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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
Numero 18 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
ADESSO, PENSATE A GOVERNARE
Adesso che i Soveratesi hanno appreso, immagino con immensa soddisfazione, che la maggioranza è formata da quattro gruppi consiliari invece di uno solo; e che sono avvenuti dei rimescolamenti che dovrebbero sorprenderci se ai riciclaggi non fossimo abituati; adesso dunque che l’estate della minicrisi volge al termine, magari la maggioranza, o, più esattamente, le maggioranze che sostengono, si fa per dire, Mancini dovrebbero trovare pace, vediamo se trovano anche un momento per amministrare. Per esempio, ci sarebbero questi problemini da affrontare, e, possibilmente, risolvere.
Fra un paio d’anni si vota. Se non ci pensiamo in tempo, cosa succederà? Che il sedicente centrodestra metterà assieme venti nomi e vincerà le elezioni; idem per il centrosinistra o qualcosa del genere, che invece le perderà. Io continuerò a scrivere e dire che non va bene, e tutti commenteranno che ho ragione e meno male che ci sono io a dire e scrivere. Invece va male, e io servo da sfogatoio pubblico mentre tutti quelli che mi danno ragione in privato (o per sms!), poi corrono a badare ai fattacci loro. Furbi, no? Infatti, a colpi di furbizia siamo ridotti ai negozi che chiudono e ai bagnanti per dieci giorni.
Pensiamoci.
Ulderico Nisticò
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Quando si cade nel baratro, non si può fare altro che risalire...(?)
Concordo con quanto scritto da Ulderico Nisticò. L'unica via
per rilanciare il turismo nel nostro paese è fare un salto di qualità non
indifferente per quanto concerne l'offerta dei servizi, il livello degli stessi
e la capacità attrattiva nei confronti di fette di turisti diverse dalle
attuali. Nonostante ciò temo che né le istituzioni né i nostri cari concittadini
siano interessati a mettersi in gioco e a fare qualcosa di più. Del resto è
facile poter udire in spiaggia o sul lungomare frasi del tipo "basta che sto
bene io , stanno bene tutti...".
Finché la nostra mentalità sarà questa, non si verificherà alcun salto di
qualità; siamo troppo legati ancora a vecchi retaggi di sussidi statali e
pensioni varie con i quali abbiamo campato finora, le quali ci assicurano un
relativo benessere, cosicché il "turismo" di Soverato assicura qualche soldo in
più che "se c'è va bene, sennò pace". I primi segni visibili (prima erano solo
sintomi) di decadenza si intravedono passeggiando per le vie del centro e non
solo, dove iniziano a spiccare i cartelli "(s)vendesi" al posto dei fino a poco
tempo fa usuali "affittasi"; nel bel mezzo della crisi mancano i soldi, si mette
in vendita ma mancano i soldi per comperare...tipico gatto che si morde la coda.
Senza dimenticare che chi vende va via da Soverato: sono finiti tempi nei quali
ci si comprava la casa al mare, forse il nostro paese non è più tanto chic...
Davide Paolillo
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NUMERO 7: UN SUCCESSO CULTURALE
NUMERO 6: SUBERATUM
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NUMERO 3: UN SERVIZIO CULTURALE
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