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La calata dei Lanzichenecchi al Liceo Scientifico di Soverato
Continuano gli atti vandalici di anonimi impuniti contro quello che era considerato da noi studenti degli anni '80 il sogno di un edificio scolastico degno di questo nome: il Liceo Scientifico Statale di Soverato. Questa mattina i docenti ed il personale della scuola hanno avuto l'amara sorpresa di vedere le pareti esterne imbrattate da scritte incomprensibili, i pilastri antistanti l'ingresso, ignominiosamente decorati da simboli fallici ed altre sconcerie. Nel silenzio assordante di studenti ignoranti e di politici distratti, con ruoli di primo piano nell'amministrazione Provinciale di Catanzaro, in particolare nell'Assessorato alla Pubblica Istruzione, addirittura residenti in Soverato, ad un tiro di schioppo dall'Istituto vandalizzato, ancora una volta si registra la normale prassi della denuncia ai Carabinieri della locale Stazione e nulla più. Da circa un anno poi, sempre detto edificio reca in bella mostra danni alle piastrelle di rivestimento esterno, segnalate da un improbabile recinzione di fortuna, organizzata con banchi privati del supporto ligneo, degradati a transenne. Da due anni, invece, il cornicione della terrazza è insozzato dalla scritta: <<abbastanza alto per un bacio Giulia?>>, con tanto di faccia da deficiente disegnata. A questo punto si fanno pressanti gli interrogativi:
1) Perché il Liceo Scientifico non è provvisto di un sistema di videosorveglianza con telecamere ad infrarossi e sirena di allarme di intrusione? Non si tiri fuori il solito ritornello della carenza di fondi, perché non ci crede nessuno e se fosse giustificato non è un valido motivo per non reagire presso le autorità di pubblica sicurezza, come Questura, Prefettura e Procura della Repubblica, alle quali indirizzare un esposto-denuncia ed avviare una raccolta fondi coatta tra gli studenti.
2) Come ha fatto un estraneo, quindi privo di chiavi, ad introdursi in un edificio pubblico, di notte, salire fino all'attico (= 3° piano) e vergare con una bomboletta spray rossa, a testa in giù, la scritta di cui sopra? Si tratta di un ginnasta? Certamente di un imbecille!
3) Chi è Giulia, destinataria del messaggio di questo incivile? Forse la mano di questi Lanzichenecchi è la stessa?
Non serve intervenire, come recita l'antico adagio: <<Dopo che a S. Chiara hanno rubato, fecero le porte di ferro!>>.
4) Il personale tecnico, i cosiddetti collaboratori, è così zelante da assicurarsi che gli infissi delle aule siano ben chiusi al termine della giornata e prima della chiusura dei cancelli, a fine turno di lavoro?
In riferimento a quest'ultimo punto, il sottoscritto è testimone (perché ex allievo e cittadino di Soverato residente nelle vicinanze del Liceo), della distrazione, sbadataggine o la si chiami come si vuole, tanto di aver assistito ad allagamenti a seguito di piogge invernali, insinuatesi attraverso le finestre delle aule o gli oblò della terrazza lasciati aperti. Prontamente segnalai il fatto a mezzo telefono e/o a voce al personale, sperando non si verificasse più. Ma, al contrario, l'indifferenza crebbe, ed alle innumerevoli mie telefonate, effettuate a cadenza giornaliera o settimanale, a causa dell'incuria degli addetti, mi si rispondeva con sdegno, fastidio e scherno, quasi che il problema fosse il sottoscritto, giudicato troppo attento e preciso, e non essi poco...insomma.
In conclusione mi rivolgo a codesti studenti: abbiate la decenza di non scrivere accorati appelli sui mezzi di informazione locali, televisioni, giornali e siti Internet, per denunciare il degrado del Liceo Scientifico, perché i primi responsabili siete voi.
Siete voi che scrivete su banchi nuovissimi, facendoli diventare obsoleti dopo un anno dall'acquisto; siete voi che prendete a calci le porte dei bagni e devastate i sanitari; siete voi che vi allenate al pugilato contro gli armadietti di cui ogni classe è dotata; siete voi che rompete le persiane delle finestre, perché non le sapete neanche adoperare per fare ombra o luce ai docenti; siete voi che poggiate le vostre zampe sui davanzali delle finestre, durante la ricreazione.
Voi non meritereste neppure di mettere piede, meglio zampa, in un Istituto per il quale non avete sprecato neanche una goccia del vostro sudore, versato dai miei colleghi degli anni '80 (ancor prima dai colleghi degli anni '70 che addirittura alloggiavano in un condominio in via XXV Aprile) in anni di lotte per ottenere una struttura nuova, confortevole, spaziosa, efficiente, al centro di Soverato, fortemente voluta dalla politica lungimirante e illuminata del presidente Traversa che, piaccia o no, ha fatto risparmiare soldi pubblici per gli affitti delle scuole sparse per il territorio provinciale.
P. S.: Fatevi spiegare dai vostri docenti di lettere l'uso degli aggettivi dimostrativi o deittici, in special modo di codesto!!! Non risponderò a provocazioni, ingiurie, proteste o altro da qualunque parte esse vengano, sicuramente anonime o generiche come "gli studenti del Liceo", oppure "gli studenti della classe tale, sezione tale", perché non ho da rispondervi.
Angelo Oliverio
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