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Rubrica di Salute & Benessere a cura di Filippo Apostoliti | |||
Numero 23 - Per eventuali Richieste e Consigli scrivere a: info@soveratoweb.it |
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Rubrica di Salute & Benessere a cura di Filippo Apostoliti | |||
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Il sovrappeso e l’ eccessiva magrezza rappresentano due grossi rischi per la salute e, pertanto, devono essere considerati con la giusta attenzione. Ma come facciamo a sapere in quale condizione fisica ci troviamo? Qualcuno potrebbe pensare che lo specchio sia capace di fornirci questa risposta, ma in realtà non è sempre così.
Ma si può facilmente cadere in errore anche in casi opposti. Le tradizioni delle nostre regioni meridionali, per esempio, impongono che le donne in età fertile, siano fornite di circonferenze “importanti” sia nella parte superiore che in quella inferiore del corpo. Anche in questo caso, a prescindere dal gusto personale, l’accumulo di grasso non è certo un indice di buona salute. I discorsi fatti finora e rivolti prevalentemente al sesso femminile sono, in minima parte e con le dovute differenze, rivolte anche al sesso maschile. Vediamo di capire quali sono i parametri che determinano le variazioni del peso corporeo e come possiamo accorgerci se stiamo andando verso il sovrappeso o l’eccessiva magrezza. Ogni giorno abbiamo bisogno di mangiare allo scopo di ottenere l’energia necessaria per svolgere tutte le attività vitali. Infatti qualunque azione da noi compiuta si verifica con spesa di energia: il lavoro (in cui includiamo non solo quello fisico ma anche e soprattutto quello mentale), le pulizie domestiche, la cura personale quotidiana (lavarsi, vestirsi, ecc.), la spesa, l’attività sportiva, la vita sociale, ecc. A queste azioni prevalentemente attive, dobbiamo associare anche il riposo: per quanto strano possa sembrare, infatti, anche durante le ore di riposo e di sonno il corpo spende energia per mantenere in funzione i propri organi interni. Il nostro peso corporeo è il risultato netto dell’energia che assumiamo con gli alimenti meno quello che spendiamo per svolgere qualunque attività. Quindi nel caso in cui le nostre attività quotidiane comportano una spesa energetica che uguaglia l’energia che introduciamo mediante il cibo, il risultato sarà che il nostro peso corporeo resterà invariato.
Nel caso, invece, in cui la nostra alimentazione diviene abbondante e supera la quantità di energia che consumiamo quotidianamente (anche a causa di una vita molto sedentaria), allora si verificherà un aumento del peso.
Infine se introduciamo meno calorie di quante ne consumiamo (magari perché svolgiamo un’intensa attività fisica non compensata da una corretta alimentazione) si può verificare una diminuzione della massa corporea e quindi un eccessivo dimagrimento.
Quali sono i rischi del sovrappeso e del sottopeso? Essere in sovrappeso costituisce un rischio legato alla possibilità di sviluppare numerose patologie tra cui il diabete, disturbi al cuore, ipertensione e anche il cancro. Nella migliore delle ipotesi si possono verificare danni alle ginocchia, alla colonna vertebrale o alle anche a causa del sovraccarico sulle articolazioni. Inoltre la distribuzione del grasso nel corpo è anche un buon indicatore del tipo di rischio che corriamo: per esempio il grasso accumulato nella regione addominale, denominato “grasso viscerale” (maggiormente presente nell’uomo che nella donna), è più pericoloso rispetto al grasso localizzato prevalentemente sui glutei e sui fianchi in quanto mette a rischio l’attività cardiaca ed il buon funzionamento delle coronarie. Il sovrappeso rappresenta il livello minore di rischio, seguito dall’obesità moderata e dell’obesità grave, man mano che il peso corporeo aumenta. La situazione opposta al sovrappeso è, come già detto, l’eccessiva magrezza. Anche in questo caso sussistono pericoli importanti per la salute: il soggetto sottopeso non introduce energia a sufficienza con gli alimenti, pertanto il suo corpo è costretto a “rubare” l’energia agli organi interni, consumando, per esempio, i muscoli. Spesso le persone con eccessiva magrezza possono andare incontro ad alterazioni ormonali, all’interruzione del ciclo mestruale (per l’individuo di sesso femminile), all’ abbassamento delle difese immunitarie con conseguente aumento delle infezioni, a brusche variazioni d’umore, all’indebolimento delle ossa con conseguente rottura e, in casi particolarmente gravi, addirittura alla morte. Anche per la magrezza, come per il sovrappeso, esistono diversi gradi di rischio che vanno dal sottopeso alla magrezza moderata fino ad arrivare alla magrezza grave. Il nostro peso rientra nei limiti? Una valutazione sommaria ed indicativa circa la correttezza del nostro peso ci può essere fornita piuttosto semplicemente dalla lettura del grafico sottostante. E’ sufficiente, infatti incrociare l’altezza con il nostro peso ed osservare in quale fascia siamo compresi.
Esempio Una persona di 65 Kg alta 1,70 m si trova in una condizione di giusto peso o normopeso (e rientra nella fascia verde del grafico). Questo sistema, come già detto, riflette bene la condizione corporea di un individuo, ma è giusto non dimenticare che esistono anche altri parametri che bisogna considerare per valutare correttamente la condizione del proprio peso corporeo. Per questo motivo è sempre indispensabile farsi seguire da uno specialista che valuterà tutti i parametri coinvolti e formulerà la più giusta e completa alimentazione per ogni singolo individuo. Qualche consiglio… E’ importante tenere sempre sotto controllo il proprio peso corporeo pesandosi, per esempio, una volta al mese. Se dallo studio del grafico risultiamo in una condizione di sovrappeso, obesità, sottopeso o magrezza, sarà indispensabile rivolgersi ad uno specialista del settore che, al meglio ed in maniera equilibrata, saprà correggere l’alimentazione affiancando la giusta attività fisica. In generale dovremmo abituarci a vivere in maniera meno sedentaria, camminando un po’ di più o facendo le scale al posto dell’ascensore; Infine, come sempre, SONO ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATE le diete “fai da te”, le quali potrebbero essere addirittura più pericolose di un alterato stato fisico di peso corporeo.
Per eventuali richieste e consigli scrivere a: info@soveratoweb.it |
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Proviamo,
per esempio, a pensare agli standard femminili che televisione e giornali ci
indicano come modelli da imitare: ragazze sempre più magre e prive di forme che,
a prescindere dal soggettivo gusto estetico, non rappresentano un ideale per il
mantenimento della salute. La conseguenza è che molte donne davanti allo
specchio perdono l’obiettività e si vedono in soprappeso anche se non lo sono:
una visione distorta che spinge ad assumere abitudini alimentari e
comportamentali sbagliate.
