Vi sono luoghi e territori di Soverato Marina  ancora oggi sconosciuti, anche ai più anziani.

In alcuni casi ciò è dovuto alla rarità della situazione, alla particolarità geografica della zona, al fatto di essere distratti o indifferenti.

 In altre circostanze, invece, il motivo per cui questi luoghi non sono conosciuti dai cittadini, può derivare dal fatto che nessuno si immaginerebbe mai che, in una data località, possa esistere oggi una pineta ed un palmeto,  quasi sul mare , una natura verdeggiante che contrasta con l’azzurro mare  e la bianchissima spiaggia ancora  incontaminata e ricca di suggestioni, che soltanto i vecchi pescatori osavano calpestare.

E’ questo il caso della località Corvo, sita a pochi  metri dal Fiume Ancinale, sul confine con Satriano,  una zona ben delimitata e recintata, già curata dalla Forestale, oggi  nella piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale.

Vecchia  periferia della grande Soverato, un tempo famosa per le sue spiagge incontaminate, oggi deposito di blocchi di cemento disordinatamente sparsi e semi sepolti, a memoria di una temuta erosione, produzione di una casta vecchia, arida e  insensibile.

Qui, quasi per miracolo, dove una volta esisteva la discarica cittadina ora esiste una pineta ed un palmeto, frettolosamente  abbandonati dalla Forestale Regionale e in attesa di essere adottati e tutelati dai cittadini  prima che il degrado,  l’incuria o, ancor peggio, un atto vandalico,  li possa mandare in fumo.

“Pineta” e “Palmeto” sono i  protagonisti della nostra storia , una simpatica coppia di non più giovani  atleti,  affiatati e anche affannati, amanti nella vita e di questa zona,  che condividono la passione per la natura, la corsa o la semplice passeggiata, che hanno saputo con coraggio e determinazione creare un angolo di Soverato  sconosciuto ai più.

By  Trafinera