili testimonia un dato di inciviltà; è penoso vedere i bambini e i genitori districarsi nel traffico e attendere che qualche automobilista di buon senso consenta loro di attraversare la strada; mi correggo, non è penoso, è VERGOGNOSO!!!!!!!! Non so quanti siano i vigili, ma non importa, l’ intero organico per quindici minuti deve essere in strada all’ entrata delle scuole! Così come l’ intero organico, compresi eventuali imboscati, deve esser in strada quando impera un nubifragio o quanto meno, il giorno seguente . Per fortuna c’ è stato chi ci ha regalato pagine di una bella storia che lenisce un po’ la tristezza di questi giorni e sono i “ Giovinetti del fango”. Li ho visti con i miei occhi e ci ho parlato, ragazzi delle scuole superiori che al mattino, liberi dagli impegni scolastici, si sono infilati la loro “ divisa” cioè una tuta e un paio di scarponi e sono andati a dare una mano ovunque ci fosse fango da spalare e acqua da asciugare; un bell’ esempio , come quello offerto dai volontari della protezione civile e dell’Edelweiss. I Giovinetti del fango sono arrivati dove qualche altra divisa non ci ha mai messo piede, si sono sporcati di fango e, nel contempo, ricoperti di onore e di gloria, qualche forza istituzionale, si è ricoperta di vergogna, mentre noi cittadini siamo inzuppati di pioggia e di sdegno. Un grazie di cuore a questi ragazzi, ai carabinieri, ai volontari della protezione civile, ai pompieri che sono intervenuti, alle ambulanze che quella notte hanno comunque lavorato e ai vigili urbani che hanno compiuto il loro dovere, a quelli che non lo hanno compiuto, spero che la vergogna possa sopravvivergli.

P. S. ci vediamo lunedì all’ entrata di scuola
A. Pellegrino “il Rosso”
 

   
   

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