IL FANTASMA DEL FABBRO

Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò

Numero 23 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it

ARRIVA L’INVERNO, SOVERATO RITORNA A VIVERE

 Quelli che da ragazzi non si sono divertiti e gli è rimasta la voglia ormai tardiva, e quelli, di solito coincidenti con i primi, che intendono la realtà con giornali, cinema e televisione, amano ripetere che Soverato si anima d’estate, e d’inverno muore, manco fosse Proserpina. Invece, è proprio il contrario: d’estate i cittadini della nobile città hanno in testa una sola cosa... eh, che state pensando? Magari! No, hanno in testa soltanto il mare, e, più esattamente, la sedia a sdraio, su cui pongono le illustri terga a maggio, e le levano... no, se ne vanno quando i gestori gliele levano a forza di sotto, e le suaccennate rotondità posteriori mostrano evidenti i segni dei quadratini della tela. Il mare nel senso di acqua, di nuoto, di pesca, di barca... no, troppo faticoso. Questa è, per la maggior parte dei Soveratesi, l’estate.

 L’autunno, invece, l’inverno, la primavera, un’altra cosa. Non dico tutti, ma qualcuno si sveglia, e si tengono tante attività, e di buon livello sociale e culturale. Lode a quanti, sfidando anche il maltempo, partecipano; e peggio per chi passa dalla sdraio alla poltrona di casa, e, poi, letto o visto in tv di un convegno ben riuscito, ti incontrano e: “Non me lo potevi dire? Lo sai quanto mi piacciono, queste cose!” E non è vero: non gli piacciano, non le capisce, e se anche gli avessi telefonato personalmente, quel pomeriggio avrebbero avuto da fare. Ciuchi con laurea.

 Inizierà fra poco a lavorare, per il quattordicesimo anno, l’Università della Terza Età, con i suoi corsi fissi per gli iscritti (io, esauriti storia generale, storia calabrese, Dante e Letteratura italiana, quest’anno leggerò e commenterò i classici greci e latini, il lunedì), e le sue manifestazioni pubbliche del venerdì. Coraggio, non dite che non lo sapete.

 Lavorano bene anche altre associazioni: la Mogli Medici; la FIDAPA; la Biblioteca delle donne; gli Amici di san Gerardo; il Gruppo archeologico Paolo Orsi; i Rotary; i Lyons... Non mancano associazioni sportive e di tifoseria.

 Del tutto assente la Proloco, soprattutto dalle manifestazioni culturali.

 Alcune associazioni un dì attive sono misteriosamente scomparse. Tra queste, ma speriamo per l’avvenire, l’Unione Exallievi, di cui non si sa né morte né vita.

 A questo e altro proposito, chi dovesse ritenere che le presenti mie affermazioni non rispondano al vero, può sempre smentirmi, però con i fatti, i numeri, le date. Per esempio: “Guarda che ti sbagli: noi abbiamo fatto questo e quello il giorno x alle ore y”. Se no, plumas y palabras, el viento las ‘lleva. E se invece ho ragione, correggetevi.

 Inizieranno le stagioni teatrali, e l’utilizzazione culturale dei teatri soveratesi. Frequentiamoli, magari con libertà di critica, se una o più serate non ci soddisfano, e senza che qualcuno ne faccia un caso personale.

 Si presenta un bell’inverno, per chi non se ne sta chiuso in casa. Sveglia, bradipi!

Ulderico Nisticò

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