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Quando, il 04. Marzo u.s., sono stata eletta alla Presidenza della Pro Loco, mi sono proposta determinati obiettivi che perseguissero una unica finalità ovvero migliorare  l’immagine della mia amata Città sul territorio nazionale.

Ma nel rimboccarmi le maniche, ho constatato che l’ organico della Pro Loco era davvero esiguo perchè 9 iscritti non potevano costituire la base sulla quale fondare un’associazione che promuovesse iniziative degne di rilievo o che, almeno, sostenesse gli eventi già presenti sul territorio.

Ne è stato un esempio la Fiera del Mare del 15 maggio, nella quale ho dovuto svolgere un ruolo a 360 gradi, da allestitrice dello stand a “guardiana” dello stesso (sono stata lasciata sola per 3 gg. consecutivi) sino all’opera di “smontaggio” alla quale ha provveduto il mio falegname personale!

Ho ritenuto, dunque, in vista della pianificazione dell’estate prossima, non potendo contare sulla presenza dei soci pro-loco,  di invocare la collaborazione dei  “Quartieri”,  validi rappresentanti della cultura popolare e della compagine sociale di Soverato.

Questi mi hanno manifestato ampia disponibilità ad impegnarsi nell’evento che avrei voluto organizzare per agosto, “la notte sul mare”, (ma non sono stati i soli…ringrazio anche il “circolo velico” e la Cooperativa dei pescatori “Stella del mare”) e per concertare il tutto ho avuto con essi diversi incontri presso il mo studio, in quanto come a tutti notorio, la Pro Loco non ha sede sociale.

Questa “corresponsione” collaborativa  ha però urtato la sensibilità di qualche Amministratore il quale ha subito una forte depressione per la perdita di un presunto “scettro” sui Quartieri, che a dire di questi ultimi non ha mai detenuto, ma che è stato sufficiente a far scaturire una reazione di richiamo dei Quartieri a scostarsi dalle iniziative della Pro Loco,  rispolverando  eventi ludici ormai abbandonati e accantonati dall’Ente (chiamansi “Giochi d’Eutimo!) che avrebbero avuto ben ragione di occupare i quartieri. 

Per onor del vero questa strategia è stata arrestata dal Sindaco dott. Raffaele Mancini che, quanto meno a parole,  è stato coerente con la sua politica di apertura e sostegno di questa neo-Pro Loco.

Ma ciò non è stato sufficiente poiché, tanto per farla breve, alla Pro loco è stata imposta un data di svolgimento de “la notte sul mare” che non contrastasse con le altre manifestazioni già presenti sul cartellone, data che non ha consentito una pianificazione con buone possibilità di successo.

E’ per questo che ho deciso di abbandonare la progettazione dell’evento per questa estate ed è per lo stesso motivo che ho manifestato al mio Direttivo la volontà di dimettermi dalla carica di Presidente.

Non considero questo mio abbandono una sconfitta, come qualcuno ha già ipotizzato. Lo considero un atto di responsabilità  e di dignità rispetto alla sola alternativa che avrei avuto se avessi continuato secondo  la traccia che mi era stata imposta:  organizzare eventi di secondaria importanza  che non distogliessero l’attenzione da altri momenti di aggregazione aventi altra fonte, e dal peso di decine di migliaia di euro.

Ma da tale forma mentis prendo le distanze, con un pizzico di orgoglio.

Perchè credo che Soverato meriti una Pro Loco forte, che possa operare in sinergia con le Amministrazioni e con le Associazioni presenti sul territorio. E con un organico consistente e un associativismo, che coinvolga buona parte della popolazione e che rispecchi la presenza di tutte le fasce culturali e di età. Altrimenti si  finisce col dipendere finanziariamente e logisticamente dagli altri Enti, sfuggendo ad ogni rapporto paritario, e peggio ancora col subire atti di presunzione provenienti da un singolo, se pur amministratore.

Non si può pensare di rimettere la Pro loco nelle mani di un unico soggetto, nel caso di specie la sottoscritta perchè, nonostante abbia sacrificato esigenze professionali e personali, non posso affrontare tutta da sola le incombenze organizzative e la volontà avversa di qualcuno.  

Avv. Valentina De Pasquale