Soverato Web | Il capro espiatorio

Il comandante Schettino pare abbia dimostrato scarsa propensione al coraggio. Da quello che si legge e dalle numerose trasmissioni televisive riguardanti l’incidente all’isola del Giglio, sembrerebbe che fosse anche preda di una sorta di delirio di onnipotenza, tipico di chi comanda senza avere attorno persone in grado di fare osservazioni critiche.

Le indagini della magistratura stabiliranno le cause e le responsabilità di quanto successo. Sempre che si trovino responsabilità oggettivamente evidenti. I delitti di Perugia, Pavia e Avetrana, tanto per citarne alcuni, hanno dimostrato che quello che si è creduto non è stato provato o non ancora provato.

Insomma, non mi meraviglierei che tra qualche settimana Schettino da vigliacco non dico si trasformi in eroe, ma vedrà una parte delle sue colpe ridimensionate, con buona pace dell’accorata telefonata del capitano De Falco.

La questione su cui ho riflettuto, però, è un’altra. Va bene, Schettino ha commesso tutta una serie di errori… ma gli altri? Voglio dire, tutti gli altri ufficiali della nave, dov’erano? Quali compiti avevano? Che cosa non hanno fatto pure loro?

Io non penso che Schettino ed i suoi ufficiali siano una masnada di incompetenti. Mi riesce difficile immaginare che la guida di una nave così grande e suppongo di non facile gestione, sia stata affidata a degli incapaci. Non si tratta di un assessorato o di un incarico politico. E’ un’azienda privata che mette in mano ad una team un bene di circa 100 milioni di euro.

Allora ci sarà dell’altro. Un comandante troppo sicuro di sé. Una serie di ufficiali incapaci di contraddirlo quando necessario. Cioè incapaci di dire: Che sta facendo? Bisogna subito dare l’allarme! Oppure: Organizziamo i soccorsi anche se il comandante è irreperibile… Possibile che l’unico disgraziato sia Schettino? E gli altri? Cosa sono gli altri? Tutti codardi e velocemente imbarcati nelle scialuppe?

Poi, diciamoci la verità… possibile che la Costa Crociere ignorasse questa storia dell’inchino o del saluto ai porti? Ho letto che solo nel 2011 Schettino ne ha fatti cinquanta. Ci sono documenti fotografici e video che lo provano. E la Costa Crociere non ne sapeva niente?

E quante altre cose si potrebbero scoprire? Possibile che solo il comandante imbarchi, a suo piacimento, persone non registrate? E se anche fosse, nessuno gli avrà mai detto: Comandante, non si può fare!

A volere approfondire, quante altre irregolarità si potrebbero scoprire? Irregolarità frutto di una certa consuetudine, s’intende, a danno di migliaia di ignari passeggeri? Ma sarà lo stesso con gli aerei? Con le centrali nucleari, con i treni, con tutto ciò che richiede massima attenzione e che può essere messa in crisi dalla routine?

Ci si è scatenati su Schettino. E in qualche modo è pure giusto. Ma adesso, con maggiore freddezza rispetto all’accaduto, qualcuno indagherà su tutti gli altri?

Francesco Raspa

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