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Da
ragazzo persi una cuginetta con cui ero solito giocare con affetto e
partecipazione, un mal di pancia improvviso la riconsegnò al
Padreterno, nessuno seppe allora stabilire la causa del decesso,
solo oggi riferendo i sintomi di quella breve agonia ai medici
scopro che la mia cuginetta morì per una banale appendicite e non
per quel male oscuro che per molti anni mi fecero credere il
responsabile della sua prematura dipartita.
Una contraddizione tutta nostra, uno dei più belli allestimenti
partoriti da chissà quale mente creativa con cui voglio
congratularmi, spunta a malapena tra un degrado tangibile di un
sottopasso in rovina e un autostazione fatiscente. Esistono tanti
mali incurabili in questa città ma per certi altri un rimedio si
potrebbe trovare. Passi per le grandi piaghe che ci affliggono da
anni ma nelle piccole cose, con la collaborazione di tutti, si
potrebbe portare a casa dei risultati migliori. A volte è meglio
salvarle le apparenze quando si è molto lontani dal salvare anche la
sostanza.
Domenico Giampà
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