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Gentile sig. Russomanno, Premetto che alcune delle tesi da lei
argomentate siano condivisibili (Vai
all'articolo... ndr), altre però, a mio avviso, un po’
meno.
Lei ha ragione quando sostiene che “Il turismo può portare tanti
vantaggi alla nostra cittadina”, penso, però, che abbia un po’ meno
ragione quando tenta di giustificare condotte poco decorose, poste
in essere da qualsivoglia soggetto, sia esso di Soverato o di
qualsiasi altro posto.
Penso che il sig. Pettinato, abbia tutto il diritto di riposare la
notte (Vai all'articolo... ndr)così
come ha tutto il diritto di richiedere l’intervento delle forze
dell’ordine se soggetti in preda ai fumi dell’alcol o di chissà
cos’altro, vagano per la città ad arrecare disturbo.
Va bene che chi è titolare di locali abbia il diritto di lavorare
nei mesi estivi, a patto però, che osservino scrupolosamente le
leggi che regolano l’inquinamento acustico, diversamente io, il sig.
Pettinato o qualunque altro cittadino, inoltreremo le opportune
lamentele nelle sedi opportune. Se le leggi ci sono vanno
rispettate, c’è poco da fare.
Condivido inoltre, le riflessioni del sig. Pettinato, quando
lamenta una carenza di controllo del territorio notturno. E’ fin
troppo evidente, infatti, chedopo le 2 di notte, una sola pattuglia
del nucleo radiomobile dei carabinieri non potrà mai controllare un
territorio che va da Guardavalle a Torre di Ruggiero a Stalettì,
malgrado l’abnegazione e la professionalità che i carabinieri stessi
ci possono mettere. L’anno scorso abbiamo avuto in città i rinforzi
provenienti dal Battaglione carabinieri Palermo, che hanno dato una
grossissima mano, in termini di ordine pubblico ai carabinieri della
nostra compagnia, ma quest’anno, le istituzioni preposte, hanno di
nuovo abbandonato la nostra cittadina al proprio destino; peccato!
Infine, vorrei dire che bisogna trovare un giusto equilibrio tra chi
vive con i locali notturni e chi invece e sono molti, vivono
svolgendo tutt’altro mestiere! I primi hanno il diritto di
esercitare le loro funzioni, purchè rispettino alla lettera le leggi
vigenti mentre ai secondi non si può consigliare di vivere a Serra
San Bruno. Entrambe le esigenze vanno rispettate
e tutelate.
Antonio Procopio Condividi su Facebook |
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