Soverato Web | Soverato - L'albero della civiltà

Da amici Soveratesi e dall'articolo su SoveratoWeb sono venuto a conoscenza della vicenda de "L'ALBERO DA SALVARE". Io vivo a Roma e vengo ogni anno, da circa dieci, a Soverato per vacanze. L'insolita e accorata lettera con la quale l'architetto Carmelo Pagnotta difende il "suo" albero mi ha colpito.

Conosco bene il posto di cui si parla perché al mercato ci vado spesso. Ho sempre pensato che quell'area, pur essendo centrale ed importante, non fosse valorizzata affatto.

Una riqualificazione del bello e comodo mercato coperto e dell'area circostante, darebbe certo alla cittadina una completezza e compattezza che altrimenti si perde.

L'ampia e ariosa area parcheggio è un fastidioso polveraio d'estate ed un impraticabile acquitrino d'inverno.

Non è certo gradevole, sopratutto per chi ci abita. Quell'albero quindi è come un fiore nel deserto.

La civilissima famiglia Pagnotta, che li vive da sempre, ha preso in cura la piccola area prospiciente la loro abitazione e ne ha fatto una verde aiuola gradevole e aperta dove ha piantato l'albero. Per creare un po' di bellezza e anche credo difendersi da quell'ostile ambiente circostante. Immagino non per mero possesso, cui probabilmente avrebbero ben diritto se non altro per sopraggiunti meriti "sul campo".

Come non ammirare tutto questo?

Invece no. C'è qualcuno a cui l'albero dà fastidio. Abita li vicino, con un balcone al primo piano e ben lontano. Il suo orizzonte è libero. Ma dice che gli occupa la visuale.

Questo signore si reca al comune a chiedere la soppressione dell'albero. Il comune su pressione di questo signore decide per la rimozione.

Alla quale l'albero non sopravvivrebbe.

Vorrei chiedere al Sindaco, che è certamente a conoscenza di questa vicenda, quale tipo di considerazioni abbiano determinato la decisione di rimuovere l'albero. Esso non è di impedimento alle umane occupazioni né ostacola la viabilità.

E' possibile che un privato cittadino chieda la soppressione di un albero perché gli dà fastidio e che il comune disponga che venga quindi tolto di mezzo?

quale è la logica che muove questo atto del comune? il favore personale? certo che no. sarebbe clientelare. Ma allora Signor Sindaco qual'è il motivo?

Oltretutto l'albero ha diritto alla vita. Non crede? E poi perché non usare i soldi dei cittadini, che serviranno alla rimozione dell'albero con un escavatore, per valorizzare quell'area degradata invece di mortificare le persone che fanno bene?

Quale esempio per la cittadinanza? Lei è certo orgoglioso di essere Sindaco di Soverato.

Una giusta posizione "super partes" in questa vicenda, che è all'attenzione di un vasto pubblico, darebbe un brillante riflesso a quell'orgoglio.

Sarà certamente d'accordo che oggi più che mai c'è bisogno di azioni che avvicinino i cittadini alle istituzioni

SIGNOR SINDACO USI QUEI SOLDI PER RIQUALIFICARE QUELL'AREA. I SUOI CONCITTADINI MAGARI LA RICORDERANNO PER QUESTO.

CORDIALI SALUTI
SANDRO FALBO

P.S.
Amici di Soveratoweb. Grazie dell'ospitalità

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