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EROSIONE COSTIERA - PAGINA LIBERA 2

Pregiatissimo professore, noto, con piacere, che anche questa volta non si è fatto sfuggire l’occasione per intervenire sull’argomento, “madre” di tutti gli argomenti, cioè: “La Soverato turistica” (Vai all'Articolo... n.d.r.) che poi si lega alla “Soverato politica-sociale-economica”.

Come sempre, riesce ad essere “incisivo” nei suoi ragionamenti e a “vedere” dove altri non lo fanno (vedi lettere di turisti volutamente inventati per stimolare l’elettorato in vista delle prossime elezioni. Notato anche da chi le scrive e sottolineato nella giornata di ieri. 07/07)

Ora, filtriamo che accostare, paragonare la nostra realtà con altre (Taormina, Rapallo, Rimini…che tra l’altro sono motore del settore turistico italiano) è profondamente sbagliato, lei converrà.

Vivo in Lombardia, per ragioni lavorative (perché, se no?), da ormai 6 anni e, per usare un termine “stereotipato”, non ho ancora tagliato (mai lo farò) il cordone ombelicale che mi lega a questa terra che ha visto nascere e poi partire molti dei suoi figli.

Per lavoro, appunto, mi capita molto spesso, di girare il Mondo, in questi anni sono stato in luoghi che, nei periodi attuali, occupano i nostri sogni vacanzieri,: Beverly Hills, Hollywood, quindi Los Angeles con la sua spiaggia più famosa O.C. ( vista in una serie tv) nelle vicinanze di Santa Monica, Miami, Cancun, Mykonos, ecc. ecc.

La prima cosa che faccio quando sono in questi posti? Li paragono a Soverato… sono sicuro che se lo aspettasse.

Già, faccio il contrario di quello che “predico” ma viene spontaneo, ti chiedi come mai è famosa Beverly Hills? Non ha niente, solo una strada che si chiama Rodeo Drive, lunga, sì e no, 300 Mt divisa da una scultura snuda e con la sola caratteristica di “ospitare” negozi di grandi firme, il Four Seasons, noto albergo five stars e qualche locale, basta! Ti chiedi come mai le grandi aziende investono in questi luoghi?  (e potrei continuare con tutte le altre località che ho menzionato…magari sotto l’ombrellone quest’estate, se le và) Poi, incontri la gente che vive lì e incontri i turisti che frequentano quei posti ed a quel punto, smetto di fare confronti.

Vuol sapere il motivo? Ma, sono sicuro, anche questo sa già…la mentalità, sì, l’atteggiamento verso il posto in cui si vive ed il rispetto per esso e l’atteggiamento verso la gente che decide di passarci le vacanze.

La vera differenza sta’ proprio in questo, nell’atteggiamento dei Suvaratani verso il turismo. Le faccio qualche domanda: mi sa dire i motivi, anzi me ne dica solo uno, per il quale gli abitanti, formati prevalentemente da impiegati del pubblico e pensionati, dovrebbero favorire la venuta di gruppi turistici nella città? E ancora, se Soverato rimane nella propria mentalità provinciale, legata alle forme che da sempre la contraddistinguono, come per esempio, il lassismo, la noncuranza, la mancanza di imprenditorialità; dare per scontato che il turista debba sceglierla perché ha il mare, il lungomare; quella dell’assistenzialismo; quella di non essere gestita come “bene comune” facendo diventare il Palazzo di Città  terra di conquista, (Le piace la fantascienza? Immaginiamo che gli Studios di Hollywood decidano di trasferire parte dei capannoni a Turrati… cosa pensa succederebbe?) come può Soverato uscire da questo tunnel che ormai è diventato dimora?

Le assicuro, a Me, Soverato così come è NON PIACE, anzi ma Cervantes è già da qualche anno che ci ha lasciato, quindi non può aiutarci a riscrivere il Don Quisciotte… i mulini che si vedono all’orizzonte sono peggiori di quelli che sono vicino a noi, adesso. Per questo motivo mi costringo a credere che meglio di così non si possa fare…a questo punto mi dirà che mi sono rassegnato, le rispondo semplicemente che ho solo “accettato” l’amara e cruda realtà!

Cordialmente e a presto sulle spiagge del S. Domenico.

Ad majora!

 Giuseppe Sia

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