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È pronta a prendere il
via, il prossimo 15 gennaio, la sedicesima stagione dell’Associazione “Tempo
nuovo”. Un cartellone, patrocinato dalla Provincia di Catanzaro, dai Comuni di
Chiaravalle, Argusto, Cenadi, Centrache, Olivadi, Petrizzi e San Vito sullo
Ionio, che è stato presentato presso il teatro di Via Cappuccini, sede del
sodalizio culturale.
Anche quest’anno dunque
“Tempo nuovo” propone alla cittadinanza e ad un ampio hinterland, un
interessante programma per condividere l’emozione del teatro. Un programma che
non è che l’ennesimo tassello di un vasto progetto culturale, portato avanti
con il contributo delle istituzioni, ma anche dei tanti sponsor privati che non
hanno fatto mancare il loro sostegno, nonostante la crisi. Segno che il
messaggio culturale di “Tempo nuovo” negli anni è riuscito a incidere sul
territorio.
Da qui i ringraziamenti
del vicepresidente Nicola Gullì che ha aperto i lavori e del presidente
Mauro Bittoni. Un ringraziamento è andato al pubblico per la fiducia e gli
stimoli forniti attraverso l’indice di gradimento espresso di anno in anno,
con le apposite schede.
Bittoni ha evidenziato
come la stagione sia l’elemento che conferisce maggiore visibilità
all’attività di “Tempo nuovo”, ma tante se ne accompagnino, tra queste
certamente i laboratori teatrali, riconfermati, e che hanno interessato
oltre quattrocento bambini e ragazzi. Da qui l’invito del presidente ad
«aggregarsi, in questo momento di congiuntura economica sfavorevole, a
collaborare per trovare la forza di uscirne, a riscoprire attraverso la
cultura, la vera essenza dell’uomo, con i suoi aspetti positivi e negativi
messi in luce attraverso l’interpretazione degli attori».
Un doveroso ricordo
nell’introduzione dei lavori al presidente storico di “Tempo nuovo”, Franco
Candiloro, presente nell’azione dei soci del sodalizio culturale con i suoi
insegnamenti. Un ricordo anche al professore Giuseppe Lombardi, per la sua
vicinanza all’associazione.
Ulderico Nisticò, storico
e opinionista, ha sottolineato come il teatro sia un momento prezioso di
socialità, come esso sia partecipazione e rappresenti anche un modo
d’incontrarsi. Il riferimento quindi ad alcune tra le più importanti
iniziative di stagione in stagione: dall’incontro con Luciano Violante, allo
studio condotto sulla realtà di “Tempo nuovo” dall’Università Bocconi, alla
produzione di spettacoli, alla stampa di libri.
Nicola Gullì ha informato
ancora come “Tempo Nuovo”, che rappresenta una sorta di agorà moderna,
offrirà spazio anche quest’anno a sodalizi di solidarietà sociale.
La parola al primo
cittadino, Gregorio Tino, il quale si è soffermato sul ruolo di centralità
che Chiaravalle ha riscosso, ha nel comprensorio e che l’ha portata ad
ottenere il titolo di “Città”. Una centralità nella quale elemento
imprescindibile, nei decenni, è stato la cultura. Il sindaco ha ancora
osservato come lo scorso anno l’Amministrazione comunale abbia destinato a
“Tempo nuovo” un contributo affinché procedesse al necessario allestimento
logistico della sala del Teatro “Impero”, cornice degli spettacoli e ha
dichiarato come l’intenzione attuale sia di destinare un contributo alla
stagione, nella misura del possibile in relazione al momento attraversato
dall’Ente da egli rappresentato.
Ed ecco gli spettacoli che
saranno rappresentati presso il Teatro “Impero”: il 15 gennaio “Una
stanza al buio” di Giuseppe Manfridi, con Debora Caprioglio e Lorenzo Costa
(interprete e regista); il 9 febbraio “Ditegli sempre di sì”,
commedia in due atti di Eduardo De Filippo, con la regia di Maurizio
Panici, con Gigi Savoia, Maria Basile Scarpetta, Renato De Rienzo e con la
partecipazione straordinaria di Antonio Casagrande; 23 febbraio
“Appartamento al Plaza” di Neil Simon, regia di Claudio Rombolà, peraltro
interprete con Maria Rosaria Barbuto, Salvatore Salatino e Valentina
Maida; 16 marzo “Gli uomini preferiscono le tonte” di Giulia
Ricciardi, con Bruno Cabrerizio, Giulia Ricciardi, Barbara Foria e Beatrice
Fazi, diretti da Marco Simeoli; venerdì 5 aprile “Uccidete le madri”
(I Sette Peccati Capitali - Superbia), scritto e diretto da Camilla Cuparo,
con Luigi Iacuzio; e il 13 aprile “Gin Game” di Donald Lee Cobum, per
la regia di Francesco Macedonio, con Valeria Valeri e Paolo Ferrari. | |
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