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Sugnu e ‘ccà
(Michele Amadori)
Eu non sacciu si pe ‘ttia hfici mai abbastanza Mona hfai l’acculturata ma a cultura non s’accatta Duva ti n’da jisti bella torna chida e l’anni mei Eu non sacciu duva sugnu tutt’i frati chi dassavi Sacciu sulu ca pe ‘ttia provu ancora tant’amuri Ma i radici mei su ‘cca E duv’esta mastr’ Alfredu……Supa a n’cuna impalcatura E alu muru incorniciai! La canzone è musica! Quando si parla di musica, l’argomento è così ampio e vasto che si rischia di uscire fuori binario se si mettono in una pentola tanti argomenti da far rabbrividire un minestrone. Entrando nei termini tecnici la musica è fatta di suoni determinati (perché poi esistono quelli indeterminati…rumori, ecc.). Il suono è prodotto dalle vibrazioni di due corpi mediante l’aria. Per farla breve,tutto ciò che sentiamo viene definito suono. Dal suono…la musica! Di che musica vogliamo parlare?E questo il punto! Non sono assolutamente d’accordo che…”associare la parola alla musica è come mettere la didascalia ai quadri di Modigliani o le spiegazioni ai versi di Ungaretti”. Molti che hanno avuto la pretesa di veicolare contenuti con la canzone ci sono riusciti in pieno ed hanno fatto della stessa canzone,una delle più alte forme della musica (Bob Dylan per esempio…ma sono centinaia); La parola alla musica è stata sempre associata. Senza spingerci troppo indietro fino ad arrivare all’età della pietra, basta ricordare le più grandi opere liriche fatte non da Guccini, Conte, De Andrè, Battisti, Baglioni, De Gregari, Gaetano e così via (per me tutti grandi artisti) ma da signori tipo Mozart, Beethoven, Rossini, Strauss, Haendel… musicisti studiati anche dai fenomeni jazz, citati sempre nell’articolo “musica”. Caro Gheddafi, come sempre, fai di tutta l’erba un fascio. Tu hai la TUA concezione di musica e cerchi di convincere tutto il mondo,compresi molti jazzisti che non la pensano come te,che quella che noi ascoltiamo è un surrogato della musica. La musica è così ampia e varia che cercare di spiegarla in una pagina è semplicemente assurdo. Per me E’ Musica tutto ciò che mi colpisce,che mi lascia qualcosa dentro. La canzone “per me”è una delle più alte forme della musica, e non smetterò mai di ripeterlo.Se poi tu cerchi nella musica soltanto il virtuosismo o l’apprezzare di più un sistema armonico modale rispetto ad uno tonale(se voglio so filosofeggiare), e tutte queste “cianfrusaglie” tecniche, sono problemi tuoi. Molti musicisti (non parlo per tutti), portati solo ad essere filosofi delle sette note,tecnici,calcolatori,virtuosi,schematici, non scrivono canzoni solo perché non ne sono capaci. Ammettiamolo una volta per tutte! Non voglio continuare ad annoiarvi anche perché parlando rischio anch’io di uscire fuori binario,se non l’ho gia fatto! Prima di concludere vi vorrei ricordare cosa abbraccia la musica (anche se già lo sapete) e ripetere fino alla nausea che per me la canzone è musica, e chi scrive canzoni non ha bisogno di essere per forza un jazzista per definirsi musicista. Oltre al Jazz c’è dell’altra musica: bandistica, barocca, bizantina, classica, dodecafonica, gregoriana, liturgica, melodrammatica, cameristica o da camera concertistica, lirica, operistica, sinfonica, beat, blues, calipso, gospel, hard rock, heavy metal, house music, liscio, pop, punk, rap, reggae, soul e…mi fermo. In molti di questi generi vengono usate le parole. Per pregare, protestare, informare, sognare… Associare bene la parola alla musica significa far sposare due forme d’arte che infine fanno nascere delle canzoni…poi che ce ne siano di brutte e che molte sono dei prodotti di marketing a poco a che vedere con quanto detto! U Cantanta ARTICOLO
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