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Roberta Morise, la tv e le sue aspirazioni È sulla scena da appena sei anni e già è una donna di successo. Ha una somiglianza davvero sorprendente con Afef, moglie di Carlo Tronchetti Provera, al punto che persino una truccatrice della Rai una volta non mancò di scambiarla per «Lady Telecom». Lei però è italianissima, anzi è una calabrese doc: si chiama Roberta Morise, ha 24 anni, ed è di Cirò Marina, in provincia di Crotone. Una cirotana, insomma, dalla bellezza tipicamente mediterranea che si è conquistata uno spazio di tutto rispetto nel mondo dello spettacolo, con le sue sole forze. La sua carriera è iniziata proprio qui, nella sua terra, nel 2004, quando ebbe la fortuna di conquistare il titolo di Miss Calabria, vedendosi realizzare un sogno fortemente inseguito fin da bambina. «Da piccola», dice, «anche se a me piaceva molto cantare, non avevo velleità artistiche. Passavo intere giornate, chiusa nella mia cameretta, a giocare con Barbie. Poi, da quando una ragazza del mio paese, molto più grande (Claudia Trieste - ndr), venne incoronata reginetta a Salsomaggiore, si accese in me, che avevo a malapena undici anni - non so come e per quale motivo, ma non certo per invidia, sentimento malsano che per grazia di Dio non ho mai nutrito - un grande desiderio di partecipare anch'io, un giorno, a Miss Italia. Non vedevo l'ora di crescere e attesi con ansia l'età giusta per iscrivermi al Concorso. Cosicché, non ancora diciottenne, approdai alla finale nazionale. In quell'edizione venne incoronata Cristina Chiabotto, mentre io riuscii a piazzarmi al quarto posto. Non andò, come si vede, poi tanto male, anche se sinceramente avrei sperato in qualcosa di più. Comunque, fui contenta lo stesso e vissi quella esperienza come un gioco bellissimo». Altro che gioco! Non aveva tutti i torti quel De Coubertin quando diceva che «l'importante è partecipare». Quell'edizione di Miss Italia, infatti, fu per lei alquanto propizia. Pur non essendo riuscita a salire su uno dei tre gradini del podio, per la calabrese Roberta Morise si aprirono ugualmente porte importanti. Incominciò così ad ottenere dapprima qualche contratto come valletta in alcune trasmissioni di Raiuno. Poi, il salto di qualità. Il grande pubblico televisivo ebbe modo di conoscerla e poterla meglio apprezzare nel suo nuovo ruolo di «professoressa» durante il programma preserale «L'Eredità», condotto da Carlo Conti. In pratica, fino a qualche anno addietro, era una della quattro scintillanti «assistenti» del presentatore toscano nel seguitissimo gioco a quiz televisivo. Attualmente fa parte del cast che ogni venerdì sera in prima serata, sempre su Raiuno, affianca lo stesso Conti nella conduzione de «I migliori anni», il varietà musicale abbinato alla Lotteria Italia. C'è un segreto, intanto, nella la vita artistica dell'ex «ereditiera» (la bella Roberta Morise, dai lunghi capelli ricci e dalla carnagione scura, nata a Cirò Marina nel 1986 e da alcuni anni residente a Roma), un «segreto» che soltanto pochi ancora conoscono: oltre a condurre, sa fare bene moltissime altre cose. È una showgirl, per così dire, completa. Sa ballare, sa cantare, e per questo non sarebbe poi male se la Rai, al termine delle sue esperienze iniziali, decidesse di affidarle una trasmissione tutta sua. «Mi piacerebbe», ammette Roberta, «poter condurre un varietà alla vecchia maniera, uno di quelli che si vedevano un tempo, al sabato sera, con la soubrette che sapeva fare tutto. Avrei così la possibilità di unire alla conduzione anche le due mie grandi passioni: il canto e il ballo». Poi aggiunge: «A volte vorrei davvero tornare indietro nel tempo perché sento di essere cresciuta troppo in fretta. Sento di non avere più la spensieratezza delle mie coetanee che ancora studiano e forse per questo ho tanta voglia di trasmettere spensieratezza a tutti gli italiani». Esaudire, dunque, il desiderio di un'artista di sicuro avvenire come Roberta Morise rappresenterebbe senza dubbio l'occasione giusta per dare nuova linfa al palinsesto. Per di più, siamo certi che una trasmissione da lei interamente condotta incontrerebbe i favori del dio Auditel. La tv è tutto per Roberta, anche se al primo posto, nella sua scala dei valori, nel contempo figura anche la famiglia e l'amore per Carlo Conti. «Lui è il pilastro della mia vita», si limita a dire la showgirl cirotana. La loro love story va a gonfie vele. E non è detto che, quanto prima, non riesca a condurlo all'altare. --- Vincenzo Pitaro - Gazzetta del Sud, pag. Cultura e Spettacolo, Giovedì 18 Novembre 2010 - Archivio: www.gazzettadelsud.it - www.vincenzopitaro.it
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