|
|
|
RITORNA LA FESTA DI SAN MARTINO
Era cominciato nel 1986, quando un gruppo di amici coinvolti da Pasquale Callipari si riunirono ad arrostire castagne ed a bere un bicchiere di vino nel piano terra della casa in costruzione del Biondo. Era invitato chi passava sulla via. Perché quella via si chiamava S.Martino, ma non quello di castagne e vino e nemmeno quello della nebbia a gl’irti colli, ma il san Martino della terribile battaglia della seconda guerra di indipendenza del 24.6.1859, tanto cruenta da spingere lo svizzero Henry Dunant che assisteva i feriti a fondare la Croce Rossa.
Ma per questi incalliti goliardi soveratani via San Martino era solo la via del forno di Donna Elvira Castanò, era la via dove si erano cresciuti con i Lomanno i Teti i Callipari i Corapi,i Colacitti,i Crasà, i Cerullo, era ritornare alle Sette Lingue.
Era San Martino a prescindere.
Così per tanti anni, fino al 2001, si è bevuto e ballato in piazza e tutto il superfluo è stato dato in beneficenza con un bilancio appiccicato alla vetrata del salone di Pasqualino. Non posso dimenticare che li è nato il coro dei Senza Vergogna, non posso dimenticare il valzer con l’indimenticabile Maria Sarno con il suo immancabile camice bianco. Ma a Soverato spesso le manifestazioni non durano oltre il loro ispiratori, chi resta si sente solo e demotivato. A Soverato si muore senza eredi.
Ma oggi riprende la festa di San Martino e si farà SABATO 14 con castagne, vino, muruneni e balli in piazza anzi in via S.Martino.
I caldarrostai che sono stati mandati a spese nostre 20 anni a fare il corso a Roma in piazza di Spagna sono tutti convocati, i distributori e soprattutto assaggiatori di vino si tengano pronti: RITORNA SAN MARTINO.
Ringrazio anticipatamente Peppe Chiaravalloti e la associazione Zampagallo e Vi aspettiamo tutti
Soverato 8 Novembre 2009
Franco Cervadoro
 | SPECIALI PAGINA LIBERA |
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese
|
