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 | SPECIALI PAGINA LIBERA |
A riguardo dei riscaldamenti della succursale dell’ I.T.C. “Calabretta” di Satriano Marina interviene l’assessore provinciale Giacomo Matacera
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Resto perplesso, esordisce così Matacera, per la ventilata strumentalità con la quale è stato formulato il comunicato. Un attacco gratuito, fuori dai canoni del rispetto istituzionale e denso di inesattezze ed incongruità. E’ riconosciuto dai più, l’attivismo con il quale l’amministrazione provinciale, con a capo il suo presidente Wanda Ferro, è sempre intervenuta per colmare problematiche relative al funzionamento della rete scolastica provinciale, che ricordo, per dovere di verità, ha vissuto in questo ultimo decennio un rinnovamento strutturale epocale, con la costruzione di edifici all’avanguardia, che hanno sostituito strutture fatiscenti e non a norma. Pochi ormai gli istituti che non hanno una loro nuova sede e per i quali si sta già predisponendo un piano di realizzazione. Un’attenzione massima, quindi, dell’amministrazione provinciale, e del settore che mi onoro di rappresentare, all’edilizia scolastica su base provinciale, con innegabili ritorni in qualità, funzionalità e vivibilità per i giovani studenti dell’intera nostra provincia. Ma, tornando nel merito della problematica dell’I.T.C. “Calabretta”, continua Matacera, ritengo doveroso chiarire quanto segue. Sono intervenuto immediatamente non appena portato a conoscenza della precarietà cui versano gli impianti di riscaldamento della scuola. E’ stata stilata una relazione dei tecnici dalla quale si evince che occorre sostituire alcune caldaie non più a norma e sono state dettate direttive e disposizioni acchè ciò si realizzi in tempi brevissimi, pur conscio e dispiaciuto della problematicità con la quale hanno convissuto gli studenti in questi giorni. Per quanto attiene, poi, il riferimento della nota stampa, sul mio incarico politico, devo ribadire che la mia attenzione, seppur espressione di tanti elettori del comprensorio soveratese, è rivolta alla pubblica istruzione di tutta la provincia di Catanzaro, al fine di non creare le classiche ed ormai atemporali barriere geografiche e territoriali che sono state di inconfutabile nocumento alla crescita complessiva della provincia di Catanzaro. GIACOMO MATACERA |
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