SOVERATO WEB - HOME PAGE SPETTACOLO

Per vedere i Comunicati di Spettacolo pubblicati in questa pagina: info@soveratoweb.it


SPECIALI PAGINA LIBERA
ELETTROSMOG - POLITICA - ISTITUZIONI - ANNUNCI
EROSIONE COSTIERA -
PAGINA LIBERA 2


CHIARAVALLE
Ultimo spettacolo della stagione teatrale “Tempo nuovo

  


E’ calato il sipario sulla quindicesima stagione teatrale  dell’Associazione “Tempo nuovo” a Chiaravalle.

Una stagione intensa che ha richiesto di affrontare tante sfide. La prima, quella di proseguire  il cammino intrapreso, senza lo storico presidente Franco Candiloro, prematuramente scomparso. Ma tanti sono stati comunque i meritati successi che l’equipe  di “Tempo nuovo” ha saputo conquistare. L’altra sfida: una nuova e più grande struttura, il teatro “Impero”, con gli impegni di allestimento che ha comportato,  nella quale portare in scena le rappresentazioni.

La stagione ha ben accolto le performances di  attori del calibro di Paola Gassman, Pietro Longhi, Pamela Villoresi, Pippo Franco e ha ospitato spettacoli di grande suggestione, come quello proposto dall’Evolution Dance Theater, nonché ha potuto far gustare artisti locali nell’opera prima di Franco Candiloro “Una strana famiglia”.

Fanalino di coda, solo per questioni temporali, Alessandro Benvenuti con il suo “Zio Birillo”, in cui il protagonista torna alle origini e si esibisce come cantautore di 15 canzoni una più bella dell’altra.

Minimalista la scena: due chitarre, i microfoni ed un leggìo che l’artista promette di non usare, anche se qualche sbirciatina ci sta.

 Dopo  aver dato tanto alla prosa, con la trilogia della famiglia Gori, si dedica alle corde vocali. E la materia arriva dal profondo, è roba sua, si sente da come la maneggia, da come la estrae dal cilindro degli anni andati, trascorsi sulle guance grigie, così come la barba ed  i capelli. Un po’ Dalla, un po’ Proietti. Le rime ansiose, quelle astiose, quelle malinconiche; le panoramiche su un mondo andato, quello di paese, e le facce, i visi, i volti, quell’allegra tristezza che tratteggia i ricordi velati di passato e gioventù, quella voce che quasi si rompe quando riaffiorano “il babbo e la mamma che ho già sotterrato”. Quindici tagli, quindici scorci, i “Quindici”, come la vecchia enciclopedia fanciullesca ed adolescenziale che insegnava ad affrontare lo studio, la vita, le parole.

 I testi sono pieni, con le stilettate e le battute da toscanaccio, che sennò che Benvenuti sarebbe: “Unire l’utero al dilettevole”. Si ride, perché no. Grondano autobiografismo questi versi messi in musica: e s’arrabbia e s’accalora e s’infervora e s’accapiglia in quest’affresco che, dal paesino dove è nato, arriva fino ad abbracciare l’Italia intera.  Gioca, ci gioca tra il jazz  ed il rock martellante e dirompente da battimano, e l’intimista con charme che apre il cuore. E’ vero e si sente, riesce a passare il magma di emozioni, riesce a trasmetterle, a trasferirle  mettendo in circolo quella sana robustezza di sentimenti e contenuti, a volte un po’ acidi, ma sempre, se non ottimisti, almeno positivi. Che la vita è bella, è come se urlasse, anche se c’è un Dio opprimente e un governo da lacrime e sangue.

Pubblico delle grandi occasioni con immancabile standing ovation finale.

Soddisfatti gli organizzatori,con il presidente Bittoni che si commuove ricordando Franco e dedicandogli con amore il loro lavoro e l’impegno portato a termine. Grato il sindaco Tino che ha visto rifiorire la struttura del teatro, location di passate glorie.

L’attività di “Tempo nuovo” , però, continua con l’allestimento dei saggi finali dei laboratori per bambini e ragazzi, fiore all’occhiello della compagine chiaravallese, che avranno luogo a fine maggio e inizio giugno.

TERESA TINO

Condividi su Facebook


 

   
  

Condividi su Facebook

 


Per vedere i Vostri Articoli, Segnalazioni, Comunicati pubblicati in questa pagina: info@soveratoweb.it


Soverato Web.Com
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese