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Rubrica di Salute & Benessere a cura di Filippo Apostoliti |
Numero 18 - Per eventuali Richieste e Consigli scrivere a: info@soveratoweb.it |
FACCIAMO LA SPESA? Andare a fare la spesa, al giorno d’oggi, è diventato davvero difficile. Una volta, si andava al supermercato con lo scopo di rifornire la casa degli alimenti necessari e si stava soprattutto attenti alle buone offerte del giorno, agli sconti sui prodotti e agli imperdibili “prendi tre, paghi due”. Oggi la situazione è un po’ diversa e, se vogliamo, anche un po’ più complessa. Il consumatore, infatti, non deve stare solo attento a scegliere i prodotti che desidera ed a trovare offerte vantaggiose, ma deve accertarsi che i prodotti siano di buona qualità ed augurarsi di non trovare, una volta giunto a casa, sorprese amare in seguito all’apertura degli stessi Ricordate la collezione primavera-estate 2010? Si andava dalle mozzarelle blu alla bresaola e pollo fluorescenti, passando per il latte celeste e il pesto rosso a contatto con la pasta. Cosa può fare ognuno di noi per garantire la sicurezza degli alimenti? Oltre a pretendere un forte impegno da parte del settore produttivo agro-alimentare e da parte degli organismi preposti ai controlli, possiamo noi stessi occuparci attivamente della risoluzione parziale di questo problema, assumendoci per esempio la responsabilità dell’acquisto, del controllo e dell’uso corretto del cibo che consumiamo. Ecco qualche consiglio a proposito. Tre sono i momenti fondamentali in cui il consumatore può ridurre il rischio di alterazione degli alimenti: 1) L’acquisto; 2) La preparazione degli alimenti; 3) La conservazione degli alimenti; l’acquisto Il punto vendita. La prima regola da seguire è quella di scegliere con cura il punto di vendita; in generale, infatti, la pulizia e l’ordine del negozio prescelto rispecchiano l’attenzione del venditore e la qualità del prodotto venduto. E’ importante ricordare che le mani non pulite possono essere fonte di contaminazione e che la pelle può presentare ferite, lesioni o infezioni. Possiamo chiedere, quindi, al nostro salumiere di fiducia (o al panettiere) di indossare sempre i guanti usa e getta durante il suo lavoro. La loro professionalità farà si che non ci negheranno questa semplice cortesia. I prodotti alimentari. Devono avere le confezioni integre, non ammaccate né schiacciate e devono riportare (qualora la legge lo preveda) un’etichetta ben visibile ed in buone condizioni, sulla quale deve comparire la data di scadenza del prodotto stesso. Per quanto riguarda l’acquisto di surgelati, le relative confezioni non dovrebbero essere bagnate o ricoperte di brina (questo fenomeno indicherebbe che il prodotto ha già subito un processo di congelamento-scongelamento-ricongelamento). Inoltre, durante la spesa, sarebbe consigliabile prendere i surgelati per ultimi in modo da ridurre al minimo l’interruzione della “catena del freddo”. Se ci si rende conto che passa comunque troppo tempo tra l’acquisto dei surgelati e la loro conservazione nel surgelatore di casa, è preferibile portarsi dietro un piccolo contenitore termico. Infine, una particolare cura è richiesta per l’acquisto del pesce che deve essere presentato in un bancone refrigerato (meglio ancora se esposto su un letto di ghiaccio). La freschezza del pesce si giudica dall’odore delicato (di mare), dall’occhio sporgente e dal colore delle branchie (rosee o rosse). La preparazione degli alimenti La prima cosa da fare, prima di cucinare gli alimenti acquistati, è quella di lavarsi accuratamente le mani. Va ricordato, a tal proposito, che gli animali domestici (cani, gatti, uccelli, tartarughe) trasportano frequentemente microrganismi patogeni che possono passare dalle nostre mani al cibo. Ogni superficie usata per la preparazione degli alimenti deve essere mantenuta sempre molto pulita ed anche gli utensili usati per un alimento vanno lavati bene prima di essere utilizzati per un alimento diverso. Questa regola può sembrare banale, ma non lo è affatto specialmente quando maneggiamo contemporaneamente alimenti crudi e cotti. La frutta e la verdura devono essere sottoposte ad abbondanti lavaggi (anche se acquistate già lavate in busta). Inoltre le parti ammuffite vanno sempre scartate in quanto possono contenere sostanze tossiche prodotte dalle muffe stesse. Gli alimenti in scatola possono talvolta risultare rischiosi per la salute. E’ preferibile, quindi, usare alcune basilari accortezze. Intanto bisogna pulire la parte superiore della scatola metallica in modo da evitare, al momento dell’apertura, contaminazioni. Inoltre se all’apertura della confezione il prodotto presenta muffe, fuoriuscita di gas, bollicine o cattivo odore, il prodotto va eliminato senza consumarlo o assaggiarlo. Quando il cibo viene cotto e non completamente mangiato, la parte rimanente deve essere accuratamente conservata in frigorifero onde evitare che i microbi, presenti nell’ambiente esterno, comincino a proliferare all’interno. Gli alimenti cotti non vanno messi in frigorifero quando sono ancora caldi: è preferibile attendere che siano tiepidi (magari in questa attesa si possono coprire con un coperchio). La conservazione degli alimenti I prodotti non deperibili a breve termine (come la pasta, il riso, la farina, i legumi secchi, ecc.) possono essere conservati in dispensa o nei ripiani chiusi della cucina, a patto che vengano mantenute le idonee condizioni di aerazione, pulizia e scarsa umidità. In particolare l’umidità ed il passaggio dell’aria facilitano la moltiplicazione dei batteri; sarebbe consigliabile, quindi, che le confezioni, una volta aperte, venissero richiuse in maniera appropriata (per esempio con del nastro adesivo o in recipienti con chiusura ermetica). Nel caso degli alimenti in scatola, se il prodotto non venisse completamente consumato, sarebbe opportuno trasferirlo in un contenitore per alimenti in modo da evitare il suo contatto prolungato con il metallo della confezione e con l’aria. Il frigorifero, purché sia mantenuto costantemente pulito e ad una temperatura di 4/5°C, rimane il luogo più adatto per la conservazione degli alimenti. Anche a questo proposito, tuttavia, è bene aver chiaro qualche accorgimento. Non dobbiamo mai riempire eccessivamente il nostro elettrodomestico in maniera da consentire la giusta circolazione dell’aria e l’omogeneità della temperatura. E’ anche indispensabile osservare una corretta disposizione dei prodotti all’interno del frigorifero: così è opportuno mantenere nell’apposito contenitore in basso (dove è presente la temperatura più alta) la frutta e la verdura che sono anche gli alimenti più sporchi. Subito sopra (dove c’è una temperatura più bassa) possiamo riporre la carne, il pesce ed i formaggi (tutti protetti in appositi contenitori). Nei ripiani ancora superiori è bene tenere prodotti come creme, latte, panna e uova. Queste ultime vanno lasciate nella loro confezione d’acquisto oppure sistemate in un recipiente apposito. Se decidiamo di congelare un alimento è consigliabile fare piccole confezioni, scrivendoci sopra la data e riporle nel congelatore in modo che non tocchino altri prodotti già congelati (rischierebbero di scongelarli parzialmente). Per scongelare un prodotto, invece, il modo migliore è quello di cuocerlo direttamente in acqua già bollente o in un tegame ad alta temperatura (così facendo si forma uno strato protettivo attorno all’alimento). In alternativa gli alimenti vanno scongelati tenendoli per qualche ora dentro il frigorifero, oppure in acqua corrente fredda. Non è mai opportuno scongelare i prodotti (specialmente se si tratta di carne o pesce) a temperatura ambiente o in acqua calda. Tutti questi accorgimenti possono aiutarci a mantenere inalterati i nostri alimenti. per cui, se abbiamo avuto la fortuna di non beccare una pericolosa mozzarella blu, perche’ dovrebbe diventare tale proprio in casa nostra?
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ARCHIVIO NUMERO 17:
Il
reflusso gastroesofageo
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