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SPECIALI PAGINA LIBERA
CALABRETTA VS MANCINI - GIORGIO ALBERTAZZI - MGFF2008 - ISTITUZIONI - PARCHEGGI - ANNUNCI - WIRELESS - EROSIONE COSTIERA


Si è tenuto l’incontro sull’happy hour presso la sala anfiteatro dell’Istituto Alberghiero di Soverato

Il tema di grande attualità, è stato svolto con l’introduzione della fiduciaria Slow Food Marisa Gigliotti che ha riportato l’attenzione sulla nuova sinergia tra slow food e AIBES (associazione Italiana barman e sostenitori) che si ritrovano in questa occasione per celebrare con gusto e con il piacere anche questo momento che precede i pasti. Perché non riportare il rito dell’aperitivo alla sua funzione? Aprire lo stomaco a ricevere il pranzo o la cena, magari abbinandolo ai prodotti del territorio. Il tutto senza copiare ad occhi chiusi la moda, che può andare bene per Milano, dove l’happy hour (l’ora felice) è diventata un appuntamento in linea con gli appuntamenti di lavoro ed i ritmi di quella città, il tutto accompagnato da  ricchi buffet.

L’incontro è stato curato da Sandro Laugelli, fiduciario Aibes (associazione Italiana barman e sostenitori), nonché  barman dello “Z-One” di Catanzaro.

Ai presenti, Sandro Laugelli ha fatto una vera lezione professionale sull’aperitivo, con un excursus storico ( dai Greci fino ai nostri giorni).

L’aperitivo può essere l’occasione per ripensare e creare nuovi abbinamenti. Come è successo per il MOMO’, il nome che Sandro Laugelli ha dato al suo apertivo, creato in occasione della notte piccante 2007 con : bitter Campari,  Amaro del capo, soda e tanto ghiaccio in un bicchiere importante, ma maneggevole. Per rendere più stuzzicante e gradevole l’aperitivo, nel bicchiere viene messo uno spiedino con cubetti di ananas sui quali è stato strofinato il piccante del peperoncino, che fa bella mostra di sè nella sua interezza nel bicchiere.

Una nota piccante, che viene rilasciata sul finire della degustazione , contrastando con il dolce dell’ananas.

Il MOMO’( dalla classica espressione Catanzarese che vuol dire, ora ora, presto presto) può essere un utile esempio di rilancio di un prodotto Calabese ( l’Amaro del capo) in un circuito ( quello degli aperitivi) che fatto la fortuna di altri prodotti, ora indiscussi protagonisti a livello mondiale.

La dimostrazione di questo aperitivo, come ha detto Sandro Laugelli con passione, vuole essere uno stimolo anche per altri “esperimenti” , un invito per i giovani allievi dell’IPSSAR ad intraprendere con professionalità il lavoro di barman. 

La fiduciaria,
Marisa Gigliotti

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Si arena il Piano spiaggia?

La seduta del Consiglio Comunale, durante la quale si è discusso il piano spiaggia, ha fatto registrare un animato confronto. Il Gruppo Centro Sinistra Progetto per Soverato ha fatto rilevare:

1.           Con Legge Regionale è stato istituito il Parco Marino Regionale “Baia di Soverato” interessa un’ampia zona che va dalla foce del Beltrame alla “Punta”. In conseguenza, quella zona fino alla pubblicazione del Piano del Parco e del Regolamento del parco è soggetta a misure di salvaguardia, nel mentre il Piano Spiaggia elaborato dalla Amministrazione prevede per quella zona l’insediamento di nuove concessioni demaniali. Da una parte quindi la riconosciuta esigenza di tutela per quelle aree, perseguita e strombazzata dal Sindaco e dalla maggioranza, dall’altra inopinatamente la pervicace volontà di insediare nuovi stabilimenti balneari. 

2.           La Legge Regionale impone che almeno il 30% del litorale balneabile sia riservato alle spiagge libere, nel mentre il Piano Spiaggia elaborato dalla Amministrazione Comunale include tra le spiagge libere anche reliquati oltre che altre zone sulle quali l’accessibilità è quanto mai problematica. Inoltre abbiamo sostenuto che bisognerebbe avere a cuore le esigenze di larghi strati della popolazione residente e non, che chiedono di fruire del litorale e del mare senza necessariamente utilizzare gli stabilimenti balneari. Di fatto le spiagge libere sono state relegate a una miriade di pezzetti di litorale difficilmente fruibili, sui quali l’Amministrazione Comunale non potrà garantire il decoro e la sicurezza. 

3.           La Legge Regionale impone che tra le concessioni demaniali ci sia uno spazio di almeno 50 metri, nel mentre il Piano Spiaggia prevede una zona da destinare ai clienti di un albergo in adiacenza alle concessioni già in essere.

4.           Il Piano Spiaggia prevedeva la concessione di piccole aree sul lungomare Europa su cui costruire chioschi da destinare a rivendite di tabacchi, prodotti di griffe e altro, nel mentre la Legge Regionale non consente la previsione di tale tipo di strutture.

5.           Il Piano Spiaggia non contiene alcun dato necessario, così come prescritto,  per valutare la domanda, né perciò alcuna valutazione sui dati (popolazione residente e fluttuante, abitazioni ecc.).

La maggioranza ha mostrato la disponibilità a rivedere solo la questione dei chioschi sul lungomare e perciò, per evitare l’occupazione del demanio marittimo di ampie zone che da sempre erano state utilizzate liberamente, abbiamo deciso di abbandonare l’Aula, impedendo così l’adozione della delibera. Era infatti necessaria la presenza di almeno undici consiglieri. Ciò nonostante, con una decisione che ha dell’incredibile, il Presidente del Consiglio ha convocato una seduta in seconda convocazione per le ore 14,30 del 1.o ottobre avvisando i Consiglieri di opposizione addirittura dopo le 14,30! Di più, all’atto della votazione in aula erano presenti solo dieci consiglieri (compreso il Sindaco)- e non come impongono le norme almeno undici-  che hanno adottato il Piano Spiaggia. Abbiamo denunciato i fatti allo stesso Presidente del Consiglio e al Prefetto, sperando di ottenere che la delibera venga annullata. Se ciò non fosse, avremo meno spiagge libere, anzi quasi per niente. In compenso i fortunati possessori di motoscafi, panfili e yacht potranno ormeggiare nella baia e comodamente raggiungere l’arenile sulle pedane galleggianti, previste in abbondanza!

Soverato 2 ottobre 2008
Centro Sinistra Progetto per Soverato

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Tra le attività preparatorie per terra madre, domenica 28 settembre abbiamo trascorso una giornata a Serrastretta

 La montagna con i suoi colori e l’aria fresca e  limpida ci ha accolto tra i boschi di castagni e di faggi per una piccola passeggiata. Prima tappa; la visita alla azienda di Michele Scalise, dove la moglie Graziella, ci ha accolti presentandoci i prodotti ( formaggi pecorini, ricotta affumicata) e parlandoci della sua esperienza di donna che ha deciso di dedicarsi alla famiglia e di svolgere il suo lavoro nell’azienda, tra tanti sacrifici ma con la soddisfazione di lavorare per il mantenimento di sapori unici e genuini. Altra sosta al palazzo Pingitore, riaperto ed animato per noi dagli amici della Proloco, che ci attendevano vestiti con i tradizionali costumi di Serrastretta. Una bellissima sorpresa che ci ha riempito di gioia e che ha  fatto capire ai nuovi soci ( che per la prima volta partecipavano ad una uscita slow food) l’importanza della rete. La visita dei locali arredati e pieni di oggetti ognuno con una loro storia, ci ha introdotto nella vita contadina ed artigiana del paese: il laboratorio della sarta, della tessitrice, delle ricamatrici, delle donne che filano la ginestra, i magazzini con le conserve di casa, il laboratorio del sediario e per finire l’osteria di una volta con suonatori e donne in costume che tra canti e storielle ci hanno accolto con un brindisi di benvenuto. La sosta a pranzo ha assunto un valore particolare, per la cura con cui Delfino Maruca ha apparecchiato la tavola, con i cartoncini del menù personalizzati con il logo Terra Madre.

Tra i piatti preparati ( a base di prodotti della montagna) sono stati apprezzati in particolare le tagliatelle verdi alle ortiche con i funghi, l’agnello panato e speziato ed infine il dolce: le praline di castagne servite in maniera artistica con la scritta terra madre in cioccolata.

La cucina di Delfino,già insignita da alcuni anni del premio Chiocciolina d’oro di Osterie d’Italia, la prestigiosa guida di Slow food, è apprezzata da tutti noi, ogni volta che andiamo a Serrastretta. Oltre ai sapori e dalla bontà dei prodotti, ammiriamo la professionalità e la tenacia di restare in un luogo di montagna, già difficile. In Calabria si tende ad andare via dalle aree interne e chi decide di fermarsi, va premiato ed incoraggiato, apprezzandone le qualità( quando ci sono come in questo caso). Una qualità che ha i connotati di Buono- Pulito e Giusto( che soddisfa il palato, che non danneggia l’ambiente e che rispetta il lavoro di chi lo produce)

La biodiversità è a rischio di estinzione, i saperi tradizionali sono a rischio di estinzione, i contadini sono a rischio di estinzione: bisogna pensarci, perché molti piatti che gustiamo in luoghi particolari come Il vecchio castagno a Serrastretta se non ci fossero più loro, sarebbero solo memoria evaporata, rimpianti.

Il nostro pranzo a Serrastretta vuole essere un ringraziamento al cuoco che ci ha ospitato, uno stimolo a non mollare, un grazie perché con questo pranzo, decidendo di destinare una parte del ricavato a sostegno dei contadini del Camerun e di Nicaragua, consentirà a queste comunità di partecipare ai lavori di Terra Madre .

Marisa Gigliotti

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Le attività in preparazione di Terra madre
(Torino dal 23 al 27 ottobre)

Terra Madre (www.terramadre.info) ospiterà 1678 comunità del cibo provenienti da 153 nazioni composte da 3587 contadini, allevatori, pescatori e produttori artigianali dell'agroalimentare, 818 cuochi, 265 docenti universitari e rappresentanti di istituti di ricerca, 869 studenti, 216 musicisti, 712 osservatori, tecnici e istituzioni. L'avanguardia mondiale del cibo buono, pulito e giusto.

Novità di  questa terza edizione sono i giovani, universitari e contadini; perché la terra dovrà tornare in futuro a essere al centro delle tematiche mondiali e dell'attenzione della politica, e solo attraverso il contributo delle nuove generazioni si può pensare allo sviluppo di un modello di vita alternativo per un’agricoltura a dimensione locale e umana.
Illustrando gli elementi di novità di questa edizione,il presidente Internazionale  Petrini ha messo l'accento sul forte dialogo tra Terra Madre e Salone del Gusto: «Quando si parla di cibo, di cultura gastronomica, di educazione alimentare, di sensibilità ambientale l'aspetto ludico e quello etico devono essere un unicum, non contrapposti. Non c'è conoscenza senza piacere, né piacere senza conoscenza».
Continua Petrini: «Oltre ai giovani, che rappresentano la speranza, a Terra Madre quest'anno sarà protagonista la musica. Si tratta di gruppi legati alla tradizione contadina, ancora fortemente impregnata di musica e poesia. Bisogna abbandonare l'idea di un'agricoltura vista attraverso la lente dell'industria: questo modello ha svuotato la realtà rurale di una sacralità che aveva come centro la terra, la natura e l'uomo».
Il nostro impegno di Slow Food Soverato per terra madre.

Il convivium Slow food Soverato ha segnalato alcune delegazioni che sono state invitate ( tra le 1600 di tutto il mondo) . Tra queste la comunità del pomodoro di Belmonte( dr. Rosario De Micheli)
Per la comunità dei cuochi di terra madre : Delfino Maruca, ristorante ” Il vecchio castagno” di Serrastretta.
Abbiamo colto il messaggio che ci dava il presidente internazionale slow food Carlo Petrini al congresso  del  Messico,  Ci siamo attivati ed abbiamo fatto inserire tra i gruppi dei “suoni di terra madre” il gruppo I MARASA’ che spesso ci accompagnano nelle nostre manifestazioni. Suoneranno a Torino il 24 e 25 ottobre .

Il convivum slow food Soverato partecipa all’evento organizzando una giornata
 Domenica 28 settembre: un pranzo per terra madre a SERRASTRETTA
Abbiamo aderito all’appello che ci è stato fatto per sostenere terra madre.  Noi  caratterizziamo questa giornata recandoci in montagna, in un luogo importante, dove la passione per la terra si coniuga con l’operosità della gente.
Il programma
In mattinata:
incontro con l’azienda di formaggi Scalise ,visita alle botteghe (legno,sedia,tessitura),museo Dalida’.
Incontro con la proloco e con il sindaco Renato Mascaro: presentazione dei temi di Terra Madre,consegna del materiale informativo e delle spille ai partecipanti. 
Pranzo al Vecchio Castagno preparato per noi da Delfino Maruca , insignito del riconoscimento di chiocciolina d’oro.
Sarà  con noi, Silvio Greco, il nuovo assessore regionale all’Ambiente, nonché presid. slowfood Calabria. Partecipano alcuni rappresentanti delle comunità del cibo che abbiamo coinvolto per terra madre. Suoni e canti dei Marasà come sottofondo. 
 N.B.-parte del ricavato va alle comunità del cibo che partecipano a terra madre.
La Calabria sostiene L’Africa ( Nicaragua e Camerun).
Partenza alle ore 9,00 da Piazzale Ragioneria Soverato

La fiduciaria Marisa Gigliotti

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LETTERA APERTA
“PROTESTA DI UN CITTADINO ALL’ASSESSORE ALLO SPORT”

Nato a Soverato, da 45 anni sono nel calcio Soveratese, prima da giocatore del fù “US SOVERATO” e in seguito da allenatore di giovani calciatori. Soverato è considerata la “città dello sport” ma il politico delegato attuale, stenta a farsi carico dei problemi del calcio.

Intanto le cose  peggiorano.

Il campo Baldassarre da qualche anno, per “motivi politici” (parole dette dall’assessore) è stato dato alla Società calcistica Virtus, che n’è diventata quasi proprietaria. L’altra società FC Soverato scuola calcio di puro settore giovanile, fino allo scorso anno, si arrangiava sul campo ippico, poi chiamato Nunzio Marino.

Questa estate, come da qualche anno, oltre agli stand, hanno messo la pista di ghiaccio che a tutt’oggi ancora non funziona, e non vi dico la situazione del campo come veniva trovato dopo la loro occupazione.

La società FC doveva trovare qualcuno per favore e spendendo dei soldi, a venire a sistemare in qualche modo il campo, e non vi nascondo che molto ha fatto anche Pino Scalamandrè (organizzatore di tornei) nella sistemazione del suddetto.

Faccio presente, che la Virtus Soverato, com’è giusto, a iniziato da oltre un mese gli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile, mentre la FC Soverato, non ha potuto iscrivere i ragazzi ai campionati regionali perché non aveva uno spazio per allenarli e il tempo era ristretto.(domanda presentata all’assessore il 28 luglio scorso.

Oggi, alle due citate società se né aggiunta un’altra di terza categoria e settore giovanile.

Non avendo altri spazi e dopo insistente richiesta, i dirigenti delle rispettive società sono stati convocati dall’assessore Ma tozzo, il quale invece di trovare una soluzione con un dialogo civile, si è limitato ad aggredire verbalmente e a cacciarci via dalla sua stanza.

Un altro diverbio l’ho avuto in un altro incontro prima dell’estate, e il comportamento di codesto Assessore,è stato lo stesso, anzi peggio, perché la fatto in mezzo la strada.

Tre società più un organizzatore di tornei, come possono dividersi un campo avendo delle esigenze diverse?

Un assessore può dire che per 10.000 abitanti un campo è più che sufficiente?

E’ quando verrà liberato il campo Nunzio Marino  cioè l’ippica?

Secondo Voi questo signore, rispettabilissimo nella sua vita privata e professionale dove mi levo tanto di cappello, può fare l’assessore?

E’ un comportamento corretto il suo?

Un assessore non deve farsi carico dei problemi della sua città?

E’ il suo comportamento verso un qualsiasi cittadino che gli va a chiedere spiegazioni in merito è giusto che venga aggredito verbalmente senza dargli opportunità di parlare?

E’ giusto che un assessore ti fa capire esplicitamente di trovarti un altro paese per andare a giocare e casomai cambiare ragione sociale?

E’ giusto che un assessore dica “mettetevi d’accordo tra di voi che io non voglio sapere niente?

E’ giusto dire “se non vi mettete d’accordo intervengo io e non faccio giocare nessuno? (tranne la Virtus…)

E’ giusto che il campo Baldassarre non abbia un custode?

E’ giusto che debba andare in rovina?

E’ giusto dire “non abbiamo soldi”?

Queste sono domande che io mi pongo e a cui non trovo delle risposte, per questo le pongo alla cittadinanza sperando che qualcuno mi dia risposte plausibili.

Diamoci da fare subito perché i NS ragazzi sono in mezzo ad una strada.

Grazie per la VS attenzione.

Soverato
(un cittadino)
Walter Leo

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22 Settembre 2008
Passaggio ad EST di una Tromba Marina

Tromba marina a Soverato

Soverato è stata visitata,  da una tromba marina. Questo fenomeno ha una durata limitata che varia da 10 a 25 minuti circa. Dal punto di formazione, si sposta con imprevedibili traiettorie, ed oggi siamo stati fortunati.
Il fenomeno (che non è Ronaldo) si è esaurito alle ore 19,05 quando ha incrociato un rovescio di pioggia che ha colto di sorpresa la Città. Dalla foto si può notare la base dei cumulonembi da cui ha avuto origine

ASSOCIAZIONE CULTURALE TURISTICO MARINARA “ESPERO” DI SOVERATO
A. PASSAFARO

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Al carissimo Fausto Apicella

Vorrei fare qualche riflessione sulla Tua lettera aperta pubblicata da Soverato web, chiarendo il senso della interrogazione urgente posta al Sindaco, che a beneficio dei Lettori riporto qui di seguito.

Al sig. Sindaco di Soverato

p.c. al signor Presidente del Consiglio Comunale

I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo Centro Sinistra Progetto per Soverato

Premesso

che da tempo parte del suolo di pertinenza dell’asilo nido comunale è stato interessato dalla costruzione di manufatti precari, che pare siano serviti anche per riunioni conviviali del comitato direttivo di un quartiere;

Ritenuto

Che il complesso di manufatti non appare decoroso

Che il mantenimento di tali strutture non è conforme agli strumenti urbanistici vigenti

Chiedono di sapere

Se la concessione del suolo è disciplinata da convenzione;

Se l’intervento è stato autorizzato;

Chi ha fin ora sostenuto le spese di funzionamento (energia elettrica, acquedotto, fognature ecc.);

Se ritiene di dover  ripristinare ovvero far ripristinare la destinazione originaria del suolo.

 

Soverato 19 agosto 2008

Claudio Rombolà

Giovanni Maria Calabretta

Pietro Fazzari

Antonio Gagliardi

Nicola Merenda

Come è evidente:

-        Non intendevamo criticare l’attività dell’associazione Corvo, né tantomeno quella benemerita dell’AFADI, ma semplicemente censurare il comportamento di chi ritiene che il bene pubblico possa essere utilizzato a piacimento, senza regole.

-        La concessione di realizzare manufatti  precari, come quelli di cui parliamo, è per sua natura temporanea e non permanente. Pensiamo infatti che l’uso di quei manufatti sia funzionale alla rappresentazione del presepe o all’allestimento dei carri carnevaleschi e non per altro.

Infine consentimi di far rilevare che l’indignazione nei confronti degli interroganti, che traspare dalla lettura della Tua non è comprensibile né condivisibile: sembrerebbe infatti che non sia consentito chiedere conto alla Amministrazione Comunale delle sue azioni e/o delle sue omissioni. Ed invece rientra nei diritti-doveri di un consigliere comunale, soprattutto di opposizione, interrogare Sindaco, Giunta e maggioranza. Così come rientra nei doveri del Sindaco e della Giunta rispondere.

Bisognerebbe sì indignarsi, ma per l’assenza di risposta a questa come a tante e tante altre interrogazioni da parte di chi ha il dovere di rispondere.

Cari saluti.

15 settembre 2008
Gianni Calabretta

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10 cose che non capisco

Come Socrate, anche io so di non sapere però, al contrario del filosofo, questa cosa proprio non mi va giù. E si che m’impegno, ma almeno dieci cose non riesco a capirle ed invece vorrei:

1. Perchè hanno eletto - come Miss Italia - una ragazza laureata in lettere. Che esempio vogliamo dare ai virgulti di casa nostra? Minimo minimo, Maria De Filippi si starà stracciando le vesti.
2. Perchè non abbiamo avuto l’agosto più caldo degli ultimi trenta anni? Ci hanno spiegato che dovevamo temere l’apocalisse ed invece mi sono ritrovato col settembre più caldo degli ultimi cinquanta anni. Ma settembre lo sapeva?
3. Perchè una gieffina (animale del Grande Fratello) è più importante di Madre Teresa di Calcutta?
4. Perchè conosco tutto quel che hanno fatto in estate i vips, ma continuo a chiedermi cosa debbo farne di queste preziose informazioni?
5. Perchè la Carfagna è massacrata per il suo passato celebre, mentre alla Ministra francese di grazia, più che Giustizia, , nessuno dice qualcosa? Eppure ha una lista di possibili pretendenti, per il nascituro in grembo, così lunga che farebbe invidia ad un convegno dell’Onu.
6. Perchè non riconosciamo, finalmente, che i nostri studenti sono più avanti di noi? Epifani, nel parlare dell’ennesima riforma scolastica - racconta di bambini preoccupatissimi del loro futuro. Proprio bravi, non c’è che dire, visto che io a quell’età pensavo solo ad andare in salagiochi ed ero preoccupato, semmai, di non avere il gettone per giocare.
7. Perchè in Friuli non brucia un albero, neanche se gli versi una tanica di benzina e poi accendi una fiamma ossidrica? In Calabria basta la cicca casuale, che scivola da una mano incolpevole di un anonimo sfortunato, e un improbabile allineamento dei satelliti insieme al vento caldo e subito parte un fuoco che arde mezza montagna.
8. Perchè non si ascolta Matarrese che ha risolto i problemi carceri ed amnistia in un colpo solo? Delle belle celle vista stadio e tutto passa. Un genio!
9. Perchè ho bisogno di 3 giga nella CPU e 2 giga di Ram per far girare un programmino che simula una calcolatrice scientifica sul computer?
10. Perchè nei Paesi Europei ci sono più parchi che persone? Da noi come spunta un filo di erbetta chiamiamo la ruspa e ci costruiamo sopra almeno tre condomini, così per essere sicuri che non ricresca più!

E voi? Quante cose non capite, ma vorreste che almeno Socrate provasse a spiegarle?

Filippo Apostoliti

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ELOGIO DI UN EX COMUNISTA...AD UN EX FASCISTA

Avevo meno di 18 anni e frequentavo, da iscritto alla FGCI, la sezione del PCI di Soverato. Erano i tempi in cui il “modello sovietico” rappresentava una specie di mito per noi ragazzi e quando si andava a qualche manifestazione a Catanzaro si cantava “Bandiera Rossa”, concludendo, dopo il mitico: “bandiera rossa trionferà…” con un retorico quanto affascinante, all’epoca, “viva Marx, viva Lenin, viva Mao Tze Dong”! Ed in una stagione di elezioni, nella quale esistevano ancora i comizi pubblici, una sera, venne a Soverato il segretario nazionale del movimento giovanile dell’allora M.S.I. di Almirante, Gianfranco Fini.

Avevo meno di 18 anni e frequentavo, da iscritto alla FGCI, la sezione del PCI di Soverato. Erano i tempi in cui il “modello sovietico” rappresentava una specie di mito per noi ragazzi e quando si andava a qualche manifestazione a Catanzaro si cantava “Bandiera Rossa”, concludendo, dopo il mitico: “bandiera rossa trionferà…” con un retorico quanto affascinante, all’epoca, “viva Marx, viva Lenin, viva Mao Tze Dong”! Ed in una stagione di elezioni, nella quale esistevano ancora i comizi pubblici, una sera, venne a Soverato il segretario nazionale del movimento giovanile dell’allora M.S.I. di Almirante, Gianfranco Fini. Vi era parecchia gente in Piazza Maria Ausiliatrice. C’eravamo anche noi della FGCI, a voler dimostrare, in una logica di contrapposizione tutta ideologica, la presenza di giovani antifascisti. Quella sera, in piazza, Fini compreso, si elevarono in alto tanti e tanti saluti fascisti: braccio destro teso in avanti e palmo della mano ben dritto. Protestammo con i carabinieri dicendo che quel saluto era anticostituzionale, che era vietato… ed i carabinieri ci risposero di andarcene a casa. Allora ci sembrò un affronto. Oggi capisco che era un modo per evitare “casini”. Poi Berlinguer, dopo le vicende del Cile, parlò di “compromesso storico” e iniziò un’altra storia.

Da allora sono passati, ad occhio e croce, più di trent’anni. Ed i miei ardori marxisti-leninisti sono sfumati (nel senso pittorico del termine) più che ideologicamente, praticamente. Ci ho messo un po’ a capire che se qualche uomo coglie il senso profondo della storia e del suo sviluppo è sempre e solo un uomo… e che ci pensano gli altri a distruggere le più belle idee. Quando oggi sento parlare di “comunismo”, sorrido. Non perché sia una ideologia stupida o mi sia pentito dei miei trascorsi, ma perché gli uomini che hanno cercato di metterlo in pratica hanno miseramente fallito. O forse, come diceva il mio professore di Storia Moderna all’Università di Bologna, riferendosi all’esperienza sovietica: “Il comunismo quello è…!”. Insomma, soltanto la libertà e la democrazia (diciamo quella “vera”) hanno dignità ideologica e pratica insieme. Ma che io ci abbia messo un po’ a capirlo… non ha rappresentato un problema per il nostro paese, visto che non ho mai ricoperto alcuna carica istituzionale, né ho avuto mai ruoli politici. Alemanno e La Russa, che cariche istituzionali le hanno e ruoli pubblici di grande responsabilità pure, pare non abbiano ancora capito che il fascismo (come il comunismo) in quanto ideologie totalitarie non hanno diritto né di cittadinanza, né di difesa alcuna. E ciò, al contrario delle mie incertezze tardivamente chiarite, rappresenta un vero problema, non solo politico, ma anche morale, perché uno è sindaco di Roma e l’altro è ministro della Difesa. E chi ha parteggiato o si è venduto con la Repubblica di Salò, non solo era un fascista, ma anche un lecchino dei nazisti. E se umanamente sono da compatire tutte le morti violente di quel periodo, è certo che chi era con Salò, stava dalla parte della dittatura, della violenza e del Nazismo. Così, l’intervento di Fini, di cui non sono certo un ammiratore, mette chiarezza sul ruolo della Destra in Italia. Perché dice una cosa fondamentale e cioè che può esistere nel nostro paese una forza politica che si richiama ai valori della Destra, ma che è rispettosa della democrazia e della libertà e che di conseguenza non può che rifiutare e aborrire ogni forma che neghi tali principi. Una lezione notevole. E’ sempre difficile rivedere le proprie convinzioni. Ancora più difficile farlo pubblicamente. E se è una forma di crescita personale arrivare a dirlo pubblicamente, per un uomo che ricopre un’alta carica dello stato diviene un atto pedagogico. Di guida ed esempio per gli altri. In questo senso mi sento di affermare che Alemanno e La Russa sono degli immaturi e degli irresponsabili. Proprio per questo, mi sento di elogiare Gianfranco Fini.

Francesco Raspa

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Lettera Aperta dell'Associazione Soveratese Quartiere Corvo

Egr . consiglieri comunali
Calabretta Giovanni Maria
Rombola Claudio
Fazzari Piero
Gagliardi Antonio
Merenda Nicola
p.c sig. Sindaco di Soverato e Presidente del Consiglio Comunale

Avrei decisamente preferito dare risposta ad una lettera di apprezzamenti o che altresì  mettesse in evidenza il lavoro che oramai da circa 4 anni l’associazione che rappresento sta compiendo ed invece con mio sommo rammarico mi trovo a ribattere ad una  “INTERROGAZIONE URGENTE” inviata dai consiglieri di minoranza “Gruppo Centro Sinistra Progetto per Soverato” al Sindaco  in merito alla nostra presenza presso la sede dell’asilo nido in Via Carlo Amirante.

Ah scusate mi presento, Fausto Apicella presidente dell’Ass. Soveratese Quartiere Corvo. ...................................!

 Alla fine della prima edizione  dei giochi di Eutimo,  grazie alla quale concittadini hanno riscoperto il senso di appartenenza ad un gruppo, si è pensato ..”perché non creiamo una associazione che offra l’opportunità di impiegare il proprio tempo libero e che sia da stimolo alla socializzazione?...” un associazione che offra la possibilità agli abitanti  di ritrovarsi ed eventualmente discutere dei problemi del quartiere.  

Creata l’associazione si evidenziava il problema “sede”…..si pensò quindi di chiedere ospitalità all’A.FA.DI.( per chi non conoscesse la sigla ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DISABILI) che ha sede presso l’asilo nido comunale la COCCINELLA (con regolare convenzione) che generosamente, ( non finiremo mai di ringraziare il presidente Totò Corasaniti) accettò di ospitarci per le riunioni del direttivo.

 Con il passare del tempo le attività delle associazioni si sono intrecciate coinvolgendo in gran parte dei progetti comuni molti degli associati ( realizzazione dei vestiti  e delle maschere per la festa del carnevale, la realizzazione dello scenario del presepio in occasione del Santo Natale, la realizzazione di oggetti finalizzati alla raccolta di fondi per finanziare le spese di mantenimento dell’associazione A.FA.DI.,   rappresentazioni teatrali che hanno visto protagonisti i ragazzi  disabili gli abitanti del quartiere ed i volontari).

 Tutte queste  occasioni hanno fatto si che l’A.FA.DI diventasse punto di ritrovo e di svago per giovani e anziani e  per quelle famiglie che devono combattere ogni giorno con problemi molto più gravi di quelli elencati nell’”INTERROGAZIONE URGENTE”.

 Gentili signori consiglieri lo potremmo definire  “centro di aggregazione sociale”???.....ricordo male o qualcheduno del vostro “gruppo” ha sempre lottato affinchè venissero istituiti  spazi pubblici che creassero condizioni   di aggregamento ….vero sig.ri Calabretta, Rombolà,  Fazzari?????

E oggi invece che fate chiedete il conto??????.....chiedete chi paga le bollette…..effettivamente ora che rifletto,  per la cittadinanza soveratese  ha carattere di estrema URGENZA l’informazione su chi paga la pulizia dello spazio adiacente all’entrata e ovviamente gli interni della scuola ……chiedete che venga ripristinata la destinazione d’uso del suolo….quindi chiedete la chiusura di uno luogo divenuto…. centro di aggregazione ???.una strana contraddizione!!!...credo che sarebbe stato opportuno da parte vostra far visita all’associazione e verificare  quello che ogni giorno facciamo forse avreste appurato di persona che la corrente che consumiamo….la spazzatura che produciamo…non possono essere messe a confronto con quello che offriamo….SOCIALIZZAZIONE…… SFORZO ATTIVO E GRATUITO………LA NOSTRA è UN’ASSOCIAZIONE CHE NON RISPONDE ALLE LOGICHE DEL PROFITTO …….TUTTO E’ SOLO FINALIZZATO AL  BENE COMUNE……!!!!...credo che questi argomenti dovrebbero essere alla base della vostra cultura politica e morale…..

Bene….le nostre “riunioni conviviali” sono a porte aperte  e non  limitate al “direttivo”,  colgo l’occasione per rinvitarvi  a partecipare alle attività da noi svolte,  per “noi” intendo ASSOCIAZIONE CORVO e A.FA.DI, sarà  utile a voi stessi ed a gli altri!!!!

 Invito i gentili consiglieri a partecipare alle nostre sane mangiate ….finalizzate a riscoprire il gusto della tradizione popolare….. quale migliore  occasione per interagire  e farci una chiacchierata……che non favorisce la distrazione, ma fa bene al cervello ed aiuta ad essere più produttivi e chissà forse ci faciliterà a “produrre” migliori argomenti di discussione e di informazione per la cittadinanza soveratese e nel caso specifico per il  quartiere Corvo…….!!!!.

L’occasione mi è gradita per ringraziare tutti coloro che hanno speso il loro tempo e che lo continuano a fare per il bene dell’associazione e del quartiere, ringrazio chi ci ha fin’ora ospitati…infine cito una frase di madre Teresa di Calcutta che racchiude tutto il nostro pensiero……

Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI.!!!!

Associazione Soveratese Quartiere Corvo
Fausto Apicella

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Presentazione Opera multimediale I segni dell'emigrazione - L'Italia dall'emigrazione all'immigrazione

Ci sarà un contributo dedicato a San Francesco di Paola nell’opera multimediale “I segni dell'emigrazione - L'Italia dall'emigrazione all'immigrazione –Documenti, ricerche, testimonianze, musiche e filmati” (“Il  Grappolo Editore”). che verrà presentata il prossimo 10 settembre al Circolo del Ministero degli Affari Esteri a Roma.

La testimonianza dedicata a San Francesco di Paola è stata curata dall’Avv. Gennaro Maria Amoruso dell’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo e segretario esecutivo Unaie ed ha per titolo: “San Francesco da Paola: il Santo dei Calabresi nel mondo”.

“Sono stato colpito dall’entusiasmo delle autrici di quest’opera, ci dice Amoruso, ed in un lavoro di questa portata non poteva mancare un riferimento forte alla Calabria. La scelta di testimoniare la vita di San Francesco di Paola ed il racconto della grandissima devozione che viene rappresentata nelle comunità dei calabresi nel mondo non è casuale. L’anno trascorso ha celebrato i 500 anni dalla morte del Santo ed il Suo insegnamento dopo 5 secoli è ancora di forte attualità, una lezione che ci invita alla speranza, alla disponibilità, alla carità ed all’umiltà, valori questi spesso dimenticati dalla nostra società.”

L’opera è curata da Tiziana Grassi, scrittrice e autrice di programmi di Rai International, e da Catia Monacelli, antropologa e Direttrice del Museo dell'Emigrazione di Gualdo Tadino, con la collaborazione di Giovanna Chiarilli, si avvale del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma e del Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti” di Gualdo Tadino.

Secondo la volontà delle autrici, “I segni dell’emigrazione”  intende rappresentare  un'opera fortemente divulgativa e non solo per gli addetti ai lavori, organizzata per “segni” nella doppia valenza di “segni-simboli”, nodi problematici dell'emigrazione, come la nave, il treno, la lettera, la valigia, le rimesse, il cinema, l’alimentazione, la toponomastica, la spiritualità, la musica, e di “segni” come lacerazioni profonde che l'emigrazione traccia nei soggetti che l'hanno vissuta.

Avv. Gennaro Maria Amoruso
Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo
Segretario esecutivo U.N.A.I.E. (Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati e degli Emigrati)

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ELOGIO DELLE ARGOMENTAZIONI DEL SIG. APOSTOLITI

Devo ringraziare il sig. Apostoliti dell’interessante intervento in risposta al mio, però devo ammettere che resto della mia opinione: non vedo come si possa parlare di baratro economico a Soverato. A Soverato, sia chiaro. E per dimostrarlo userò le stesse argomentazioni del sig. Apostoliti.

LA MONETA CIRCOLANTE.

Se il reddito si misura dalla capacità di spesa e le famiglie di Soverato sono nelle condizioni di mantenere figli in Università al di fuori della Calabria, vuol dire che c’è una buona capacità di spesa (nonché di sacrificio). Tanto più che è una spesa-investimento in quanto gli studenti diventeranno laureati ed avranno competenze da spendere. La questione delicata è che lo facciano in Calabria. Quando nel lontano 1979 sono partito per Bologna a frequentare l’Università era quasi una scelta obbligata. Oggi, rispetto al passato, sono molti e molti di più gli studenti  soveratesi che studiano nelle facoltà Calabresi. In ogni caso il denaro va sempre fuori da Soverato, magari a Catanzaro, a Cosenza a Reggio, perché evidentemente a Soverato non esistono università. Al contrario, a Soverato esistono molte scuole: ITG. ITC, IPSAR, Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo Psico-Pedagogico ed ogni mattina, da metà Settembre all’inizio di Giugno si riversano qualcosa come 5000 studenti. E “qualcosina” a Soverato, spendono. Inoltre, quando ero a Bologna, avevo compagni di Università che provenivano dal Trentino, dal Veneto, dalla Romagna, dalle Marche e dall’Abruzzo e da tutti i paesi di provenienza la capacità di spesa delle famiglie si trasferiva a Bologna. Peraltro molto cara. E’ normale. Se non ho un servizio dove vivo e mi necessita averlo, vado a cercarmelo dove lo offrono. Ed è proprio grazie al reddito della famiglia che è possibile farlo, altrimenti niente servizi. Niente università. E’ poi certo che, come dice Lei, la maggior parte degli stipendi in Calabria sono erogati dalle Pubbliche amministrazioni. Ma le assicuro che ciò non avviene per una gentile concessione delle stesse. Gli impiegati dell’ASL, della scuola, della Regione, dell’INPS, del Tribunale, ecc. ecc. ci sono in Calabria, come in Lombardia, come In Emilia. Non abbiamo più impiegati di quanti ce ne servano. Il fatto è che non abbiamo industrie e quindi si gonfia a dismisura nella proporzione, la percentuale del reddito proveniente dalle pubbliche amministrazioni. Sebbene, a pensarci, c’è da chiedersi se in effetti, la regione Calabria non abbia un eccsso di impiegati. Anzi, in questo caso lo ha proprio.

LA PERCEZIONE DEL VALORE DELLA MONETA.

E’ probabile che a Milano si cerchi di incentivare i consumi abbassando i prezzi di taluni servizi. Un cappuccino ed un cornetto ad 1 euro a Soverato possiamo solo sognarlo. Come pure una pizza a 3,50. Però vede, sig. Apostolitis, io che ho vissuto in Brianza per 20 anni, le posso dire questo. Del mio reddito una parte enorme era assorbita dall’affitto dell’appartamento e dalle spese di riscaldamento. A Milano sarà conveniente fare la colazione…ma provi a cercare un monolocale decente, in affitto, a meno di 6-700 euro al mese. A Soverato, di affitto, non credo vada oltre le 300 euro e non per un monolocale. Ecco perché i 3 centesimi a Milano sono un valore ed a Soverato no. A Milano esiste la concorrenza in tanti servizi e così posso vestirmi pagando meno che a Soverato. Ma se vado da un dentista sono rovinato. Mi creda, io dal dentista ci andavo ogni volta che venivo in vacanza a Soverato! A Milano, i consumatori non hanno soldi, non perché non hanno buoni redditi… ma perché sono divorati dalle spese di mutuo, affitto, riscaldamento, dentista e similari. Paradossalmente sono al baratro molte e molte famiglie del ricco nord, rispetto alle famiglie di Soverato che mandano i figli all’università.

VALORE REALE DELLA MONETA.

Io sto cercando casa a Catanzaro, dove l’anno prossimo dovrò trasferirmi. Così, tra le altre cose ho fatto un giro su alcuni siti internet di famose agenzie immobiliari. E’ interessante. Ho individuato una graziosa mansarda in una zona abbastanza centrale a 130.000 euro. Tre stanze più servizi in una costruzione abbastanza recente. Ora le dico cosa può trovare allo stesso prezzo in varie zone di Milano:

A) Zona centro: nessuna opportunità.

B) Città Studi: 130.000 euro un monolocale al terzo piano senza ascensore.

C) Fulvio Testi: 128.000 euro; monolocale vicino alla metropolitana, 50mq, piano terra.

D) Bovisa-Sempione: 128.000 euro un monolocale.

E) Fiera-San Siro: 130.000 euro un bilocale con riscaldamento centralizzato (il che vuol dire di almeno 40 anni);

F) Navigli: 130.000 euro un monolocale soppalcato.

Per correttezza non cito il nome dell’agenzia, ma è famosa, c’è anche a Soverato come in tutta Italia. Ora, sig. Apostoliti, capisce perché a Milano offrono una colazione a 1 euro? Perché altrimenti non la va a fare nessuno. Capisce perché la pizza è a 3,50 euro? Perché altrimenti non la va a mangiare nessuno. Le confesso una cosa molto personale, sig. Apostoliti. Io ho sempre desiderato un’auto cabrio. Dopo 20 anni di insegnamento in Brianza sono tornato a Soverato. Bene. Oggi ne posseggo una, piccola, ma sempre cabrio! In Brianza me la sarei sognata. Una mia amica di Arcore (pensi un po’…) quando ha visto le foto di Soverato e del suo mare, mi ha detto: “Ma che ci stai ancora a fare qui?”. Vede, la situazione della Calabria è difficile. Ma le assicuro, quando nel 1979 sono partito per l’Università… era lo stesso difficile. Ma oggi, la Calabria e la stessa Soverato, offrono servizi che nel 1979 non c’erano proprio. La crisi esiste. Per carità. Ma non parliamo di “baratri” a Soverato. Comunque grazie per la Sua attenzione e la cordialità dei suoi toni.

Francesco Raspa

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Risposta al Signor Raspa sul catastrofismo

Gentile Sig. Raspa, lei si chiede quale sia il baratro economico in cui sprofonda Soverato, viste le ultime statistiche del Sole 24Ore. Ci sono, però, tanti altri parametri che fotografano meglio, a mio parere, la situazione calabrese. Vediamone alcuni:

1. LA MONETA CIRCOLANTE.
Se il reddito misura la capacità di spesa, bisogna poi vedere dove questi soldi vanno a finire. Facciamo un esempio: a Soverato vivono 100 famiglie e ognuna con un figlio, e di questi 80 vanno a studiare fuori, tipo a Roma, e 20 studiano in Calabria. Se per ogni studente emigrante si spende 1000 € possiamo dedurre che ogni mese vanno fuori dalla Calabria 80.000 €. Cioè la nostra Regione perde, solo per Soverato, un fiume di soldi al mese. Non mi soffermo a chiedere se sia meglio perdere tanto denaro così o spendere i soldi per migliorare la qualità delle Università calabresi (lei è un docente e può spiegarlo meglio), ma proviamo a capire quale sia la natura di questi soldi. Circa l’80% degli stipendi calabresi ha un solo datore: l’Amministrazione Pubblica (ovviamente in tutte le sue forme, Regione, Comune, Provincia, Scuola, etc.). In modo semplicistico potrei quindi dire che i soldi arrivano da Roma, ci paghiamo le tasse e poi quel che rimane lo rimandiamo a Roma per far studiare dei figli.

2. LA PERCEZIONE DEL VALORE DELLA MONETA
In Economia, la percezione conta moltissimo. Se una casalinga pensa che 5 € non valgano molto automaticamente essi perdono il loro valore. La percezione è collegata al livello culturale del consumatore ed al costo della vita. Facciamo alcuni esempi: a Milano ho visto un panificio bloccarsi perchè non si trovavano 3 centesimi per il resto di un signore, in Calabria è diventato uno status non prendere i centesimi di resto. Ma così si alimenta l’inflazione, che di solito aumenta lì dove il costo della vita era più basso. Così a Milano, dove il costo delle vita è altissimo, per incentivare i consumi trovo in accoppiata cappuccino e cornetto ad 1 € oppure la pizza a 3.50 €, mentre a Soverato con 1 € prendo un caffé. Lo sa qual è la Regione in cui il prezzo della pasta è aumentato di più? La Calabria! E quella in cui è aumentata di meno? La Liguria! Allora se il reddito delle famiglie soveratesi è buono, bisogna poi vedere qual è la loro capacità di spesa e di quanto abbiano contratto i consumi, visto gli aumenti vistosi degli ultimi anni. E siccome la Calabria deve essere sempre l’ultima, lo è pure per la stima di inversione di tendenza. Tradotto vuol dire che a Milano hanno capito che i consumatori non hanno soldi ed hanno abbassato i prezzi ed escogitato forme di risparmio familiare, noi siamo ancora al palo.

3. VALORE REALE DELLA MONETA
Ma quanto valgono veramente i nostri soldi in Calabria? Le racconto questo particolare, abbastanza significativo. Se lei avesse 50.000 € potrebbe solo comprarsi due stanze in un condominio affollato a Soverato e ci vorrebbero due mesi tra pratiche ed incontri dal Notaio. Ma se decidesse l’acquisto di una eco-casa (con minori consumi e maggiori rese energetiche) con 50.000 € potrebbe permettersi un edificio residenziale di 160 metri quadri e le verrebbe costruito in 40 giorni. Ma lei a Soverato e in Calabria non può farlo perchè le aziende non verrebbero. E sa perchè? Sono terrorizzate dalla nostra burocrazia. Allora mi vien da rispondere a chi ancora sostiene che in Calabria con due soldi si vive bene questo: se avessi 50.000 € a Perugia mi comprerei una super villa con garage e a Soverato solo due stanze.
Capisce, Signor Raspa, che lo spirito catastrofista ha purtroppo delle basi solide. Io sono ottimista per natura e penso che proprio la povertà della Calabria sarebbe un vantaggio perchè non ci sarebbe la necessità di distruggere prima di costruire, ma quando lo si vuol capire? Una amica francese ama dirmi che l’Italia è il paese in cui il provvisorio diventa prassi, ed in Calabria?

Cortesi saluti
Filippo Apostoliti

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ELOGIO DEI "CATASTROFISTI"

Mi piacerebbe capire qual è il “baratro” nel quale sta sprofondando Soverato. Leggo sul Sole 24Ore che Soverato, nel 2007, è risultato il comune della provincia di Catanzaro con il reddito più alto per contribuente, per abitante, ed il secondo della provincia come reddito per famiglia. Non me lo sto inventando. Sono dati statistici, sulla base delle dichiarazioni IRPEF di tutta Italia. Pertanto, proprio perché riferite al “dichiarato” vanno considerate pure inferiori alla realtà perché non si calcola il “nero”. Chiunque può andare sul sito del quotidiano economico e leggere queste informazioni. Così mi sono divertito a fare un piccolo “studio”, confrontando il dato di Soverato con tutti gli altri della regione Calabria. Cominciamo col dire che in Calabria vi sono 411 comuni: 80 nella provincia di Catanzaro, 155 nella provincia di Cosenza, 28 nella provincia di Crotone, 50 nella provincia di Vibo Valentia e 98 in quella di Reggio Calabria. Come accennato all’inizio, i dati del Sole 24Ore si riferivano a tre parametri: reddito per contribuente, per abitante, per famiglia. Nel primo caso Soverato ha un reddito medio di 16.042 euro, nel secondo 9.712, nel terzo 21.738. Così ho verificato che Soverato è il terzo dei 411 comuni della Calabria riguardo al reddito per contribuente, dopo Rende (17.007) e Castrolibero (16.182) entrambi comuni cosentini. Sempre terzo comune su 411 nel reddito per abitante, dopo Rende (10.500) e Cosenza (9.761). Diverso il posizionamento sul reddito per famiglia. Infatti Soverato diviene il decimo comune dei 411 dopo Rende (26.337), Castrolibero (25.801), Vibo Valentia (25.008), Catanzaro (24.697), Cosenza (23.338), Reggio Calabria (23.220), Locri (23.050), Mendicino (22.544) e Villa san Giovanni (22.315). A dimostrazione, evidentemente, che il peso delle pensioni dei nonni, nell’economia soveratese, non è così incisivo, oggi, rispetto alla capacità economica dei singoli. Ribadisco: dati ufficiali, non miei personali. Che poi Soverato viva la crisi del paese (dell’Italia) è certo vero. Come sarà vero che il turismo avrà subito un calo, esattamente come a Rimini, Ostia, Ischia, Cortina, San Remo. E’ indubbio che sia utile aprire una discussione su come intervenire per migliorare la nostra offerta turistica che non può che essere determinata dal clima e dal mare. Le altre ipotesi saranno pure suggestive, ma non porteranno né folle, né soldi. Il turismo religioso si può fare a Lourdes. Quello d’arte a Firenze, Venezia, Roma… ma Soverato, a vedere qualche interessante statua e qualche bel monastero o qualche antica chiesa dei dintorni ci può venire giusto una comitiva di Caserta, dubito si muovano da Milano per questo. Se proprio devono visitare delle antichità andranno a Locri, a Gerace, a Reggio. Semmai, quello su cui si dovrebbe puntare e sul turismo pre estivo e tardo estivo. Grazie al clima ed al mare… e non alla Pietà del Gagini (con tutto il rispetto, da Milano, Roma, Venezia, Monaco di Baviera, Parigi, Londra e Pechino andranno a vedersi quella di Firenze. Di Michelangelo).

Francesco Raspa

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Vorrei segnalare...

Leggo, quasi ogni giorno, sulle pagine del Domani, quotidiano che compro ogni giorno, la presunta soddisfazione dei commercianti di Soverato sull'andamento della stagione. I titoli recitano in vario modo, dalla soddisfazione dei gestori dei lidi, a quelli delle attività commerciali.
Quando poi si va a leggere l'articolo in questione, si scopre che i commercianti dichiarano "l'estate e' andata in linea con le precedenti, sottotono", "abbiamo lavorato con clienti abituali, qualche campano", "etc, etc,
Quindi i titoli traggono chiaramente in inganno i cittadini o i lettori.
Quanto poi alla programmazione, come già confermato dall'assessore Teo Sinopoli, gli eventi clou dell'estate soveratese sono stati il Magna Grecia, i Giochi d'Eutimo, e il 105 beach tour. Quindi credo che sia totalmente inutile dare un giudizio sulle presunte manifestazioni di Vivi Soverato. Il sondaggio su Soveratoweb lo dimostra. Vorrei solo capire cosa spinge il Domani a pubblicizzare con enfasi questi falsi risultati. Forse perché lo scorso anno ha bistrattato Soverato per la storia dei parcheggi??? o forse la fiera consuma e spendi calabrese con relativo contributo, ha magicamente fatto cambiare idea ai giornalisti del Domani??? mah!!!!

Saluti
Vincenzo Serafino

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"ELOGIO" DEI LIBRI DI TESTO

Secondo i dati forniti dai giornali, lo sfondamento del tetto di spesa per l’acquisto dei libri di testo arriva fino al 40% di quanto stabilito nella normativa sul contenimento dei costi. Una percentuale non indifferente considerando il difficile contesto economico nel quale viviamo. Ma il dato sul quale è necessario, a mio avviso, ragionare, è sulla sostanziale inutilità di alcuni libri di testo, nonché sul ridimensionamento della mole degli stessi in rapporto al loro uso. Mi spiego. Io insegno letteratura e storia nella scuola secondaria di II grado (le “superiori” tanto per intenderci). Gli studenti che arrivano dalla scuola media inferiore si trovano ad acquistare, per le mia discipline, una grammatica, una antologia, un volume dei Promessi Sposi.
Cominciamo con il libro di grammatica. Non serve. Sia chiaro, non è che non serva il libro, ma considerando che la grammatica è sempre quella, per quale ragione comprare un testo nuovo? Le norme sull’aggettivo, a parte qualche interpretazione, non cambiano. Né quelle sull’uso dei verbi, tanto meno la struttura dell’analisi logica e del periodo. In pratica, qualunque insegnante di italiano sarebbe in grado di spiegare la grammatica senza un libro uguale per tutti. Gli esercizi? Basta avere una batteria personale di prove (e tutte le abbiamo anche attingendo dai nostri libri) e queste possono essere proposte dagli insegnanti stessi. Fermo restando che siamo in grado di formulare da soli degli esercizi. Inoltre sarebbe meglio utilizzare i testi dell’antologia per spiegare la  grammatica, come dire… “in diretta” dai testi stessi.
 Il libro di antologia, o i libri di antologia. Essi sono strutturati in modo che vi sia una parte relativa ai diversi tipi di testo: la narrativa, la poesia, l’epica… e quelle parti sui vari sistemi di comunicazione, già presenti nel testo di grammatica.  Il testo di antologia è ancora più inutile di quello di grammatica. L’insegnante è costretto ad usare testi scelti dagli autori e non da lui stesso. La spiegazione dei diversi tipi di testo può farla benissimo l’insegnante. E poi delle 400 e più pagine proposte se ne utilizzano non più di 100. Gli esercizi? Bè.. è più divertente che se li faccia l’insegnante, anche perché è consapevole del tipo di classe che ha ed adatta le prove.
I “Promessi Sposi”. Dico, c’è una edizione voluminosa della Zanichelli, di 25 euro. Un testo praticamente universitario. Ci sono più note a piè pagina di quanto siano le pagine scritte dal Manzoni. Commenti che nessuno studente si sognerà mai di leggere… e nemmeno un insegnante se non per piacere personale. Bene. Una qualunque edizione dell’opera di Manzoni, anche di 3 euro potrebbe andar bene. Anche perché, metodologicamente, è preferibile leggere il testo senza note. I commenti li dovrebbe fare l’insegnante e poi dovrebbero derivare dalla riflessione degli studenti stessi. Altrimenti come si sviluppa lo spirito critico se prima ancora di farci una idea di qualcosa ci leggiamo le note degli altri? Il processo dovrebbe essere inverso.
Tra la grammatica, l’antologia, i Promessi Sposi si possono risparmiare dai 70 ai 90 euro. A tutto vantaggio di una didattica più snella, di una scelta più oculata dei singoli docenti… e dello zainetto degli studenti. Una marea di materiale è sempre e comunque reperibile da internet. Inoltre i libri di testo per le scuole sono un vero e proprio business. Infatti quando escono le “nuove edizioni” spesso in realtà non sono che le vecchie edizioni ritoccate, magari con il semplice rimescolamento delle pagine o l’aggiunta di qualche argomento nuovo.
Un discorso del tutto simile potrebbe essere svolto per i libri del triennio. Non dico su tutti, ma su quelli di letteratura è fattibile.
Riguardo alla storia, bè… sono “manuali” cioè una storia cronologica che non ha mai interessato granchè gli studenti. Meglio sarebbe rivoluzionare i libri di storia suddividendo le pagine in brevi saggi monografici.
La scuola avrebbe bisogno di cambiare profondamente. E per favore… non perdiamoci con le idiozie sui grembiuli… .

Francesco Raspa

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Intervento di Teo Sinopoli

Caro Vincenzo, ti rispondo alle tue richieste con la grande serenità di chi ormai da 7 anni svolge il ruolo di assessore allo spettacolo con grande impegno e costanza e pronto come sempre ad accettare come e' successo in passato critiche positive e costruttive senza mai tirarsi indietro alle proprie responsabilità. Pensavo un mese fa di averti illustrato bene i progetti e soprattutto le difficoltà di attuarli. Capisco ora o forse no che probabilmente mi sono spiegato male. Quindi per evitare confusioni proverò a darti delle risposte: in una delle tue e-mail evidenziavi come fino al 2005 i grandi eventi avevano fatto la differenza nella programmazione estiva. E'' vero, ma come ti avevo spiegato fino a quella data la Regione Calabria compartecipava agli eventi. Per essere brevi, il comune di Soverato con la legge reg.le 13/85 nel 2006 ha percepito euro 0, nel 2007 euro 3000,00 e nel 2008 euro 4000,00 che messi insieme bastano si e no a coprire le spese di una sagra delle patate. Per quanto riguarda l'ente Provincia il mio Ass.to ad oggi non ha percepito nulla; quindi come puoi notare gli eventi gestiti dal mio Ass.to sono ancora una volta finanziati con soldi comunali. Mi chiedevi quali sono gli eventi che ho curato di mio pugno per poter giudicare il mio operato: a parte il fatto che penso che il lavoro di un singolo assessore dovrebbe essere giudicato non su di un evento ma su tutto ciò che produce nell'arco del suo mandato, e per questo vorrei solo spezzare una lancia a mio favore e scusa se mi permetto, ma e' giusto che i cittadini sappiano che il sottoscritto in sette anni non ha mai preso un giorno di riposo, ma ha sempre fatto l'ass.re a 360 gradi mettendosi a disposizione di tutti andando anche al di la' delle proprie deleghe. Rispondo quindi alla tua richiesta dicendoti che gli eventi proposti dal mio Ass.to ma condivisi ed approvati da tutta la giunta sono: i Giochi di Eutimo, Coca Cola tour, 105 tour e Soverato Music Award. Con questo concludo apprezzando le tue critiche se ce ne saranno sol perché penso tu le farai in modo costruttivo, conscio del fatto che solo chi opera costantemente viene criticato al contrario chi non fa nulla viene ignorato.

Con affetto
Teo Sinopoli
Ass.re allo Spettacolo

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Il sogno di una cosa

Saluti a tutti, in particolar modo alla nostra amministrazione comunale che evidentemente ha preso a male le mie lettere scritte su queste pagine.
Ma bisogna sempre essere liberi di esprimere il proprio pensiero in qualsiasi circostanza. Internet e' un mezzo fantastico per la liberta che ti da. In quest'ottica bisogna anche avere l'onestà di riconoscere quando le cose funzionano, come per esempio l'organizzazione dell'evento 105 che un po' di movimento in più ha portato in Soverato a dimostrazione che quando si organizza qualcosa i risultati non tardano a venire. Scontato che qual che e' stato organizzato fin'ora in e per Soverato d'estate era ed e' NULLO. E RICONFERMO TUTTO QUANTO ESPRESSO IN PRECEDENZA NEI miei precedenti....
Per esprimere in gergo calcistico siamo all'ottantanovesimo e sul 3 a 0 per la squadra avversaria, caro Raffaele, con pochissimo tempo per recuperare, anche se c'e' il recupero., ma per recuperare DEVI DICO DEVI mandare a casa quello che hai intorno a te. Quasi tutto. Nel palazzo di Citta' abbiamo un buona parte del personale demotivato, un'altra parte fa quel che vuole a discapito degli onesti e dei laboriosi che esistono all'interno del comune e che non vengono ne qualificati ne gratificati. Basterebbe controllare se negli orari di lavoro siano tutti presenti e quale produttività hanno. Dovrebbe occuparsi di questo l'assessore al personale. Non so chi sia e non mi interessa. Vorrei sapere gli eventi organizzati di proprio pugno (e mente) da Teo Sinopoli, per vedere se questo ha prodotto o meno risultati, vorrei anche che Vi rimetteste in gioco ponendoVi su un forum alle domande dei cittadini in diretta e senza alcun filtro. Te lo chiedo perche' so che ne hai il coraggio tu personalmente. Vorrei che ripensaste a questi ultimi quattro anni e riconoscere se ci sono stati errori e se possibile rimediare. Chiaro che Calabretta e c. non hanno alcun titolo per parlare perche hanno fatto peggio per certi versi, e le diatribe su conti, espropri, etc. etc... lasciano solo il tempo che trovano se non esposti chiari e fatti giudicare da un organo superpartes che ne dia spiegazioni terra terra alla gente comune che poca dimestichezza ha con Leggi, Bilanci e carte (Come me)
 Queste mie, hanno il senso della provocazione, verso gli uomini che ho votato e che credevo liberi di agire, ricaduti invece nella solita legge dei partiti, fatti di poltrone, non di operato, non di merito, questo va li perché ha preso questi voti, questo ne ha presi meno e va li. Capisco, ma come si fa ad affidare Soverato a certe persone ...non tutti chiaro. Ora pero' basta. Chi ha sbagliato deve andare via, non essere coperto e ricoperto, passare da destra a sinistra solo perche' gli e' stata negata questa o quella carica, prima mi dimetto, poi in cambio di questo ritorno. Ma a far cosa??? preferirei giocare la partita coi ragazzini e perdere con onore sul campo... ci sono persone splendide all'interno dell'amministrazione, oneste per principio, Tiani su tutti, ma altri... fate una riunione di partiti e mettetevi d'accordo sul da fare. A chi non si rende conto di essere incapace di svolgere un determinato compito, bisogna togliergli d'ufficio le cariche... ma forse tutto questo e' utopia o voglia di pensare che esiste un paese onesto, civile, progredito in tutto, dove  ogni cittadino ha la libertà di esprimere le proprie opinioni ......e critiche.... mentre chi ci dovrebbe amministrare dovrebbe avere il coraggio di dire.... con le carte in mano.... qui ho fatto bene e qui ho sbagliato. Concludo reintitolando a modo mio un libro di Pasolini.....

Il sogno di una cosa (Soverato).
Saluti a tutti
Vincenzo Serafino

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Quanto costa una pizza a Soverato?

La crisi economica spaventa sempre i consumatori, e la sensazione di impoverimento, che ne consegue, determina modifiche del loro stile di vita. Anche a Soverato, il cittadino comune ed il turista hanno dovuto cambiare le proprie abitudini, osservando una maggiore attenzione alla capienza del portafoglio. Questo è sempre un male? Non credo, perchè lo spettro della povertà, storicamente, spinge a ridurre gli eccessi consumistici e a privilegiare l’essenziale. Così possiamo spiegare perchè le stazioni di benzina siano affollate di notte (quando la super costa meno), o perchè si preferisca pranzare con un gelato per strada piuttosto che andare al ristorante, e magari perchè i negozi di abbigliamento siano semideserti e le fila alle sagre sempre più lunghe. La difficile situazione economica, quindi, produce nel consumatore finale delle scelte diverse di vita che il commerciante dovrebbe anticipare. Il condizionale è d’obbligo e nel quadro nazionale Soverato non fa eccezione, perchè non tutti si sono accorti dei cambiamenti. Se il prezzo di una pizza Margherita, al tavolo, viaggia dalle 3 € alle 6.50 € (ne sono testimone) è facile verificare che il locale, con la pizza meno cara, sia affollato e non conosca crisi. Il ristoratore che offre ai suoi tavoli cortesia, rapidità del servizio e prezzi competitivi risponde alle nuove domande dei consumatori, meno ricchi di ieri. Fin qui nulla di nuovo rispetto alla situazione nazionale, però Soverato presenta ritardi ulteriori in vari settori, perchè crede di essere l’unica cittadina a garantire servizi e strutture estive. L’offerta ricettiva, ad esempio, propone affitti a 3000 € quando nei paesi limitrofi (5 minuti di macchina e pure al fresco) si arriva massimo a 600 €. Così gli stabilimenti balneari non si rinnovano e mostrano segni di stanchezza, mentre sulle spiagge circostanti sorgono lidi nuovi e con politiche economiche assai aggressive.
A tal proposito, racconto un aneddoto: alle 14.30 di un giorno infrasettimanale, vedo un lido privato con quattro ombrelloni aperti e intorno una marea di gente sotto ombrelloni liberi. Mi avvicino e chiedo quanto mi sarebbe costato una sdraio sotto l’ombra, mi sento rispondere 15 € per cui decido di spostarmi un metro più in là e di rannicchiarmi gratis sulla sabbia e sotto il mio ombrellone. La legge di mercato prevede che ognuno faccia il suo prezzo, ma non lavorare pur di non andare incontro alle richieste del consumatore è una follia!. E chi preferisce guardarsi attorno sappia che a Tropea a 30 metri dalla chiesetta c’è uno stabilimento con tariffe a 10 €. Nella rilevazione di aprile, l’Istat ha rilevato che i consumi degli italiani sarebbero cambiati, in concreto si sarebbe speso molto poco per abiti, anche a saldo, per macchine troppo esose di benzina e perfino per cellulari (primo anno di tendenza negativa), saremmo stati oculati per il cibo e per l’estate avremmo fatto vacanze corte ed economiche. Forse nello stesso periodo, un articolo comparso su questo sito dimostrava quanto sarebbe costato solo arrivare a Soverato, cioè una enormità. Vogliamo che il turista, che arriva già stanco, debba pure sborsare 3000 € di affitto, decidere di comprarsi un ombrellone e fare a meno della sdraio, ma soprattutto pensare che con 800 € può andare alle Maldive tutto pagato? Non tutto è perduto, però, perchè la storia di Soverato vanta di una esperienza nel settore turistico da cui occorre ripartire per proporre offerte alternative a quelle dei siti vicini. Non esiste solo Soverato e chi lo capisce è già a metà dell’opera. Per inciso, Festa della Madonna o no i locali con la pizza a 3 € sono sempre pieni, chiaro no?

Filippo Apostoliti

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Che brutto essere palesemente presi in giro proprio dal Primo Cittadino

Fantastico...incredibile da strabuzzare gli occhietti...leggevo vari giornali e ovviamente mi sono fermato sulla paginetta dedicata a Soverato dal quotidiano il "Domani" del 15 agosto 2008... ho letto e sinceramente prima mi ero innervosito.. poi mi è scappato naturalmente da ridere.
Il Nostro Esimio Sindaco... testualmente dice (tratto dal "Domani" del 15 agosto 2008)
1) La Crisi turistica non ci appartiene
2) Alberghi pieni e spiagge stracolme
3) Soverato nella Crisi turistica tiene botta
4) il battage promozionale "nazionale e Internazionale" fatto in questi anni ha dato i suoi frutti
5) eventi estivi caratterizzati dall'originalità dei temi,dall'organizzazione perfetta , e dal forte richiamo turistico
6) Soverato punta di diamante del turismo calabrese.
Suvvia "Babbo Natale"vive molto lontano dalle Nostre coste ..in Lapponia.. lì fa freddo, da Noi fa caldo...sapete Caro Sindaco perché faccio riferimento al simpatico omino vestito di Rosso e con una candida barba bianca? perchè oramai tanti non credono più alle favolette, eppure Voi (e ovviamente la Vostra cerchia di collaboratori) non perdete occasione per propinarci favolette, forse credendo che la popolazione sia stupida o, magari poco attenta.
Suvvia...io purtroppo lavoro (nonostante tutto) nel turismo e ,alla data del 9 Agosto la Nostra splendida e ridente cittadina aveva un Riempimento turistico (spero sappiate cosa significa) del 40% , sapete cosa significa ?... una devastazione totale....(risposta al punto 1 e parzialmente al punto 2) ,
Spiagge stracolme...sì il giorno della Festa Della Madonna (risposta completa al punto 2)
Soverato tiene Botta... secondo me sbagliate qualche verbo più che tenere io scriverei fare ..infatti hà fatto il Botto...ma un botto enorme ovviamente negativo , diciamo che è precipitato nel dirupo (risposta al punto 3)
BATTAGE PROMOZIONALE ?????? dove.. io faccio tutti gli anni varie fiere turistiche di richiamo Nazionale e Internazionale e l'unica Volta che hò sentito nominare (attenzione nominare ...non hò letto niente) Soverato è quando un'amico mi hà chiesto davanti ad un "Caffè "....Cosa si dice a Soverato? (risposta al punto 4 )
Eventi caratterizzati dall'originalità dei temi , dall'organizzazione perfetta, e dal forte richiamo turistico???????... originalità di eventi...vi prego !!!!!! ditemi quali perchè io veramente non  ne hò visti , organizzazione perfetta ? chiedete alla spiaggia sommersa dai rifiuti e dal lungomare in balia di cartacce e lattine , figlie dei Vostri meravigliosi eventi e della Vostra organizzazione perfetta...dal forte richiamo turistico...è vero..il giorno della Festa Della Madonna...Cavolo complimenti dei veri geni (risposta al punto 5)

Soverato punta di diamante  del turismo calabrese...suvvia siate seri , c'è una battuta che dice... "Mentite sapendo di menta"...non vi preoccupate non pretendo la capiate (risposta al punto 6)

cosa dire altro niente tanto vi farete una grassa risata alle spalle di chi (non come me) crede ancora in Voi...mi rivolgo veramente ai Cittadini che scrivono e non si firmano...dite chi siete senza paura...forse Soverato si può salvare ma bisogna sapere di chi ci si può fidare.

Giampiero Maraguccio

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Risposta a Salvatore Riccio

Caro Salvatore, l'arte di aggirare l'ostacolo senza dare concrete risposte alle domande ti e' innata anche per il mestiere che facciamo. Ti devo controbattere in quanto:

a) non ho scritto che le spese per queste guardie giurate siano a carico del comune in quanto non sono a conoscenza di chi paga.
b) mai parlato che i parcheggi a pagamento abbiano ostruito o meno l'afflusso da parte dei turisti a Soverato, in quanto ero un sostenitore dei parcheggi a pagamento e lo sono ancora purché gestiti, come quest'anno, in maniera più oculata.
c) non mi puoi dire che l'offerta degli eventi che il comune sta proponendo da 4 anni a questa parte sia ritenuta soddisfacente, in quanto non esiste nulla di serio e continuativo negli anni, Magna Grecia a parte, mi pare che la concorrenza dei paesi vicina pur scarsa che sia,e' notevolmente migliore della nostra che e' nulla.. i gestori dei locali non potranno mai e poi mai dare un prodotto qualitativamente accettabile, parlo dal punto di vista dell'intrattenimento, se continuate ad aumentare il numero dei venditori ambulanti, oggi piu' di 10, che chiaramente non offrono nessun servizio ne in termini di personale assunto, intrattenimento, o altro, ma raccolgono solo i frutti di gestori di locali che si affannano a trovare soluzioni equamente divise tra costi e qualità in termine di intrattenimento, ma chiaramente se io porto un qualsiasi spettacolo nel mio locale che ha un costo, se ho 10 persone nel personale addetto, ho dei costi naturalmente maggiori di chi ha un camioncino con un banco frigo e nessuna persona addetta se non i proprietari, senza bagni per il pubblico e tv. Certo, e' un loro diritto, ma non in un numero cosi eccessivo e sproporzionato. quindi l'offerta dei gestori e' scarsa anche per questo motivo. poi ti prego di non mischiare i contenuti del mio intervento, in quanto non sono raggruppati ma scomposti in diverse parti. il nesso tra vigilantes e operato dell'amministrazione si fa un tutt'uno in quanto manca, come gia' asserito nei miei precedenti interventi, il colloquio tra amministrazione e associazioni varie di commercianti, anche degli stabilimenti balneari, ma lo strano e' che nella tua duplice veste..... ma poi, che cosa abbiamo (perche' vi ho votato)programmato per piu' di 2 anni consecutivi?le gare di motonautica?le gare di kart?tornei di calcio, basket o altro? vabbe' che non abbiamo neanche i campi per questo..non esiste nessuna programmazione, neanche lenta, se non eventi(fuochi alla Madonna a Mare) unici e isolati. concludo facendoti un esempio. Se facessi il cameriere in un locale, da un anno all'altro, conoscendo usi e consumi dei clienti, ambiente di lavoro etc, etc, cosa penseresti se il tuo datore di lavoro affidasse a un esterno il tuo lavoro? io penserei che non nutre molta fiducia nelle mie capacità......... Salvato', cambiamo registro, basta. Abbiamo sbagliato bisogna ammetterlo con umiltà, mettersi di nuovo in gioco e basta. Perche' non proponiamo un sondaggio vediamo cosa pensa la gente. Come sai molti hanno la fobia di scrivere o mettersi in luce negativamente come faccio io e altri su queste pagine, ma sono curioso di sapere quanti la pensano realmente cosi.

Affetto ed amicizia a parte, cordialmente
Vincenzo Serafino

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C'era una volta Soverato...

Scrivo in relazione all'articolo apparso in data odierna sul "Domani" in relazione ad una intervista al Sindaco. Non mi trova d'accordo nel sostenere che a Soverato il turismo tiene la botta della crisi generalizzata che affligge l'economia mondiale. Certo può essere una scusante il fatto che non ci sono soldi, ma....

a) i prezzi d'acquisto delle case si mantengono alti ma il mercato e' in netto ribasso (vedere atti di vendita degli immobili dai notai)
b) le agenzie immobiliari hanno cartelli con offerte varie in tutta Soverato. quindi al contrario della Legge economica dove la domanda e l'offerta stabilizzano il prezzo, Soverato e' al contrario perche i proprietari sono sempre gli stessi. vorrei conoscere anche i contratti sui mutui accordati dalle bancarelle di Soverato e i relativi rimborsi delle rate da parte degli utenti.
c) tendenziosamente il domani mette in rilievo una foto della spiaggia affollata di Soverato, ed e' vero, ma e' il giorno della festa della Madonna a mare....ovvio che dopo aver elargito un contributo per la giusta, tra l'altro, fiera consuma e spendi Calabrese, il domani non poteva certo smentire il sindaco.
d) vorrei sapere se Soverato e' meta di miriadi di turisti, ricordo che siamo al 15 di agosto e che la miriade di gente che c'e' sul lungomare e' li per questo, ma non dimentichiamoci di lunedì martedì etc etc dei primi di agosto alle due il lungomare era deserto coi relativi locali..e vorrei vedere da lunedì prossimo.....
e) ma poi per quale motivo dovrebbe venire la gente a Soverato? Satriano ha portato 6.000 persone al residence Leotta x vedere Bennato e non e' certo il lungomare di Soverato, e non e' certo costato 20.000 euro....mi sembra una sfida....
f) non parliamo dei tuffi di Catanzaro lido, una cazzata megagalattica estrapolata dalla diabolica mente di Roberto Talarico, che saluto, che e' riuscita a portare 12.000 persone per il tuffo a mare piu' numeroso del mondo, a mezzogiorno, a far andare Catanzaro lido su tutti i media nazionali, e a portare almeno un indotto di 20.000 in spiaggia. costo???? 0.zero come il coca cola zero beach tour. si deve far lavorare la mente quando si e' senza soldi. cari assessori.
g) vorrei far vedere a tutti il programma del festival kaulonia tarantella, ovvio per non dire di rumori mediterranei di Roccella jazz, dove a kaulonia gli artisti sono del calibro di Bennato, Vanoni, etc, etc. un programma serio, costruito negli anni, come il nostro magna grecia, che dimostra che quando si programma e si organizzano le cose i frutti si vedono, anche se si spendono i soldi.. ma credo lo si debba a Gianvito tutto questo.... quindi riepiloghiamo: turismo a Soverato?? e' finito negli anni 90, con l'avvento delle giunte Calabretta, si era' ripreso con la prima giunta mancini, con la citta' dello sport, l'ippocampo, il magna grecia, etc, etc distrutto e frantumato nella seconda fase di questa amministrazione e siccome Soverato vive di turismo e non di agricoltura, caccia edilizia o altro, sono ancora a chiederVi di rassegnarVi a dare le Vostre dimissioni. In alternativa, caro Raffaele, dovresti svestirti dei panni del politico e mediatore, mandare via tutte le persone vicino a te che ti stanno frantumando, evitare dichiarazioni difensivistiche e illusorie su presunti dati ottimistici sulla nostra città. Rimboccarsi le maniche e ripartire da 0 come la coca cola.

Saluti
Vincenzo Serafino

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ELOGIO DEL REDDITO IN "NERO"

Sarà bene precisare subito che il titolo ha un significato ironico. E’ mia intenzione esporre qualche semplice riflessione su tutto ciò che ha a che fare con la cosiddetta “economia sommersa”. Proprio a Soverato si sta parlando degli affitti estivi in “nero” come una delle ragioni del mancato sviluppo della economia locale. In verità qualunque attività in “nero” non è fonte di sviluppo perché non regolarizza prestazioni che hanno un fine economico. Quindi gli affitti ( e non solo quelli estivi), le prestazioni artigianili (idraulici, falegnami…), quelle edilizie, quelle professionali. Quante volte ci viene rilasciata regolare fattura dopo una visita specialistica o dopo una dolorosa (in tutti i sensi) seduta dal dentista? Il fatto è che in questa gara a cercare le cause della crisi soveratese, sfugge, più o meno consapevolmente, che queste non sono certo problematiche che toccano solo questo lembo di terra… . Sulla riviera romagnola, pensate che i proprietari denuncino gli affitti estivi (a meno che non siano gestiti dalle agenzie immobiliari)? O sul litorale veneto e ligure non accada la stessa cosa? Ci sono riviste nelle quali gli annunci di affitto estivo sono fatti dai privati verso privati. Miei conoscenti che hanno utilizzato queste forme di ricerca della casa estiva non si sono mai visti consegnare un foglio che denunci la loro permanenza presso le autorità locali. Né in Romagna, né in Veneto, né in Liguria. Sia chiaro, questo è sbagliato. Ma accade. E non accade solo a Soverato. E lo stesso vale per le altre attività, di qualunque natura. Se il prestatore d’opera può evitare di emettere fattura, purtroppo, lo fa. “Dalle Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno…” come direbbe il Manzoni..E questo non coinvolge solo gli artigiani, i medici, i proprietari di immobili. Per esempio, avete mai ricevuto una fattura per venti ore di lezione privata di letteratura italiana? O di matematica? O di latino? Mi farebbe proprio piacere se qualche genitore mi smentisse e scrivesse su questo sito di una sua esperienza in tal senso. Del tipo: “Ho portato mio figlio a svolgere venti ore di lezioni private di greco e mi è stata rilasciata ricevuta fiscale”. Anche perché un insegnante per fare una cosa del genere dovrebbe avere una partita IVA. Cosa che non credo i miei colleghi abbiano (a meno che non svolgano altre attività). E lo stesso vale per chi fa le conferenze. Se qualcuno tiene una conferenza sulla natura geomorfologica del territorio di Soverato, e viene pagato, denuncerà mai il compenso? Ovviamente ci sono dei trucchi. Basta considerarlo “rimborso spese”. Insomma, Soverato non è “l’ombelico del mondo” come direbbe Jovanotti (perdonate questa citazione…). Soverato rispecchia pregi e difetti di una Italia tendenzialmente opportunistica. P.S. Perdonate questa appendice… ma detto con una certa franchezza, sapete che cosa mi infastidisce? Mi infastidisce sentire che a Soverato si concentrino le peggiori abitudini del mondo. Che a Soverato ci siano le pratiche più disgraziate della Terra emersa. Basterebbe avere viaggiato un po’ e si scoprirebbe che non è così. Oppure, più realisticamente, basterebbe non parlare male per partito preso.

Francesco Raspa

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…A proposito di Guardie Giurate

Caro Vincenzo, con la stima e il rispetto reciproco che ha sempre contraddistinto la nostra amicizia, replico al Tuo articolo “Soverato: a proposito di guardie giurate”, ribadendo quello che ho già avuto occasione di spiegare personalmente ai rappresentanti delle Autorità preposte alla tutela della sicurezza e ordine pubblico.
L’articolo pubblicato sul quotidiano “Il Domani” aveva l’intenzione di portare a conoscenza dei lettori la funzione di complemento all’attività delle F.d.O. da parte dei vigilantes privati, ingaggiati dall’Associazione Stabilimenti Balneari di Soverato con il patrocinio del Comune, non certo  di sostituirle o sminuirne il loro valore e ruolo istituzionale. Se si legge attentamente l’articolo nella prima colonna in basso, è facilmente rilevabile l’apprezzamento da parte dell’Amministrazione comunale per l’impegno delle F.d.O. sul territorio in un periodo critico come quello estivo, impegno certamente insostituibile ed imprescindibile. Come ho già avuto modo di chiarire, il travisamento del contenuto dell’articolo da parte dei lettori, pochi o tanti che siano non importa, è conseguenza di un eccesso di zelo professionale da parte della giornalista che ha commentato le mie dichiarazioni in senso errato, ad iniziare dal titolo, alquanto forviante, che non riflette nel modo più assoluto il mio pensiero.
Io stesso non soddisfatto ho provveduto ad una precisazione fatta pervenire alla redazione del quotidiano e pubblicata il giorno successivo, che forse non avrai avuto occasione di leggere. Se, involontariamente, ho urtato la sensibilità dei rappresentati delle F.d.O. che espletano il proprio dovere con abnegazione e turni massacranti a scapito a volte dei loro affetti famigliari, e non lo dico per smielata retorica ma per intimo convincimento, me ne scuso pubblicamente avendolo già fatto in privato. Ciò che non posso accettare è la gratuita strumentalizzazione della vicenda che poteva essere affrontata in maniera meno eclatante e sensazionalistica. Definire “Offensivo, denigratorio e sfiduciante” l’articolo mi sembra francamente il risultato di una critica mediocre e priva di più seri argomenti a sostegno.
Cosa serve il controllo dei vigilantes sul Lungomare Europa e aree limitrofe lo spiego qui di seguito con la speranza di porre fine ad una querelle poco edificante per chi l’alimenta ed immeritata per chi la subisce. Ingaggiare due vigilantes è stata un’iniziativa privata dell’Associazione Stabilimenti Balneari di Soverato con l’apprezzabile intento di aggiungere, con funzioni assolutamente complementare e di supporto alle F.d.O., un’ulteriore presenza sul Lungomare di uomini in divisa, in quella fascia oraria notturna (23-06) statisticamente più sensibile alla perpetrazione di reati, con lo scopo di aumentare l’effetto dissuasivo nei confronti di potenziali malintenzionati che si aggirassero per i locali. E’ risaputo, infatti, che le risorse umane in forza ai Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale sono limitate e non possono, loro malgrado, essere contemporaneamente presenti in più luoghi. L’Associazione, e penso anche la maggior parte dei cittadini,  è consapevole che le guardie giurate non sono sceriffi che si aggirano per la Città pronti ad intervenire armi in pugno per sedare risse, reprimere atti vandalici e quant’altro, anche perché non è in loro potere. L’obiettivo primario non è la repressione dei citati reati, che è una funzione del tutto marginale ed occasionale per i vigilantes e prerogativa assoluta delle F.d.O., ma la collaborazione con l’Autorità preposta per la prevenzione degli stessi.
I vigilantes possono procedere al fermo temporaneo in attesa dell’arrivo dell’Autorità pubblica in caso di flagranza di reato come potrebbe, d’altra parte, ogni cittadino, con la differenza che sono dotati di un equipaggiamento più adeguato e di una preparazione di tipo professionale. Il patrocinio del Comune ha permesso di estendere il controllo al divieto di uso di bottiglie di vetro per la somministrazione di bevande e la possibilità di circolazione e sosta del veicolo dell’Istituto di Vigilanza sull’isola pedonale. Ricordo che l’iniziativa, essendo questo il primo anno, ha natura prettamente sperimentale; tutto è migliorabile occorre solo tempo, risorse e buona volontà e poche chiacchiere. Considerare l’ingaggio “numericamente ed economicamente distruttivo per le casse comunali e per chi ha pagato” è polemica capziosa ed abnorme o peggio dettata dall’ignoranza dei fatti: le guardie private non sono costate nulla alla collettività in quanto i relativi oneri sono stati totalmente sostenuti dagli associati.
Credo, poi, che la motivazione nell’adempimento del proprio dovere da parte del Vigile Urbano o del Carabiniere debba essere la stessa che l’ha contraddistinto ed onorato fino ad oggi, cosciente di essere ammirato e rispettato da tutti i cittadini e dall’Amministrazione. Sarebbe illogico, oltrechè giuridicamente impossibile, pensare di sostituire l’Autorità di Pubblica Sicurezza con le guardie private! L’ultima parte del Tuo intervento, caro Vincenzo, lascia adito al dubbio che la querelle sui vigilante è solo una strumentale occasione per accendere l’ennesima polemica politica nei confronti dell’Amministrazione. Pur facendo ricorso alla più fervida immaginazione non riesco a comprendere il nesso logico tra i vigilantes, l’azione de governo locale e la stagnazione economica della Città, riflesso di un problema ben più complesso a livello nazionale ed europeo. Il fatto che la sera della festa della Madonna a Mare vi fossero tante presenze in Soverato, dileguatesi dopo i fuochi d’artificio comporta due assunti:
1) che gli eventi socio-culturali e folkloristici a Soverato, nonostante l’agguerrita concorrenza degli altri paesi limitrofi affermatasi negli ultimi anni, attirano turisti in Città; se poi non rimangono a consumare presso i vari locali non è certo colpa dell’Amministrazione ma delle scarse disponibilità economiche dei turisti e/o dalla mancanza di diversificazione dell’offerta da parte degli operatori turistici;
2) che i parcheggi a pagamento, quando l’offerta di intrattenimento è di elevato livello, non costituiscono un ostacolo per il turismo; ne è prova che la gente, come Tu dici, ha cominciato ad andare via dopo la mezzanotte quando la sosta è libera. Programmare, programmare, programmare mi trova parzialmente d’accordo ma la programmazione ossessiva rischia di scadere nell’inerzia se non accompagnata da una fase esecutiva certa.
La giusta formula, a mio modesto parere, è programmare-attuare a piccoli ma costanti passi.

Un saluto.
Salvatore Riccio

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La “Nuova” Satriano dell’ERA DROSI
Balli, Sagre e sfilate in tv

Panem et circenses – Nell’antica Roma ci fu un'epoca nella quale chi governava si assicurava il consenso popolare con la distribuzione di cibo e con l’organizzazione di svaghi (come le attività circensi che si svolgevano nel Colosseo). In pratica, quando il potere politico cominciò a passare da tutto il popolo a una ristretta cerchia di famiglie, i potenti pensarono che bisognava dare alla gente qualcos’altro di cui occuparsi e la soluzione fu “panem et circenses”: diamogli il pane gratis una o due volte al mese e poi tanti spettacoli che li intrattengano e quelli non ci penseranno più.

Allo stesso modo, la Maggioranza che amministra Satriano da oltre un anno, ispirandosi al metodo degli antichi imperatori romani, cerca di distrarre i cittadini dalla pochezza della sua azione amministrativa (e dagli intrighi di palazzo), regalandoci in continuazione i più svariati divertimenti. Infatti, da quando governa la “Nuova” amministrazione, ogni stagione e ogni ricorrenza è buona per organizzare Balli e Serate canore, Sagre di tutti i tipi (penne, fagioli, vino, castagne, dolci), Feste in montagna e sulla spiaggia (all’alba e al tramonto), Corse e Giochi, Rappresentazioni sacre e profane, Sfilate di moda e qualche “evento” pseudo-culturale, ecc., ecc.

E di tutto questo divertimento godereccio i nostri “Nuovi” amministratori fanno grande pubblicità (manco avessero realizzato chissà quale straordinaria opera pubblica per il paese), con il Sindaco che si pavoneggiai sui giornali e in TV come un’attrice di varietà (anche grazie al supporto zelante di alcuni “cointeressati” addetti dei mass-media, sempre pronti a soddisfare le vanità auto-propagandistiche dell’amministrazione).

SE INVECE GUARDIAMO ALLA SOSTANZA di questi 15 mesi di amministrazione possiamo constatare come la realtà sia ben diversa da quella che cercano di pubblicizzare e che ben poco (forse niente) di concreto è stato fatto per il paese. Certo, sappiamo benissimo che per le opere importanti occorrono tempi medio-lunghi, perciò al momento non intendiamo chiamare la maggioranza a rendere conto del programma amministrativo e di tutti gli impegni assunti in campagna elettorale: ci sarà tempo e modo per questo.

Ora vogliamo solo soffermarci su qualche opera già fatta e di cui il Sindaco è solito farsi vanto con grande compiacimento, su alcune opere più volte annunciate e mai avviate e su particolari questioni, ben più serie delle Sagre e dei Balli, tuttora irrisolte.

IL RESTAURO DELLA CHIESA MATRICE – Desideriamo iniziare con la questione dei lavori alla Chiesa Matrice perché essa sta a cuore di tutta la cittadinanza. Tutti, infatti, desideriamo che i lavori vengano eseguiti velocemente e bene, e che al più presto la nostra Chiesa venga riaperta al culto. Ora finalmente, dopo molti mesi e alterne vicende, sembra che i problemi siano stati risolti e che i lavori stiano procedendo (più o meno spediti). Tuttavia, per amor di verità e per il dovere che ci impone il nostro ruolo, dobbiamo puntualizzare alcuni aspetti della vicenda.

I lavori vennero sospesi il 10 marzo scorso, a quanto pare per gravi anomalie tecniche. Dopo un’infinita serie di incontri, scontri, sopralluoghi e “mediazioni” andate in fumo, a fine giugno la Giunta ha sbloccato la situazione “sanando” ogni “irregolarità” con una Delibera la cui legittimità, però, è molto dubbia, visto che c’era il parere contrario del Responsabile dell’ufficio tecnico, mentre il Segretario comunale aveva comunicato per iscritto le sue riserve in merito. Stando così le cose, è d’obbligo porsi qualche domanda:

1) Se la Giunta è sicura di aver fatto bene ad adottare quella delibera, perché non ha preso quella decisione nel mese di marzo? Perché ha aspettato tanto tempo lasciando sospesi i lavori, col rischio di perdere il finanziamento e di dover pagare i danni?

2) Difatti, la Ditta incaricata del restauro ha chiesto il risarcimento dei danni per il fermo dei lavori; ora, visto che non è risultato alcun responsabile della sospensione, chi pagherà eventualmente tale risarcimento (pare 100.000,00 €)? Dovranno pagare tutti i cittadini con l’aumento delle tasse?

3) è vero che l’Assessore ai Lavori Pubblici (che non ha partecipato alla Giunta) era contrario alla delibera? Per quale motivo?

4) Infine, delle due l’una: o il Responsabile tecnico ha torto, e allora è un incapace e andrebbe rimosso; o ha ragione, e allora la delibera è illegittima.

LE OPERE DI CUI SI VANTANO – E veniamo alle altre questioni. Il Sindaco non perde occasione, sui giornali, in tv e finanche in Svizzera, per vantare le tante cose già fatte dalla sua amministrazione. Ma, se andiamo ad analizzare la filastrocca che recita a memoria davanti ai microfoni, è facile vedere che le opere più importanti che cita a suo merito erano state avviate o finanziate o comunque impostate da amministrazioni precedenti.

E ciò è vero per i Parcheggi in Laganosa, per i Marciapiedi di Viale Europa, per gli Spogliatoi dei campetti in Laganosa, per l’Ascensore nella scuola in Marina,  per l’Auto della Polizia Municipale e per il Camioncino, per l’Acquedotto esterno in Marina.

LE OPERE CHE NON INIZIANO MAI – Il Sindaco da mesi continua a promettere l’imminente avvio o, addirittura, l’immediata realizzazione di tantissime altre opere. Per esempio, è da prima di Natale che siamo in attesa dei seguenti lavori:

- i “mega” lavori promessi dall’Anas con la messa in sicurezza di Viale Europa (bande sonore, segnaletica, nuovo asfalto, ecc.) e le rotatorie;

- la nuova Delegazione in Marina;

- la ripresa dei lavori all’ex Asilo infantile;

- la nuova viabilità in montagna (altro che “fagiolata”);

- la sistemazione dell’area Fontana Vecchia.

Di tutte queste opere propagandate e sbandierate a destra e a manca, in verità, non si vede traccia.

QUELLO CHE HANNO FATTO DAVVERO – Alcune cose certamente sono merito di questa maggioranza:

- hanno aumentato la tassa Irpef a carico dei cittadini (nonostante la nostra dura opposizione);

- hanno aggravato il bilancio comunale con l’intera indennità del Sindaco, che tra stipendio e contributi ci costa circa 35.000,00 € all’anno;

- hanno elargito incarichi e consulenze superflue, con notevoli costi per le casse comunali;

-  Hanno approvato una deroga al Piano Regolatore, riducendo le distanze dai confini da 20 a 5 metri per il terreno di un privato, consentendo così di edificare 2000 metri cubi in un lotto in cui, di fatto, non si poteva costruire.

ALTRI PROBLEMI – Vogliamo poi sottoporre altri problemi all’attenzione dei nostri amministratori festaioli:

A che punto è la questione del Campo Sportivo?

Quando sarà risolto il problema dell’illuminazione e dei pozzi neri a Santa Tecla e Rodano?

Come mai, dopo tanti anni, manca l’acqua nella parte alta del paese?

Che fine ha fatto l’acqua irrigua per i campi?

Quando si farà il lavaggio e la disinfestazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti?

Quando si interverrà per far ripulire strade e marciapiedi da erbacce e sterpaglie?

L’IMPEGNO DELLA MINORANZA – Per rispondere a quanti ci chiedono cosa stiamo facendo noi, un  brevissimo accenno all’impegno e al lavoro della minoranza in questi 15 mesi. A titolo esemplificativo ricordiamo che, oltre ad aver sostenuto e votato i provvedimenti utili per il paese, ci siamo battuti contro l’aumento dell’Irpef a carico dei cittadini; abbiamo più volte sollecitato la maggioranza con proposte e iniziative per migliorare la sicurezza stradale in Marina (dove le vittime della strada sono in costante aumento); abbiamo proposto e fatto approvare la diminuzione del costo della mensa per i meno abbienti; ci siamo opposti a una lottizzazione in Cittadella al fine di preservare l’antico “Casale Martelli” (che ora la Sovrintendenza ha riconosciuto come Bene artistico); abbiamo incalzato la maggioranza per la nuova Delegazione in Marina (e per l’affissione anche lì di atti e delibere); abbiamo presentato e fatto approvare molti emendamenti e proposte per il miglioramento dello Statuto e dei Regolamenti comunali; ecc., ecc.

Questi sono i fatti (veri) e i risultati (inconsistenti) di 15 mesi di “nuova” amministrazione, altro che pubblicità televisiva. Perciò, per concludere, lanciamo un appello con la speranza che venga accolto:

Sindaco, per favore, ora basta con le sagre e le passerelle in tv:

ora è tempo di fare qualcosa di serio e di veramente utile per il paese!

Satriano, 14 agosto 2008

I CONSIGLIERI COMUNALI di MINORANZA
Mimmo Calabretta
Giusy Altamura
Domenico La Torre
Luciano Battaglia
Valentino Delfino

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FATTI PIU’ IN LA’

Viviamo una stagione politica veramente tragica. Il Centro Destra pensa di disporre della Cosa Pubblica a proprio piacimento, calpestando con “regolarità” le regole e impedendo addirittura l’esercizio del mandato elettorale ai Consiglieri Comunali. Le prepotenze e le sopraffazioni non si contano più. Per ultimo, dopo l’ennesimo diniego, è stato possibile visionare il fascicolo del conto consuntivo solo con l’intervento dei Carabinieri. Sembra incredibile, ma è vero!

LA CITTA’ E’ ALLO SBANDO

La situazione è generalizzata in tutti i settori, ma il culmine si registra nella gestione dell’urbanistica, dove purtroppo i danni prodotti sono irreparabili. Terreni già destinati a verde, parcheggi e piazze sono stati messi in vendita, con fini di speculazione edilizia privata, palazzoni costruiti nel bel mezzo delle strade, tetti e sottotetti nascono come funghi, le deroghe, con risvolti catastrofici a danno della Collettività, sono la norma. Di recente è stato rilasciato un permesso di costruire un punto di ristoro nel bel mezzo di un’area destinata a parchi e giardini pubblici ….. Gli Uffici  Urbanistici navigano a vista e il più delle volte sembrano alla deriva, se non alla mercé di chiunque chieda per sé. Le regole scritte sono ignorate e piegate alla più sfrenata discrezione o, come di recente ha sentenziato il Consiglio di Stato, all’arbitrio.

Negli altri settori la musica è la stessa: la situazione finanziaria è ormai sull’orlo del dissesto, sono a rischio persino gli stipendi dei dipendenti, il tesoriere anticipa costantemente cospicue somme oscillanti intorno ai duemilioni di euro. I lavori pubblici sono un disastro, basterà osservare l’incompiuta del palazzetto dello sport. Le uniche due opere in cantiere sono il frutto di programmazioni  e di finanziamenti ottenuti dalle amministrazioni di centro sinistra da oltre dieci anni (strada di piano  ed ecomuseo). Il piano spiaggia (incarico affidato nel 2002) giace in qualche impenetrabile cassetto, così come il nuovo Piano Strutturale Comunale. La programmazione di opere e la proposta di progetti per accedere alle straordinarie opportunità del POR è lasciata all’iniziativa delle Amministrazioni di Comuni vicini.

SOVERATO E’ IN DECLINO

La situazione di crisi generalizzata in tutto il Paese colpisce duramente la città. Le presenze turistiche sono in caduta libera. Anche le frequentazioni di residenti  a Catanzaro o nei Comuni del Comprensorio sono scemate via via. Numerosi esercizi commerciali, alcuni storici, hanno chiuso i battenti. Gli episodi di criminalità e vandalismo sono all’ordine del giorno, nel mentre il corpo di Polizia Municipale è ridotto a cinque unità. I controlli sulla erogazione di servizi da parte di aziende esterne sono inesistenti. La popolazione residente diminuisce a vista d’occhio. I giovani sempre più numerosi prendono mestamente la via dell’emigrazione ….

E LORO FANNO SOLO BUFFONATE

Con questo bel quadro, di cosa si occupa il nostro Sindaco?  Di apparire nel corso degli eventi estivi e di equilibri interni alla maggioranza (ma forse le due cose si confondono nella medesima commedia):  così un ex assessore, che tempo fa aveva votato la sfiducia nei confronti del Sindaco, si dimette da consigliere comunale, dice per ragioni personali, e viene nominato, con lauto onorario, responsabile dello staff. Chi non vede la stretta correlazione tra le dimissioni e la successiva nomina? Nomina evidentemente finalizzata a garantire la maggioranza in seno al Consiglio Comunale? A proposito di staff, ci chiediamo, senza per altro attenderci risposta: quali risultati ha prodotto nel corso di sette lunghi anni l’azione di una struttura alle dirette dipendenze del Sindaco? A noi sembra che abbia comportato una spesa notevolissima e risultati pressoché nulli, anzi in alcuni casi clamorosi insuccessi con danni anche economici per l’Ente. Si pensi soltanto alla gestione della Variante al Piano Regolatore Generale, miseramente fallita, così come al piano parcheggio 1, al piano parcheggio 2-la vendetta, al piano parcheggio 3-il ritorno!, cui la gran parte dei commercianti attribuisce il notevole calo di fatturato registrato  negli ultimi anni.

I recenti incontri tra esponenti della maggioranza, con prosopopea definiti “verifica”, si riducono a banali e scandalosi scambi: un capo ufficio staff a te, il vicesindaco a me, un assessore di qua lo spostiamo di là. Intanto per l’informazione “ tutto va bene Madama la Marchesa”.

ANDATEVENE

Noi doverosamente chiediamo al Sindaco di farsi parte. Risparmi alla città l’agonia causata dalla sua dissennata e irresponsabile condotta politica e amministrativa. Forse ancora si può far qualcosa per rimediare, iniziando dal mandare a casa questa

CLASSE POLITICA INETTA, DEDITA SOLO AL FAVORE E ALLA CLIENTELA

Agosto 2008
Centro sinistra progetto per Soverato

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Soverato: A proposito di guardie giurate

Scrivo in relazione all'articolo apparso qualche giorno fa su "Il Domani" relativo al controllo del lungomare Europa da parte dei vigilantes.
A) Offensivo, denigratorio e sfiduciario nei  confronti dei propri vigili urbani, subissati di lavoro a 360° a tutti i livelli.
B) Offensivo, e altamente, nei confronti delle forze dell'ordine (carabinieri, polizia, finanza etc)
C) Anche numericamente ed economicamente distruttivo sia per le casse comunali o per chi ha messo i soldi, in quanto non hanno nessuna funzione di ordine pubblico sul lungomare e ovunque, meno che dei parcheggiatori, almeno loro un minimo di verbale lo possono fare.
Domanda: A che servono se poi in occasione di urti, risse, atti vandalici, etc, non possono muovere un dito sia pur armati di una pistola inutilizzabile.
Con che motivazione un vigile urbano di Soverato indossa la propria divisa se poi la propria amministrazione in loro non crede??
A questo punto visto i risultati orripilanti dell'estate soveratese, visto che la sera della Madonna a Mare solo per i fuochi d'artificio a dimostrazione che un evento da poco ha attratto decine di migliaia di persone che alle 00,10 sono andate via, in funzione della FAME che ci state facendo soffrire abbiate il coraggio in massa di DIMETTERVI. CHE STATE A FARE?? i giovani amministratori che aspettate a ribellarvi??? state facendo la stessa figura di loro. Amministrare una città vuol dire anche e sopratutto programmare, programmare e programmare. La citta' e i cittadini si devono svegliare e raccogliere firme affinché ve ne andiate. BASTA.

Mi firmo perche' ho il coraggio assieme ad altri su questo sito
Vincenzo Serafino

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ELOGIO DELL'ORRIDO

Qualche settimana fa un giostraio di Milano ha piazzato un manichino su una sedia elettrica (acquistata via internet dagli USA) e per 1 euro ha fatto assistere ad una finta esecuzione. Il manichino “ballava” e si agitava sulla sedia in un modo che non doveva essere molto dissimile dalla realtà. Nel parco dei divertimenti di Coney Island, a New York, un artista simula, sempre tramite un manichino, la tecnica del “waterboarding”, usata dai militari USA nelle prigioni di Guantanamo. Si versa dell’acqua sulla testa di un prigioniero-manichino, legato con degli elettrodi ai polsi ed ai piedi…e si procede ad una scarica elettrica. Contrariamente al giostraio, il creatore americano dice di volerlo fare a scopo pedagogico, per dimostrare quanto sia crudele questa tortura. Il costo dello spettacolo è di 1 dollaro. Cos’altro si potrà inventare per sconfiggere la noia? Direi che si potrebbero organizzare delle gite turistiche sul Mediterraneo e vedere come affondano i barconi dei clandestini, magari riprendendo col telefonino quelli che affogano. Viaggi in Iraq per seguire l’itinerario di un kamikaze e osservare come si fa scoppiare una bomba addosso uccidendo se stesso e tutti gli astanti, in un mercato, in un bar o per strada. E tutto questo per Allah ed il pubblico pagante. E per chi ama l’esotico, un bel tour nei villaggi del Quarto Mondo dove si muore ancora per una influenza o per fame. Se la morte può divenire spettacolo a pagamento, allora possiamo parlare di “orrido”. Alla fine ciò che conta non è l’evento in sé, ma la spettacolarizzazione dello stesso. E a fronte di una forte azione educativa per evitare ciò… c’è chi si preoccupa di ripristinare il grembiule a scuola. D’altronde, l’educazione è un fatto, innanzitutto, di bon ton… .

 

Francesco Raspa

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FLESSIBILITA’ E DECADENZA ECONOMICA.
ECCO PERCHE’
Poste Italiane. Trenitalia. Municipalizzate. Società di servizi e quant’altro in una rincorsa senza via d’uscita al lavoro flessibile.

Il posto di lavoro, dopo anni di precariato, resterà un miraggio per tantissimi lavoratori. Al tempo stesso gli imprenditori, che sostengono la “flessibilità”, richiedono a gran voce una migliore produttività. Siamo certi che queste aspettative possano essere convergenti? Quale “affezione” al proprio lavoro può avere un precario? Come può nascere una “etica del lavoro” se non esiste la possibilità di un lavoro nel quale riconoscersi? Sono le agenzie interinali ad indirizzare l’aspirante impiegato o operaio verso una attività. Pertanto non ci troviamo di fronte ad una “vocazione”, ma di fronte ad una necessità di sopravvivenza. Cari industriali, cari imprenditori scordatevi di ottenere tramite la flessibilità, oltre ai risparmi, una migliore qualità. Forse che la Ferrari ottiene da sempre grandi successi sportivi ed industriali grazie alla rotazione casuale dei suoi dipendenti assunti tramite agenzia interinale? Oppure i nostri industriali pensano che la pulizia delle carrozze ferroviarie o della metropolitana o delle nostre città si attui al meglio appaltando ad esterni tali servizi? Questi, insieme a tanti altri esempi, sono il frutto  del lavoro flessibile, che sta portando il nostro paese ad una decadenza economica (per la bassa produttività dei nostri lavoratori) e ad una “retrocessione” da tutti gli indicatori più importanti riguardo all’appeal turistico, che è l’altra nostra, grande industria. Cosa fa il governo di fronte a queste difficoltà? Affonda le speranze dei tre milioni di lavoratori legati ad un “contratto” di flessibilità e non ci pare neanche che questo governo stia varando un qualche progetto che possa valorizzare a livello internazionale il nostro turismo (sebbene neanche il precedente governo abbia fatto nulla al riguardo). Intanto scopriamo sul Sole24Ore, giornale legato a Confindustria, che gli imprendi italiani negli ultimi quattro anni hanno aumentato i loro investimenti all’estero da 4 miliardi di euro (8000 niliardi di vecchie lire) alla considerevole cifra di 22 miliardi di euro (44000 miliardi di vecchie lire). Soldi che, evidentemente, vengono meno al nostro Paese. I risparmi ottenuti dalla flessibilità e da altre agevolazioni… molto cari alla nostra classe dirigente e imprenditoriale (con grave connubio tra politica ed imprenditoria) non sono reinvestiti nel nostro sistema economico.
LA POLITICA DEVE USCIRE DALLE STANZE DEL POTERE ECONOMICO ED AVERE AUTONOMIA DECISIONALE PER IL BENE COMUNE E I NOSTRI IMPRENDITORI DEVONO RITORNARE A CREDERE ED INVESTIRE NEL NOSTRO SISTEMA ECONOMICO.

Gianni Sgrò
Francesco Raspa
Associazione culturale SOVERATO NEL CUORE

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Abusivismo: tolleranza zero!
Abbattuti numerosi alberi in via Trento e Trieste

Con una decisione senza precedenti l’Amministrazione di Centro Destra ha consentito di abbattere numerosi  pini in via Trento e Trieste perché erano stati piantati abusivamente dalla amministrazione Pedalando Volare. E’  stato infatti rilasciato ad un privato cittadino un permesso di costruire nel bel mezzo di un’area destinata a parchi e giardini pubblici, all’interno della quale, secondo le regole scritte, avrebbe potuto intervenire solo l’Amministrazione Comunale. Vale la pena di ricordare che circa quindici anni fa l’Amministrazione del tempo (Pedalando Volare) decise di destinare una ampia area a margine della via Trento e Trieste, fino ad allora afflitta dal degrado e dall’abbandono, a verde pubblico. Chiese ed ottenne la concessione del suolo; realizzò percorsi pedonali, mise a dimora una gran varietà di alberi e arbusti, realizzò un prato e ampi parcheggi. Qualcuno, un po’ ironizzando e un po’ seriamente, disse che così come a New  York c’era Central Park, così anche Soverato si sarebbe dotata del suo parco in pieno centro. Successivamente (una decina d’anni fa) una area limitrofa, a ridosso della rotatoria e non ancora in concessione, fu abusivamente occupata dalla Amministrazione Comunale, che curò la piantumazione di pini (varietà pinus pinea). L’azienda forestale fornì gratuitamente gli alberi; alcuni assessori si prodigarono per la messa a dimora e per rispondere alle contestazioni delle Ferrovie della Calabria, che rivendicava la proprietà dell’area. Pare che i funzionari delle ferrovie, addetti al controllo, siano stati abilmente distratti con l’offerta di degustare ottimi cannoli siciliani e dalla assicurazione di regolarizzare successivamente l’occupazione abusiva. Le piante, amorevolmente accudite da qualche volontario, erano cresciute e tutta l’area aveva ormai assunto le caratteristiche del parco urbano. Come abbiamo già detto, oggi parte di quell’area è stata concessa ad un privato e l’Amministrazione Comunale ha rilasciato il permesso di costruire un punto ristoro, in barba alle norme vigenti, come ormai …. di norma! Già sono stati rimossi un po’ di alberi, l’area è stata recintata e presto la nuova struttura farà bella mostra di sé al posto dei pini … abusivi.

Centro Sinistra Progetto per Soverato

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Gli Ufo atterrano a Gagliato

Un giorno, uno scienziato di quelli veri, di quelli che sanno di nanotecnologie applicate alla medicina, fu invitato a venire in Calabria dal compianto Salvatore Venuta. Capitò che, lungo la via, ebbe la pazza idea di salire a Gagliato e da allora non si è più mosso. Ha stabilito il suo quartiere generale tra le strade del piccolo borgo, certificando così di essere, probabilmente, uno scienziato pazzo. Perchè solo un pazzo del Friuli, che vive in Texas, potrebbe innamorarsi della Calabria, solo un pazzo potrebbe pensare di stabilirsi a Gagliato, ma soprattutto solo un pazzo potrebbe esprimere la sua felicità realizzando quel che di seguito vi racconto. Il 1 agosto, nella piazzetta di Gagliato, ha riunito sei, dico sei, ufo galattici della nanotecnologia, provenienti dalle più disparate parti, per spiegare il futuro prossimo ai gagliatesi. Ci ha raccontato dell’atterraggio su Marte previsto per il 2031, dei microchips per diagnosticare tumori, di medicine intelligenti, che raggiungono il bersaglio senza perdere per strada alcuni pezzetti, e così via. L’ufo di Tokio ci ha rivelato che ben presto potremo capire se abbiamo una qualunque malattia con un solo esame, l’alieno di Munster raccontava una Europa meno burocrate e più vicina al paziente, l’et. di Grenoble spiegava che il laser è ormai superato da telecamere di nona generazione, il piccolo extraterrestre di Lisbona citava formule nuove per vecchi malanni, e via di seguito. Non c’era la classe politica né fior di dottori, ma solo la gente comune presa per mano da Mino Damato. Per chi non lo ricorda, Mino Damato è un giornalista, che prima pensa e poi parla di ciò che conosce, e per questo era considerato un alieno della tv…ops, ho fatto una freddura, ma di questi tempi va bene! Nel piccolo borgo di Gagliato, per una sera, i cittadini si sono sentiti al centro del mondo, e non c’è stato bisogno né di una banale sagra né del povero cantante di turno, amico dell’amico dei Dik Dik. Per una sera, Gagliato ha visto il futuro, pur vivendo ancora un presente faticoso. E di questo dobbiamo ringraziare Mauro Ferrari, uno scienziato che crede nel futuro della Calabria e ha deciso di investirci dei soldi e del tempo. Mi vien da pensare che, forse, per la Calabria ci voglia veramente un pazzo, e di sicuro Gagliato non dimenticherà la bella serata, sperando che Ferrari possa regalare altro a quei simpatici gagliatesi.

Filippo Apostoliti

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Principio si giulivo ben conduce

Gent.ma redazione e Gent.mi Utenti,

considerato che in miei passati interventi ho sollevato critiche anche alla gestione degli stabilimenti balneari di Soverato, ritengo doveroso da parte mia rilevare l’ottima iniziativa del Lido San Domenico, che nel deserto delle iniziative dei diretti competitori, attraverso le pagine di Soveratoweb, ha deciso di dedicarsi una pagina, nella quale vengono evidenziati servizi, prezzi e piccoli eventi. Complimenti davvero a chi ha pensato e realizzato l’iniziativa, degna di nota per almeno due motivi. Il primo, perché, ma posso sbagliare, si tratta di un barlume di attività imprenditoriale nel vero senso della parola: l’inserimento della pagina sarà costato qualcosa ed è stato fatto con l’idea di offrire un servizio agli utenti. Il secondo perché nella pochezza (nullità?) di iniziative simili, essa possa assumere il ruolo di stimolo (andrebbe bene anche un sentimento di emulazione) nei confronti di chi dovrebbe vivere per 8 mesi all’anno solo per pensare a cosa proporre al turista.

Davide

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ELOGIO DEL DELIRIO DI ONNIPOTENZA

E sì… se l’è proprio presa Nisticò. E tutto questo perché non si è scritto quanto è bravo, quanto è colto, quanto è profondo (anche se quando va a teatro dovrebbe cercare di capire cosa va a vedere…) . Non solo, ma arriva a dire che nessuno ha sollecitato polemiche al suo articolo su Albertazzi. Come a dire:: “leggete, ammiratemi e non rompete con osservazioni. Che ne capite voi?” Ve lo immaginate il filosofo e sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, che scrivendo un articolo su un giornale, risponde a chi gli fa delle osservazioni: “Che vuoi? Chi ti ha chiesto niente?”. O il giornalista Giorgio Bocca argomentare a chi fa osservazioni ai suoi scritti: “Come vi permettete di mettere in dubbio le mie parole?. E lo concepite Dario Fo, dopo tutte le critiche ricevute per il Nobel, rispondere: altezzosamente: “Non avete mai compreso la mia grandezza” ?
Nisticò scrive e sparla di tutto e di tutti. Lui può farlo, ma poi diventa permaloso, se qualcuno non condivide le sue elucubrazioni.. Atteggiamento singolare, vero? Ma in fondo perché si scrive sui giornali? Perché evidentemente si vuole rendere pubbliche delle considerazioni personali. E nel momento in cui lo si fa bisogna avere la consapevolezza che chi legge è libero di farsi una opinione favorevole o contraria che sia. Altrimenti Nisticò tenga un diario e non pubblichi se poi non è disposto ad accettare osservazioni.
Soveratoweb è un interessante strumento di comunicazione. E’ difficile avere spazi sui giornali ed allora chi ha da dire qualcosa usa il web (con il più che legittimo filtro della redazione). Si sono e si stanno sviluppando interessanti dibattiti su Soverato. Tutti hanno la possibilità di esporre il proprio pensiero. Spesso gli interventi sono il frutto di risposte ad altri interventi. E che succede? Arriva Nisticò e tutti zitti? Ma d’altronde di chi sto parlando? Un vero intellettuale non teme né il confronto, né il dibattito. Un egocentrico storico di paese può fare solo il “brontolone”..
Sorvolo, con un sorriso, riguardo le mie conoscenze della “Vita Nova” e del “Purgatorio”. Nei deliri di onnipotenza che colgono certe persone, avviene che esse si ritengano le uniche depositarie di tutti i saperi del mondo. Però mi ha fatto ricordare, con piacere, che le mie più belle lezioni sulla Divina Commedia le ho fatte a Siano, quando ho insegnato nella Casa Circondariale ai detenuti del 416 bis.
Diceva Luigi Einaudi: “Non esiste libertà se non esistono uomini liberi”. Io sono un uomo libero. E tutte le volte che avrò voglia e desiderio di scrivere qualcosa lo farò, mettendo alla fine il mio nome e cognome, perché ho il coraggio delle mie opinioni. E non offenderò mai nessuno. Perché rispetto chi ha opinioni diverse dalle mie e difendo il suo diritto ad esprimerle. E’ una questione di educazione, di cultura… e di stile.

Francesco Raspa

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ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA SOVERATO DREAMING

Apre ufficialmente i battenti l’esposizione fotografica Soverato Dreaming” presentata lo scorso Lunedì 4 Agosto, presso il “Borgo del Convento” di Petrizzi e da oggi esposta fino al 10 agosto in via San Martino, nel centro di Soverato, nella piazzetta della chiesa di Portosalvo.

Undici fotografi, con la consuetudine di pubblicare le loro immagini sul web, hanno deciso di materializzare su stampa la loro produzione.

Questa loro “nascita fotografica alla vita reale” ha origine su Flickr, sito-web internazionale di fotocondivisione.

Attraverso l’esperienza virtuale gli undici fotografi si sono conosciuti, riconosciuti ritrovandosi dopo molti anni o hanno avuto modo di consolidare la loro amicizia esistente, tramite la condivisione delle reciproche immagini.

In casi come questo, internet non si manifesta come ambito di conoscenze oscure e superficiali, ma come piattaforma  capace di dare luogo ad esperienze artistiche costruttive, che senza la rete non avrebbero avuto modo di verificarsi.

 Quando gli undici fotocondivisori di area web hanno deciso di aprirsi alla vita reale, la località fisica che ha accolto tale loro istanza fotografica, è stata Soverato; amata città, nell’ambito della quale gli undici artisti hanno scattato le loro fotografie, dedicandogliele con affetto.

La mostra, parafrasando una canzone degli anni ‘60, si intitola “Soverato dreaming”: Soverato , cioè, vissuta come meta reale dopo una lunga navigazione in internet e come sogno.

E’ interessante verificare come il web abbia accomunato modi diversi di fotografare la stessa realtà, abbia accomunato età differenti (i partecipanti hanno età comprese tra i venti e i sessanta anni ) ed  anche nazionalità differenti, poiché espone nella mostra anche un autore francese. I nomi dei partecipanti a questa prima edizione di “Soverato dreaming” sono i seguenti, ogni nome è seguito dal relativo screen-name, ossia dal nome con cui ogni autore pubblica e condivide le sue foto in Flickr :

Francesco Battaglia    - Radio_activity
Antonino Calabretta   - quattrocentocolpi
Giovanni Calabretta   - giannicalabretta
Michele Calabretta      - Miche_le
Maria Luisa Corapi      - mluisa_
Dario Cosentino          - dario[head]
Massimiliano Curcio    -  …( )
Gérard Hermand        - gherm
Anna Leporati             - pannaphotos
Paola Longo                - paoladilina
Paola Nucciarelli         - pila59

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Soverato... Inquinamento Amministrativo

Mi presento, sono il Pippocampo, una specie meno conosciuta forse dell' ippocampo soveratese, anche io abito in questa cittadina discendendo da padri e nonni Soveratesi, anzi "suveratani" doc.
A differenza dell'ippocampo vivo sulla terraferma dove però ormai la mia specie è in via d'estinzione. Tanti sono i pericoli ed i dispiaceri che quotidianamente devo affrontare e che stanno uccidendo il mio habitat naturale ovvero Soverato.
Siamo sempre di meno anche in estate quando c'era l'arrivo di tanti amici che da lidi lontani venivano a "svernare" nella mia amata cittadina. Anche i Pippocampi giovani preferiscono ramai abbandonare la loro terra per andare a cercare fortuna altrove. Purtroppo però l'inquinamento amministrativo ed imprenditoriale/commerciale (quale??) ci sta decimando.
Passando per la tanto sbandierata fiera del campo ippica mi ritrovo di fronte a dei lavori in corso (non doveva partire il 1° luglio????), tubazioni arancioni x lavori effettuati dall'enel che danno il benvenuto ai visitatori, cumuli di pneumatici utilizzati in inverno x la scuola calcio in bell'evidenza, angoli ai margini del campo che sono veri e propri ricettacoli e sporcizia in quantità. Parcheggi a pagamento attivati di gran fretta senza prima aprire un tavolo assieme a commercianti , imprenditori, forze dell'ordine e cittadini. Per non parlare del fatto che il 70-80% degli incassi va alla società privata di gestione con sede fuori dalla Calabria e quindi non solo il comune non cui guadagna quasi nulla ma i soldoni vanno ad alimentare altre Regioni e certo non imprenditori locali.
Strade riasfaltate alla meglio in piena stagione turistica (quale????)coprendo le suddette strisce blu e generando quindi il caos.
Totale assenza di vigili urbani che legittimano le persone a parcheggiare anche in seconda fila o sui marciapiedi ma comunque al di fuori dalle strisce blu perchè li chi controlla mette le multe mentre  parcheggiare in maniera selvaggia non si rischia nulla. Muri imbrattati dappertutto, pinete senza servizi ed attrezzature, panchine divelte, cassoni per la raccolta dalla spezzatura messi in bella mostra al centro del lungomare (chi è stato il genio a pensarlo????)che deturpano il lungomare stesso. Stabilimenti balneari fatiscenti e che ogni anno aggiungono una bella pista di cemento senza che nessuno dica nulla. Campetto da basket fatiscente con i canestri rotti ed il terreno pieno di buche ( a proposito ma Soverato non è la città dello sport????, il nuovo palazzetto non doveva essere pronto per marzo/aprile 2008??) Strade pericolosissime: vedi "incrocio bencivenni" dove aspettiamo che prima o poi ci scappi il morto (sono decine gli incidenti che avvengono ogni anno ma nessuno prende provvedimenti). Sempre di fianco a quest'incrocio svetta su Soverato un enorme palazzo ormai in costruzione da decenni che deturpa un intero quartiere e costituisce un pericolo x i ragazzini che ogni tanto ci si arrampicano o o usano come paro giochi. Assenza di un ufficio per il turista che possa aiutarlo e consigliarlo su spostamenti, alberghi, servizi, ecc..
Corso Umberto sprovvisto di marciapiedi a norma che consentano anche ai disabili di poter dare uno sguardo alle vetrine senza finire sotto una macchina. Insomma ho solo elencato una parte degli agenti inquinanti che stanno ormai inesorabilmente uccidendo Soverato. Non proverò a cercare soluzioni come hanno fatto altri parlando delle regole del mercato, incrocio di domanda ed offerta, colpa dell'amministrazione anzi no dei privati......ecc., ecc.....dirò solo che siamo ormai in una situazione difficilissima da risanare e solo con un estremo atto di coraggio si può tentare di invertire la tendenza.........ovvero mandare a casa i nostri amministratori seppur legittimati dal voto e quindi dai cittadini e sostituirli con chi non ha paura di affrontare il settore del commercio, i problemi e l'arretratezza degli stabilimenti balneari, ecc...
Non si può più accettare di essere amministrati da chi raccoglie i voti parlo sia del centro destra che centrosinistra) perchè aggiunge una panchina difronte a casa dell'amico, o sistema ed asfalta la strada nel quartierino degli altri amici e parenti o promette posti di lavoro nel servizio civile, ecc...
Bisogna che i candidati siano votati per le loro capacità e competenze.
Se noi cittadini non saremo in grado di fare ciò allora meriteremo l'ormai avviata morte di Soverato.

Un saluto
Pippocampo

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Soverato... Problemi? Di che tipo?

Cari tutti, Chi scrive e' un cittadino di Soverato. Anche se da qualche anno ormai vivo altrove non potrei mai non ritenermi cittadino di Soverato. In quanto tale, mi tengo aggiornato per quanto possibile sugli avvenimenti del luogo e da parecchio tempo ormai su SoveratoWeb leggo e rileggo pagine di "denuncia" per la situazione venutasi a creare a Soverato con commenti inviati da cittadini, commercianti, turisti ed altre forme di vita.

A volte sembra quasi di trovarsi ad assistere ad un incontro di Boxe:

Commercianti/Cittadini Vs Pubblica Amministrazione (sostanzialmente il Comune).

Ognuno si lamenta per cio che puó, ed in effetti sarebbe ignorante come giá sottolineato da qualcun'altro poter prendere una parte piuttosto che un altra poiché di colpe ce ne sono tante. Ma il punto alla fine é proprio questo, si sta troppo tempo a cercare di chi é la colpa.

La risposta non é poi cosi difficile, la colpa é di tutti.

Ma proprio tutti i cittadini indipendentemente dalla funzione o professione che essi svolgano nella cittadina. Ora, proviamo ad analizzare brevemente ed obbiettivamente la situazione (non c'é speranza di risoluzione alcuna ad un problema se non vi é a monte una corretta analisi). In una qualsiasi economia (anche la piú piccola e chiusa) esistono una miriade di fattori legati all'ambiente, alle persone che operano in tale ambiente ed agli scambi in esso effettuati che possono portare ad avere un ciclo economico Virtuoso (e rigoglioso) o alternativamente Vizioso (e povero). Cosa succede a Soverato?

Io mi recherei un pó indietro negli anni, da quando io posso ricordare (per informazione ho 27 anni) nessun enorme cambiamento é mai avvenuto a Soverato. Certo, il lungomare é cambiato, ne é stato costruito un nuovo tratto, qualche lido ha cambiato nome, qualcuno ha ricolorato il locale, ma sono davvero poche le occasioni in cui qualcuno ha preso un iniziativa piú in grande (in termini di innovazione e non di soldi spesi).

Sostanzialmente quindi ci troviamo di fronte ad un sistema che effettua esclusivamente attivitá di mantenimento ma non di innovazione. Se Soverato andava bene per i Turisti negli anni 60 e 70 non vuol dire che debba andar bene per quelli del 2010. E per rendere le cose piú chiare, se non ci sono piú molti giovani a Soverato probabilmente é perché se Soverato offriva qualcosa (forse) ai giovani cittadini negli anni 60 e 70 e non vuol dire che le stesse cose vadano bene per i cittadini del 2010. E se i cittadini non sono soddisfatti all'interno del "Sistema" Soverato, come potrebbe tale sistema essere attraente per un Turisrta (almeno uno)?

Problema No.1: La mancanza di innovazione dal Sistema ha portato negli anni ad avere una carenza di risorse (in particolar modo risorse Umane). Ora, qualcuno a Soverato c'é per ovvii motivi rimasto, anche la mia famiglia vive li insieme a tante altre persone, sostanzialmente di mezza etá ed in etá scolare.

Parlando per grandi numeri, senza intervistare il 100% del campione in oggetto, queste persone si dividono sostanzialmente in due categorie: Coloro che si lamentano per ció che succede e coloro che vivono la propria vita tranquillamente senza preoccuparsene (queste persone hanno spesso un lavoro ed un reddito fisso di tipo statale ergo meno preoccupazioni in generale).

Cosa c'é in comune tra queste due categorie? Entrambe NON sono "EDUCATE" al Turismo (alcune non sono proprio educate in generale forse, ma questo é un male esistente in tutto il mondo).

Vivendo a Soverato in passato, spesso mi sono trovato a discutere con amici, parenti ed altri cittadini sulla situazione turistica del luogo (é un tema che mi piace particolarmente) ed innumerevoli volte mi sono sentito dire: "ma a me cosa importa dei turisti? mica ho un albergo o un lido o una pizzeria io! Portano solo rumore e sporcizia!"

Sono convinto che se anche oggi si facesse un intervista al campione un buon 45% della popolazione risponderebbe ancora cosi. Cosa si evince dunque da un tale tipo di comportamento?

- Siamo meno ospitali di quello che crediamo.

- Siamo ignoranti (nel senso che ignoriamo delle cose, non vorrei offendere).

Da ció ecco individuato il problema No.2:

Non esiste all'interno del sistema una corretta formazione, informazione ed una genuina educazione al Turismo come fonte di motore economico. Senza andare troppo avanti, questi 2 problemi dipingono giá un chiaro quadro della situazione: Soverato é in pieno ciclo economico (e di vita) Vizioso. Quale quindi la soluzione? E di chi il compito di trovarla ed applicarla?

Piccolo quiz, Quale tra le seguenti é la soluzione:

A. Metropolitana leggera tra Soverato e paesi limitrofi proposta dai giovani politici di Soverato.

B. I parcheggi a pagamento partoriti dalla mente di qualcuno al Comune.

C. Investire di ulteriormente sui fuochi della Madonna a Mare altrimenti quelli dello scorso anno saranno sempre migliori!

Ne avete individuata una come esatta? Immagino (spero) di no poiché nessuna delle tre é una soluzione al problema!

Trovare la soluzione ed applicarla é responsabilità di TUTTI! Da chi ha l'Hotel ed il Lido a chi lavora al Comune a chi Lavora alle poste!! Se un Turista immette nel sistema del denaro guadagnato altrove, questo denaro circolando nel sistema creerà una ricchezza in piú per tutti!!!! Spero sia chiaro! Io qui non voglio/posso certo dare soluzioni definitive, ma un analisi piú estesa e chiara di ció che mi sembra essere il problema e qualche dritta:

- Una compagnia aerea chiamata Ryanair sta trasportando in calabria TURISTI veri (non gente di Soverato che vive altrove e rientra x ferragosto) con in tasca Sterline e tanti Euro, a voi il modo di portare questa gente a Soverato e fargli spendere questo denaro.

- In piú, per chi non lo sapesse ancora, molti altri Concittadini Europei, stanno acquistando immobili in Calabria ed anche vicino Soverato.

Siate accoglienti di modo che una volta effettuato l'acquisto queste persone si sentano veramente a "casa" e tornino sempre e portino amici e parenti! Altrimenti dopo 2 anni la casa la vendono e ti dicono: Good Bye my friend! May I never see you again!

Tutto quanto detto ovviamente é applicabile se il TURISMO é veramente visto come un OPPORTUNITA' comune per tutti, altrimenti, io ho perso 10 Minuti (insieme a tutti gli altri che hanno scritto e continuano a scrivere) e non se ne parli piú.

Sono stato molto lungo, ma spero di essere stato di aiuto per qualcuno.

Buona Estate a tutti
Fabio

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Soverato: Intervento Anonimo

E' la prima volta che scrivo su Soveratoweb, premetto che il mio pensiero non vuole essere offensivo nei confronti di nessuno e che ogni fraintendimento è puramente casuale. La situazione, innanzitutto sociale e poi economica della nostra città e, più in generale del comprensorio di cui facciamo parte, è nota a tutti coloro che abbiano del buon senso e le minime capacità per rendersi conto di ciò a cui stiamo assistendo da qualche anno a questa parte. Soverato è caduta in bassa fortuna tanto da non farci più sentire un gradino sopra tutti gli altri comuni del comprensorio e comune guida di questo. E' inutile ricercare i responsabili di tale disfatta, certo è che le colpe si misurano in base ai poteri e le facoltà a disposizione dei diversi soggetti. E' inevitabile che l'attività delle istituzioni sia soggetta a critiche inquanto diretta responsabile dell'azione pubblica e quantomeno responsabile della facoltà d'indirizzo dell'iniziativa privata. Il problema di Soverato è un problema di natura elementare legato alla legge del mercato e, più in particolare al rapporto tra domanda e offerta. Se la situazione che viviamo oggi è questa è solamente dovuta al fatto che l'offerta commerciale e turistica si è adeguata alla domanda e viceversa, siamo stati noi stessi a porci in questa situazione disastrosa. Si è giunti a questo punto perchè il mercato lo ha imposto. Viviamo di un turismo fondato solo su "turisti" dei comuni limitrofi che non incidono sensibilmente sull'economia del turismo, anche la "Catanzaro bene" ci ha abbandonato. Soverato ha tutte le caratteristiche naturali per diventare una località turistica di primo livello che non invidi nulla ad altri luoghi di grido ma, ciò che manca è una classe imprenditoriale competente, capace e vogliosa supportata da un'amministrazione di professionisti, valida e di prestigio, gente distintasi per meriti nel sociale non accattoni. I termini "RISCHIO" e "INVESTIMENTO", che sono alla base dell'enciclopedia dell'imprenditore, non esistono per la classe imprenditoriale soveratese. La decadenza della nostra splendida cittadina è evidente, il degrado culturale poi sta alla base di tutti gli altri mali. La mancanza di educazione mista all'incompetenza quasi totale degli operatori è un mix che non lascia scampo a qualsiasi aspettativa positiva. Inoltre il ristretto numero di posti letto non è una scusa plausibile: se i servizi funzionassero si farebbe a gara per accaparrarsi gli unici posti disponibili. Il primo passo da fare è porre degli obiettivi e scegliere definitivamente se destinare Soverato ad un turismo di massa(Rimini) oppure puntare ad un turismo di elite(Portofino) che richiede determinati investimenti e requisiti. E' percorribile anche una via di mezzo, la quale era propria alla Soverato di qualche anno fa. Certo è che ogniqualvolta qualcuno si tuffa in un'avventura imprenditoriale non si fa altro che dargli addosso e metterlo in difficoltà tanto da far riflettere chiunque prima di fare un qualsiasi azzardo. L'imprenditore a Soverato può farlo solo chi ha ereditato un'attività e non rischia e investe nulla, mantenendo la stessa clientela ereditata. I parcheggi a pagamento poi,sono un problema collaterale che ha solo messo a nudo una situazione che era già disastrosa, disincentivando i "Turisti del comprensorio" a venire a pagare qualche soldo giusto per bere una birra sul lungomare. Chi vuole bere dello Champagne è disposto a pagare ticket ben più salati purché il servizio sia proporzionato al costo. Vero è che stiamo vivendo in un periodo di totale crisi economica che si riflette ad ogni livello ma almeno cerchiamo di salvare il salvabile.

Anonimo

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...VENGHINO SSIORI VENGHINO !!!

Ah ah ah...chiedo scusa se inizio con una risata...ma non trovo un modo miglior per iniziare!
Non scrivo, su questo sito, da circa due mesi, mi sono voluto prendere una pausa e vedere cosa succedeva. E devo dire la verità sono stati due mesi intensi, di critiche, di considerazioni giuste o sbagliate, questo non sta a me dirlo, ma sono punti di vista comunque interessanti di gente innamorata di Soverato. Tante cose mi hanno fatto riflettere, e ho pensato di fare un personalissimo bilancio che volevo condividere con gli splendidi utenti di questo sito. Pertanto inizio con delle considerazioni :
- 3 anni fa si diceva :"ehh vabbè ma cosa serve spendere tutti quei soldi per portare i cantanti, tanto la gente viene, sente il concerto, si porta anche l'acqua da casa, e a Soverato creano solo disagi e sporcizia..."
- 2 anni fa :"...ecco nemmeno una manifestazione, non ci conosce nessuno come fanno a venire a Soverato i turisti..."
- 1 anno fa :"ah adesso pure i parcheggi a pagamento... quei pochi turisti che ci sono li facciamo correre, invece di incentivare le persone a venire le mandiamo via..."
Quest'anno... beh ancora devo raccogliere tutti i pareri, vi saprò dire dopo il 20 Agosto. Quello che ho dedotto, però, è che il Sindaco Mancini (e la "sua" giunta di giovani e "Gioviali" pargoli) sono il capro espiatorio di tutto ciò che non va a Soverato... MAAAH !! secondo me qualcosa non torna.
Mi chiedo e VI chiedo, ma qualcuno tra amministratori, operatori turistici (AH AH AH dai ci sta bene un'altra risata qui...), cittadini ha mai pensato a quale tipo di turismo si può e si deve fare a Soverato?? Mi spiego meglio, "il TURISMO", è una parola che può avere nessun significato (come da qualche anno avviene a Soverato), oppure può essere inteso come industria, cioè alla stregua di una qualsiasi altra azienda, perciò, siccome chi produce scarpe, o qualsiasi altro bene, non usa gli stessi metodi di lavorazione o commercializzazione (si chiamano COMPETENZE DISTINTIVE o come dicono quelli bravi KNOW-HOW), cosi l'industria del TURISMO, non può e non deve essere fatta allo stesso modo in ogni parte del mondo...almeno credo !! Ma qualcuno si è mai chiesto:
"...ma a Soverato che tipo di turismo vogliamo e soprattutto possiamo intercettare"?? magari, ponendosi questa domanda si potrebbe fare una programmazione, che consentirebbe di sfruttare al meglio le risorse, tracciare una direttrice da seguire per tutti (amm. comunale, stab. balneari, semplici cittadini e commercianti)e forse fra 5-10 anni essere finalmente una località turistica. Ad esempio, vogliamo un turismo fatto da pensionati e famiglie?Bene mi sta bene, allora facciamo rivivere le terme, diventiamo un centro di eccellenza come Chianciano, Fiuggi, Montecatini...
Vogliamo un target più giovane?Bene mi sta bene... ma se io GIOVANE, vengo a Soverato in vacanza ed ho una sola settimana di ferie, la troverò mai una casa?? e qualora la trovassi, ad esempio in località Cittadella, lo troverò mai qualcuno che mi noleggia uno scooter o una bici per spostarmi in Soverato?
Al Sig. Sindaco mi permetto di dire che ha ragione quando dice che non può essere il comune ad intervenire sui privati, non si può...ma una cosa si potrebbe fare, secondo me, proviamo a mandare i vigili(anche se pochi) nelle centinaia di case, che come per magia ad Agosto spuntano come i funghi...saranno mica tutti parenti dei proprietari(va bene le famiglie numerose ma fino a questo punto...)!!!
Magari recuperiamo un pò di evasione, tanto con la nuova finanziaria, fa parte dei Suoi poteri. Forse riusciremo a far capire agli"stupefacenti"proprietari di case, che non possono affittare delle topaie a 3500 euro al mese (Agosto), con la stessa cifra me ne vado in un atollo in Polinesia (Soverato è bella ma la Polinesia...)
Non voglio dilungarmi oltre, ma una cosa la devo dire, ora che "IL CIRCO TOGNI-CASADONTE" è finito, per favore, ve lo chiedo con il cuore, smettetela di prenderci in giro con questi "giornalai" locali naturalmente, che incensano lo stanco e provato direttore Casadonte, il quale annuncia, che quest'anno il MGFF ha avuto ancora più respiro internazionale siamo andati addirittura su Uno Mattina Estate...wooww !!! trasmissione vista da casalinghe pensionate che di andare in vacanza non ci pensano proprio, figurarsi a Soverato!!
E poi quanti di voi sanno il nome dei direttori artistici del Taormina filmfest, del Giffoni filmfest o del festival di Venezia??
Ve lo dico io N E S S U N O e sapete perchè? perchè in questi festival seri, pagati anche(ma non solo) con i soldi dei cittadini (ecco l'unica cosa che ha in comune con questi), protagonista è la Città, non un personaggio sempre stanco e sfinito per il troppo lavoro. Anche quest'anno 50.000 euro sono volati via, e anche quest'anno aspetterò con ansia che ci si presentino i risultati di quanto abbia influito nell'economia soveratese questa manifestazione...io un'idea ce l'avrei...ma aspetto una delle ormai celebri conferenze stampa del"nostro" stanco e provato direttore artistico.
Ah dimenticavo!! prima che qualcuno cominci con la solita solfa dell'invidia o quant'altro, ci tengo a specificare che è un sentimento che non mi appartiene... perché nella vita, per fortuna, si può riuscire bene, anzi molto bene anche senza soldi del comune.

Ad maiora
sovintheheart

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Soverato, un paio di “idee”

Gent.mi Utenti,

torno nuovamente sull’argomento solo perché ritengo che sia poco utile la mera critica se non costruttiva, ed è quindi opportuno che ad essa segua sempre un apporto in termini di stimoli.

1.       Spiaggia: Soverato gode di una spiaggia infinita, almeno in alcuni punti ed in alcuni punti essa è monopolizzata dalla presenza di barche da pesca. La città può o vuole valorizzare l’aspetto marinaresco? Ben venga, ma con la predisposizione di un apposito spazio dedicato al rimessaggio dei suddetti natanti, al lavoro di chi di mare vive per tutto l’anno. Nel mese di settembre mi trovavo nelle Cinque terre liguri ed ho assisto a code di auto ferme su quelle strade scoscese, ferme ad ammirare la raccolta dell’uva. In qui luoghi impervi sono riusciti a spettacolarizzare il lavoro degli indigeni. Non si può fare lo stesso con i marinai di Soverato? Dov’è la pesca – turismo, risorsa valorizzata su tutto il territorio nazionale e che pare solo da noi sia debitamente ignorata?

2.       Lidi: siamo fermi ad ombrellone e sdraio ed in alcuni stabilimenti bisogna porre molta attenzione perché si tratta di attrezzi vetusti, sporchi, a volte al limite della decenza. Mai un’iniziativa, mai che nessuno pensi ad attività ricreative che non siano limitate a rompere i timpani con musica al limite della sopportazione. E’ impensabile che si possa offrire un servizio spiaggia che abbia la dignità del nome? E’ impensabile organizzare un servizio di baby sitter che concedano un’ora di libertà ai genitori dei più piccoli? E’ così difficile organizzare un servizio di bar, magari a metà mattina, senza costringere chi si sta’ godendo l’ombra o un bagno di sole a recarsi alla “rotonda” per una consumazione? Il servizio costa? Bene, offritelo e fatelo pagare, perché è solo così che si può pensare di guadagnare in termini di professionalità e di efficienza. Oppure, e dico la cosa più banale che mi viene in mente, prevedere una copia gratuita di qualche benedetto quotidiano a coloro che consumano la colazione nei suddetti locali (magari ai primi 20).

3.       Città: CHIUDETE CORSO UMBERTO I AL TRAFFICO!!!! Ma come si fa ad essere così miopi. Fare una passeggiata per negozi del centro nei pomeriggi/sere del mese di Agosto equivale ad un deliberato tentativo di suicidio a mezzo arrotamento. Si respira la stessa nuvola di gas di scarico che sopporto a Milano, dove, peraltro, la passeggiata verso i negozi più visitati è garantita da una gradevole isola pedonale. Chiudere significa creare caos nella circolazione? Bene indirizzate coloro che amano elevare contravvenzioni a gestire la situazione e create un piano viabilità che possa supportare tale decisione. Non siete in grado di farlo? Pagate chi possa riuscirvi. Fornireste un’alternativa piacevole, di concerto con i commerciati, alla solita “vasca” sul lungomare Europa.

Certo che altri interventi, ben più invasivi, dovrebbero essere studiati: creazione di strutture di ricevimento, lotta alle locazioni abusive, svecchiamento delle infrastrutture esistenti, creazione di figure professionali destinate alla promozione e alla gestione della risorsa turismo, ma, nel frattempo, perché non adottare piccoli accorgimenti per curare un mal di testa che molti vorrebbero sconfiggere con la decapitazione. Le beghe in famiglia a cui da troppo tempo si assiste, sanno tanto di marito che per dare un dispiacere alla moglie pensa di diventare eunuco.

Grazie mille,
Davide.

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Soverato... diamoci da fare

Egr. sig. concittadini e non,
la mia lettera dei giorni scorsi ha inteso, se ancora c'e' ne fosse necessità, rimarcare il malessere che regna sovrano in Città. Alla risposta del Sindaco, Raffaele Mancini, e' seguita una visita dell'assessore Teo Sinopoli che, perlomeno, ha avuto il coraggio di venire a prendersi in diretta le mie lamentele. Mi ha dato il suo punto di vista e mi ha evidenziato la sua obiettiva difficoltà nel gestire la cosa.
Pero' questo ovviamente e' nulla. permanendo i problemi segnalati in parte da me e da tantissimi altri cittadini, bisogna trovare un punto d'incontro tra le varie forze e categorie per trovare una soluzione.
Non esistono scusanti alcune da parte di nessuno. Tutti e dico tutti stiamo sbagliando in egual modo amministratori, commercianti, cittadini sembra che stiamo facendo una gara di piagnistei sulla nostra citta'. No. Ora basta.
Pero' per prima cosa vanno rifatti regolamenti comunali nuovo e attuali sulla gestione del commercio in Soverato. bisogna convogliare tutti i commercianti in una associazione comandata dall'assessore al ramo che tracci la strada per una soluzione. Credo che la formazione di un pool di commercianti, assessori e maestranze locali del settore, e c'e' ne sono, possa servire parecchio a patto che mettano da parte rivalità e gelosia da medioevo, e che ci si affidi totalmente per un periodo di prova, a questa gente. Aprire un forum con i suggerimenti da parte di tutti, sulla gestione del commercio in Soverato. Ricordo che Soverato ha un popolo di commerciante pari a circa 400 unita'. solo del mio settore siamo quasi 100 certo, il personale formato, la qualità della merce proporzionata ai prezzi, la durata dell'apertura dei negozi, la formazione di special card associata alle varie troppe banche (relle) di Soverato puo' essere un inizio secondo il mio umile parere. Chiaro che l'amministrazione non puo' fare da sola questo, ma la promozione DEVE farla l'amministrazione. Pero', caro Raffaele, non capisco perche' mi hai risposto sulla pulizia di Soverato quando la mia missiva iniziava con "Soverato e' una citta' abbastanza pulita" ho solo detto che coordinare gli uffici interni del comune per farsi che i cassonetti pieni davanti al magna grecia... tra un po' consegneranno  la villa tra il lido San Giovanni e il Don Pedro.. beh fate carte giuste perche' diventi un campeggio. Come?? Vi abbiamo mandato per questo. E' un Vostro problema. A no ci dovete la soluzione. Ricordo che Le Giare ospitava 2000 persone al giorno... gli appartamenti: ma le tasse questi SIGNORI sugli affitti le pagano tutte??? allora dobbiamo promuovere una campagna contro gli appartamenti a 3000 al mese (intero) e promuovere bed and breakfast, o segnalare agli organi preposti l'eventuale mancanza di registrazione contrattuale, poi si devono trovare mille modi per disincentivare l'utilizzo ai turisti di detti appartamenti. Caro Raffaele non capisco perche la tua citta' dello sport che hai sempre sognato, e ne sono seriamente convinto, sia finita nel solito cassetto dei sogni. perche' Raffaele? cosa e' cambiato? certo se io dovessi analizzare l'operato dell'amministrazione da quello che vedo posso eccepire poco sui lavori pubblici, ma sull'indirizzo da dare a questa benedetta città?? o sul futuro??? ti prego Raffaele, abbi la forza di reagire a tutti sti ricatti politici di fantomatici partiti che si contendono la solita poltrona. Non abbiamo più bisogno di equilibri politici, perché se continua cosi a noi commercianti verranno meno quelli psichici. riaccendiamo Soverato e' lo slogan che mi piacerebbe adottare, ma dovremmo iniziare a potenziare l'illuminazione sul lungomare, e sulle altre via perche' anche lì Soverato sembra spenta. Di buono c'e' la tua indubbia onesta rispetto a qualche altro anche di passate amministrazioni, per questo ti scrivo perche' so che mi ascolti e pensi.... reagiamo tutti insieme e ... riaccendiamo Soverato.... col solito grande amore per la mia città.

 Vincenzo Serafino

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Soverato: Intervento di Salvatore Orfeo

Carissimi cittadini di Soverato, da amante della vostra città, mi dispiaccio non poco a leggere ogni anno di questo periodo i vari atti di accusa rivolti all'ipotetico colpevole della scarsa presenza turistica nella vostra città. Da turista esterno forse ho un punto di vista privilegiato e più obiettivo. La colpa non è di un fattore solo, ma di molteplici. Innanzitutto è difficile raggiungere Soverato con i trasporti pubblici, in quanto se ci vuoi arrivare con il treno, o parti ad orari impossibili, o devi cambiare a Lamezia e Catanzaro lido (Trenitalia con l'orario estivo invece di incentivare il trasporto pubblico, lo penalizza, costringendo a 2 cambi, mentre in inverno solo ad 1, a Lamezia.)Non ci sono adeguate strutture ricettive, gli alberghi sono pochi e di campeggi ce n'è uno solo, la qualità della ristorazione è scadente. I gestori di lidi e locali sono spesso maleducati, ed invece di consorziarsi tra di loro si danneggiano a vicenda, senza avere una visione imprenditoriale a lungo termine, e si riducono a metà luglio a completare la programmazione della stagione, mentre in altri luoghi di vacanza la stagione inizia già a giugno: i negozi non fanno nessuna differenza tra orario estivo ed invernale: non c'è un molo turistico: se non fosse per il mare, direi che le ragioni da esaminare per il fallimento della stagione sono facilmente comprensibili. Cari cittadini di Soverato, penso che se invece della logica del proprio orticello, iniziasse a cambiare il modo di vedere il turismo, come risorsa per tutti, forse potrebbe cambiare qualcosa.

Buone vacanze a tutti.
Salvatore Orfeo

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Soverato: Intervento di Davide

Carissimi utenti, leggo con interesse la diatriba, che ormai è giusto considerare annosa, su quanto Soverato offre e potrebbe offrire. Non ho titolo per pronunciarmi, considerato che da anni ho scelto di vivere e di svolgere la mia attività lontano dal paese, ma l’affetto, si sa, a volte porta ad impicciarsi di affari che magari non competono in prima persona. Dunque perdonerete il mio ardire nello scrivere queste poche righe.

Di chi è allora la colpa o il “merito” della situazione venutasi a creare.

A mio sommesso avviso la verità sta’ nel mezzo. Non si può pretendere che la gestione politica possa interferire, o debba interferire, con l’iniziativa privata, al limite si può pensare che essa la sostenga, la sproni. Non può essere il Sindaco o chi per esso a indirizzare la scelta dei commercianti sull’orario di apertura da osservare nel periodo estivo, ne che l’amministrazione suggerisca agli “imprenditori” le scelte da operare nell’indirizzare la propria attività. Certo che mi pare piuttosto risibile celarsi dietro ad eventi che paiono inadeguati al rilancio di una città che dovrebbe aspirare ad essere punto di riferimento del turismo della costa jonica (non voglio pensare ad un ambito maggiore). Mi perdoni, Egregio Sig. Sindaco, ma eviterei di millantare il casuale passaggio di due personaggi dello spettacolo quale risorsa per il suddetto rilancio. La circostanza, di sicuro impatto mediatico, non può certo rappresentare un vanto per la Sua amministrazione e il continuare a sottolinearla evidenzia, ancor di più, la pochezza di argomenti. Altre località vivono di eventi simili, si fregiano di essere mete del jet set, ma poi propongono servizi, competenza, professionalità, insomma, offrono al turista, quanto di meglio per convincerlo alla permanenza e alla “spesa”.  Ecco, carissimi utenti, a Soverato manca la professionalità. Tutto appare molto precario, improvvisato. Frutto di coincidenze più che di una sana e oculata programmazione. E voi, imprenditori del settore a quando la sveglia? A quando un po’ di sano spirito imprenditoriale? Quando sarete pronti a rischiare qualcosa di Vostro, come dovrebbe essere ed è per qualsiasi imprenditore? Carissimi utenti, alla fine del mese di Agosto, in parecchi locali, situati sul lungomare, scarseggiano i prodotti, perché coloro che gestiscono l’approvvigionamento temono che rimangano tre ghiaccioli e due birre invendute!

Fate una passeggiata in luoghi meno fortunati di Soverato (e si Signori, Soverato è fortunata se si considerano le risorse naturali che gli sono state accordate) e scoprirete cosa significa gestire un locale, una pizzeria, un ristorante, un chiosco per bibite. Volete e pretendete di guadagnare lavorando 45 gg. all’anno! Iniziate ad aggiornarVi a presentare nei Vs. locali personale preparato e non solo camerieri ragazzotti che non dico debbano conoscere almeno due lingue, ma quanto meno l’Italiano e la buona educazione. Prima di chiedere, al turista, all’amministrazione, imparate ad offrire. Carissimi Sig.ri dell’amministrazione, provate ad aprire una finestra di dialogo con il mondo esterno, promuovete Soverato e fatelo conoscere e smettiamola di affidarci alla Madonna a mare prima che anche lei, stanca della solita solfa, cambi lidi e destinazione!

Davide

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I MALI DELLA SANITA' PARTONO DALLA POLITICA

900 milioni di euro circa, questo è il deficit della sanità calabrese accumulato negli ultimi anni. Si badi bene, non è un debito accumulato per aver offerto alla popolazione calabrese un’alta qualità del servizio in Calabria! Magari lo fosse stato… E’ un debito accumulato per una pessima gestione. Turnover di assessori alla velocità della luce, cambio di manager e direttori a velocità supersonica. Nessuna stabilità duratura nei ruoli, per una programmazione seria. Truffe, frodi e chi più ne ha ne metta. È sufficiente ricordare tutte le inchieste aperte in Calabria nella sanità, e non ultimi anche gli arresti in Abruzzo. Insomma, intorno alla sanità sembra di capire, si muovono interessi oscuri. Pare proprio che effettivamente le cose stanno come ha affermato L’On. Saverio Zavettieri, “in molte regioni italiane dalla Lombardia alla Sicilia, si è consolidato un sistema di potere e illegalità trasversale, e specie nel settore della sanità ha rivelato tutto il suo degrado, dando vita ad un circuito perverso, voti – soldi – potere che contraddistingue il metodo di governo a cui si ispirano le nuove leve dirigenziali regionali, formate alla cultura del saccheggio delle istituzioni più che allo spirito di servizio delle comunità” . E’ su questo che mi preme richiamare l’attenzione di tutti i soggetti istituzionali compreso il sindacato. Un esempio per tutti è la vicenda del Papa Giovanni di Serra d’Aiello. Un tira e molla che si potrae da anni, e nessuno si assume la responsabilità per una soluzione positiva. Per non parlare delle inchieste su Locri e Reggio Calabria. Così come oggi, l’agitazione dei lavoratori dell’Associazione Vivere Insieme che rivendicano delle mensilità arretrate. Lo dico oggi, così come lo dicevo quando ero nel pieno della mia attività sindacale: i lavoratori esistono, se esiste l’azienda. Non sono mie invenzioni, ma suggerimenti preziosi da uomini come E. Berlinguer e L. Lama. Detto ciò, nessuno nega o mette in dubbio il diritto delle mensilità arretrate dei lavoratori, ma, di fronte allo scenario creatosi e stando ai fatti, qual è il problema? La Regione e le ASP (Aziende Sanitarie Provinciali) con regolare contratto, accreditano le RSA private, con tariffe stabilite per legge, ad erogare un servizio ai pazienti, che le stesse ASP, non sono in grado di svolgere. Gli Imprenditori privati, effettuano l’investimento iniziale rendendo idonea una struttura. Una volta a regime, le ASP rimborsano le rette secondo tariffe che prevedono tutti i costi del mantenimento. Se in un determinato momento, si inceppa la periodicità del rimborso da parte delle ASP, immediatamente tutto il sistema entra in crisi. Per fare un esempio idraulico; immaginiamo che ci sia un lago con i suoi affluenti ed i suoi emissari regolari, se in un determinato momento, a monte si ferma l’affluente, fino ad un certo punto gli emissari continuano a scorrere, ma una volta prosciugato il lago, tutto si ferma. Se questo è lo scenario, la prima cosa che dovrebbe fare un sindacato serio  preoccupandosi soprattutto della salvaguardia dei posti di lavoro, individuare subito da che parte stanno le responsabilità, accertato ciò, la protesta e anche forte, va indirizzata nella direzione delle responsabilità, altrimenti, si rischia di portare i lavoratori allo sbando, e con scarsa possibilità di una soluzione positiva e duratura. Se fossi un lavoratore dell’Associazione Vivere Insieme, la prima domanda che farei ad un sindacalista è: hai mai lavorato nella tua vita? Nella maggior parte dei casi, la risposta è no. La maggior parte del gruppo dirigente sindacale attuale, è formata da burocrati impiegatucci cresciuti dietro una scrivania, che al massimo sanno cliccare su un mouse, ma non conoscono nulla del mondo del lavoro. È sufficiente andare a leggersi il libro di Stefano Livadioti, “L’altra casta”, un’inchiesta sul sindacato, che parla di privilegi, carriere, misfatti e fatturati da multinazionale. Essi, non sanno quanto pesa su un bilancio familiare mensile, 4 – 5 giorni di sciopero…. Può un sindacato cavalcare la protesta di 30 – 50 lavoratori su 700 circa e mettere a repentaglio il posto di lavoro di tutti? Può un sindacato senza nessun iscritto in determinate strutture Aziendali promuovere agitazioni? Può un sindacato con 2 iscritti provocare fuochi di lampo a ciel sereno? Si può mettere in discussione il fatto che circa 500  Pazienti potrebbero rischiare di trovarsi dall’oggi al domani costretti a tornare nelle proprie dimore e senza le cure necessarie? Può la Segreteria Regionale della CGIL sottacere e non prendere in mano una situazione che riguarda circa 700 dipendenti? O c’è qualcosa di oscuro in queste vicende che sfugge ai miei pensieri? Posto che l’esempio del lago abbia un minimo di veridicità, compito del sindacato prima è: preoccuparsi dei posti di lavoro, massima attenzione per i pazienti che usufruiscono di quel servizio, (che ripeto, le strutture pubbliche non sono in grado di offrire) e nel contempo cercare di recuperare le mensilità arretrate dei lavoratori. Bando alle pubblicità e alle passerelle che non risolvono nulla, ma aprendo un tavolo di confronto serrato ad oltranza (e questo lo si può fare con un telegramma), con la Regione (che è la responsabile numero uno) e le ASP, carte sul tavolo e se i crediti vantati dagli Imprenditori, (che si presume di svariati milioni di euro) corrispondono al vero, invece di giocare al tira e molla, facciano il proprio dovere, e ciò, lo si può fare in un minuto. A meno che, le cose non stanno come ha affermato L’On. Zavettieri. Se così fosse, gli imprenditori operosi ed onesti, non hanno nessuna possibilità di affermarsi in questa Calabria, ne tanto meno, loro malgrado, sono in grado di offrire continuità alle loro aziende. Questo evidenzia ancora una volta, il perché la Calabria è sempre in coda in tutti gli indicatori economici e qualitativi. La verità è che abbiamo una classe politica assolutamente inadeguata, per non dire incapace. Sembra che il problema principale dell’On. A. Loiero (Presidente della Giunta Regionale) è quello di occuparsi di continui rimpasti di giunta. In soli tre anni, ben 27 assessori si sono avvicendati nella giunta, solo in tre sono rimasti al loro posto sin dall’inizio. Tanto è vero, che a furia di rimpasti, il Presidente Loiero si trova a gestire (o meglio non gestire) ben tre assessorati ad interim, Lavoro, Ambiente e Turismo. Niente poco di meno, avevamo un Nambo Kid in Calabria, e nessuno lo sapeva. Nella mia lunga esperienza di delegato sindacale metalmeccanico in un gruppo multinazionale, ho vissuto esperienze dure e difficili, lottando la mafia a viso aperto, ma non ho mai perso di vista qual’era l’obbiettivo,  e dove stavano le responsabilità. Accertato ciò, la lotta e anche dura, era indirizzata tutta verso chi ne era responsabile, sapendo che comunque avevo addosso la responsabilità di migliaia di lavoratori e famiglie, che non potevo permettermi di portare allo sbaraglio, cercando di ottenere il massimo risultato, con il minimo di sforzo. Guidato sempre dai consigli di grandi uomini prima citati, e cioè: che i lavoratori esistono se esistono le aziende. Teniamoci strette le imprese esistenti in questa terra, perché di nuove non ne vedremo mai con questo chiaro di luna e con un territorio oppresso dalla ndrangheta! Da moltissimi anni si parla della questione meridionale e dell’emergenza Calabria, ma nessuna classe politica, è stata in grado di guidarci fuori da questa emergenza. Il che dimostra, quanto siamo lontani ancora da una cultura del fare. Si badi bene, non sono mai mancati gli aiuti dello Stato a questa regione, ma purtroppo, è mancata la capacità ed una vera strategia programmatica. Parole, del vice Presidente della Giunta Regionale, che commentando gli ultimi dati del rapporto Svimez, (ovviamente tutte negative) afferma: In Calabria manca una programmazione. Solo che il Prof. D. Cersosimo, dimentica che lui è il Vice Presidente della Giunta, nonchè, estensore del programma di Loiero.  Intanto, continua lo spreco di danaro pubblico, salvo poi leggere tutti i giorni, le numerose inchieste giudiziarie. Di fronte a tutto ciò, non mi risulta che il sindacato in Calabria abbia brillato in questi anni con forti mobilitazioni e capacità di proposte forti e sostenute, che secondo me, avrebbero cambiato il corso delle cose. Sono convinto, che molti compagni come me, rimpiangono i tempi dei vari Zavettieri, Torsello, Garofalo ecc. D’altronde, non si può pretendere di più da un sindacato completamente asservito al potere, composto non da leader  riconosciuti dai lavoratori, ma da impiegatucci che si accontentano di un articoletto pubblicato di quà e di la di tanto in tanto. Basti pensare solo che, anche all’interno della CGIL, esiste il lavoro nero e il precariato.  E intanto, un terzo della popolazione calabrese, vive sulla soglia della povertà, e migliaia e migliaia di giovani e meno giovani, sono costretti ad emigrare. Infine, mi permetto di suggerire alla Segretaria Generale della CGIL Calabria Vera Lamonica, di prendere in mano questa situazione ed espropriare dall’attività sindacale pseudo sindacalisti incapaci.  Convocando urgente un tavolo unico con Regione e Imprenditori per fare luce al più presto, prima che sia troppo tardi.

Soverato
Fausto Pettinato (ex delegato Fiom-Cgil)

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Siamo alla frutta?... allora il caffè lo prendo da te!

Come dare torto a Vincenzo??, nessuno può dire il contrario di quello che si scrive da tempo sul SITO e che non solo Serafino ha segnalato, Soverato non è più lei, questo credo c’è ne siamo accorti tutti (anche io da Milano). Sarebbe da ignoranti non evidenziare il fatto che L’ITALIA è in crisi, che la Calabria è in crisi e ovviamente noi che non siamo su MARTE siamo in crisi. Tornando alla “pseudo-perla dello jonio”, in tutti i vari interventi postati sul  sito, molti lamentano l’assenza delle istituzioni nella programmazione e nella gestione della stagione  estiva soveratese, guardando da un punto di vista diverso, mi sono accorto che molte volte viene usata come una “GIUSTIFICAZIONE”.

Mi domando come è possibile che la tanto nominata “ assenza delle istituzioni” non abbia mobilitato i privati imprenditori soveratesi? Tutti si lamentano, tutti pretendono …. il comune di qua il comune di là… ma io vado sul lungomare, e il GANGE è uguale da 20anni.... la Marinella ogni sera la stessa musica… l’ottagono?!?!! Esiste??...il pirata!?!!? Il cafe solaire??? L’ex etnica!? Il gabbianooo!? PUB che lavorano come delle pizzerie, gli stabilimenti balneari con PREZZI DA CAPO GIRO, come diceva VINCE ( Vincenzo Serafino) affitti alle stelle!!, l’associazione stabilimenti balneari?, l’associazione commercianti!?!?...... non mi dite che è per colpa di Matacera  o Sinopoli che non vanno dietro la console della Marinella per cambiare musica!.

Servirebbe proprio una bella STRIGLIATA a chi da più 20anni gestisce la movida soveratese e che ha visto passare tante legislazioni, di centro-destra di centro sinistra. E’ possibile che tutte queste persone con in mano dei locali siano cosi bigotti da pensare che sia solo il comune la rovina dei loro affari!? E se pure fosse cosi, perché non si mobilitano?.....  a giusto tanto il concerto l’organizza il comune, la festa patronale l’organizza il comune, il Mgff l’organizza il comune, ma i privati che fanno!?!? come  se dopo il concerto sul lungomare io andassi a prendere la birra all’ufficio tecnico al comune… .

Non credo che nelle tanto invidiate serate ROMAGNOLE i privati si appoggino completamente al comune per mobilitare i turisti!

Anche se mi viene difficile, spero che il consiglio comunale si rimbocchi le maniche e affronti la crisi, sui privati non ci spero loro vanno in giro in canottiera!! Chi fa per se fa per 3!!! 

Claudio Apicella

p.s.: penso a quanto è stata fortunata la legislazione di PEDALANDO VOLARE a non avere un AMICO/NEMICO come internet  e in questo caso specifico “LA PAGINA LIBERA” di Soveratoweb.it, vinceee!!!! I giovani politici?! Ahahhahahahahahhaha bella battuta! Non cambi mai!!

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Siamo alla Frutta: Intervento del Sindaco Raffaele Mancini

Mi sembra strano tentare di far ricadere sul Comune il peso o la scelta dei comportamenti di tutta la società Soveratese, in particolare l'orario di apertura dei negozi che è liberalizzato da 7 anni. Ciò non vuol dire che tocca al Sindaco andare ad alzare le serrande dopo le 20. Cosi come penso che nessun turista arrivi casualmente a Soverato, considerata la promozione che la stessa città ha avuto in tutti questi anni. Non penso che un Sindaco e un'Amministrazione debbano rispondere dei prezzi delle case private e degli arredi delle stesse. Certo, di cassonetti colmi se ne vedono in città, nonostante sia l'unica città della provincia di Catanzaro, compresa Catanzaro e Lamezia Terme, che ha il doppio turno di servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti.

Comunque ciò è normale, i rifiuti aumentano dove c'è più gente. Per quanto concerne i confronti della programmazione turistica di Soverato, rispetto ad altri comuni e città, invito a leggere il programma: oltre al Magna Grecia Film Festival infatti si troveranno il "Nabucco", il "Trovatore", Albertazzi, Studio 105 in Tour, Coca Cola Zero Tour, Fabri Fibra, Paolo Meneguzzi e quant'altro. E' una programmazione turistica che esalta gli aspetti culturali senza trascurare le aspettative dei giovani, che comunque potranno vedere gratis i concerti. Un pò mortificato per dover subire attacchi immeritati per me e per l'Amministrazione che guido, porgo i più cordiali saluti, ricordando che non più di qualche mese fa Soverato è stata invidiata da tante altre località turistiche nazionali per la promozione che ha avuto con il passaggio del Giro d'Italia e con l'arrivo del "Force Blue". 

Raffaele Mancini
Sindaco di Soverato

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Soverato... Siamo alla frutta

Mi spiace, devo ammettere che Soverato non e', e non si vede alcuno spiraglio, la Citta' che ci avevano promesso. Bene, probabilmente, per quanto riguarda la pulizia e per qualche altro servizio che avviene per il solo senso di responsabilita' degli operatori preposti. Ma non si vede nessuna prospettiva futura. Nessuna programmazione da parte dell'amministrazione per quanto concerne l'indirizzo promesso a questa citta'. Negozi chiusi alle 20,00  quando in tutte le località turistiche anche calabresi (Tropea, Le Castella, Diamante, etc) chiudono alle 23.00 minimo.
Nessun servizio al turista che casualmente arriva a Soverato. Nessuna segnalazione nelle stazioni e aereostazioni, ovviamente nessun servizio navetta, nessuna promozione turistica della citta' in nessuna parte d'Italia. Oggi 25 luglio, ci vediamo costretti ad annaspare tra banche (8) e conti in rosso, turisti fantasma, prezzi delle case alle stelle e totalmente inadeguati per qualità degli arredi e tempi di affitto. cosa dovremmo dire ai nostri figli, caro Raffaele.
Ti ho votato e difeso per due legislature, ma cosi... balletti assurdi tra finti politici dell'ultima ora. I giovani politici??? mah!!!
Cosa fare ora? io non saprei. Forse dovremmo rifare lo slogan Soverato città dello sport..., delle gare di motonautica, dei tornei di calcio, basket e minibasket, volley e beach volley, gokart, gare ciclistiche, gare podistiche, gare di vela e pesca.
Certo il Magna Grecia film festival effettivamente da un immagine, ma non con due cassonetti stracolmi dietro al palco... perche' non si e' fatto al teatro, suo luogo naturale. Gli alberghi, i bed and breakfast, le case private per le vacanze, i lidi, i ristoranti i bar etc... possibile che non abbiano un link nel sito del comune se non addirittura un addetto dentro l'assessorato al turismo sport e spettacolo... già Assessorato Turismo Sport e Spettacolo..... Quartaumentata, Marvana, Phaleg etc.... bravissimi... ma inseriti in un contesto di rassegna di musica popolare in una location diversa (Soverato vecchia o superiore) solita risposta: non abbiamo soldi. Ma come fa Satriano a portare Bennato, Baccini, Misefori e Battaglia etc etc,  forse paga il sindaco??? o forse l'assessore e' bravo a reclutare risorse??? non esiste un ufficio informazioni turistiche neanche per sapere quale benzina e' aperta... possibile che non ci siano imprenditori che vogliano aprire un campeggio, un parco giochi fisso tipo mirabilandia, con le dovute proporzioni, un acquapark??e  ringraziamo le giostre che vivacizzano la zona del lungomare... Catanzaro Lido?? be, previste 20.000 persone domani alla notte bianca, poi ai concerti di Daniele, Zucchero, Venditti, o alle gare di moto d'acqua etc etc.no. Nè Soverato ne i soveratani meritiamo queste mortificazioni caro Raffaele, forse non tutte le colpe sono tue, ma le responsabilità oggi si, quelle si. Grazie per lo spazio dedicatomi, e scusate se l'emozione mi riserva errori, ma la penso cosi...

Vincenzo Serafino

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