|
Rubrica di Opinioni di Francesco Raspa |
Numero 34 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
Su Monti mi sono sbagliato…
Io, semplice cittadino, privo di malizia politica e povero di tatticismi nei miei ragionamenti, che non fosse il caso di fidarsi di Monti me ne ero accorto subito. E non sono certo un lungimirante politologo. Il triste e cupo ragioniere, sponsorizzato dai salotti europei, gli stessi che prima coccolavano Berlusconi e Sarkozy giubilato nel suo paese, non l’ho mai visto come l’uomo della provvidenza, né come un acuto stratega che ha cercato di risanare i conti. A tagliare, aumentare le tasse, fare finta di niente dei disagi sociali, non ci vuole alcuna abilità. A governare come ha governato Monti è capace chiunque. Diverso sarebbe stato il lavoro di un capo del governo capace di risanare i conti mettendo mano agli sprechi. Allora sì che abilità, senso dello Stato e del rispetto verso le sofferenze di milioni di cittadini, capacità e coraggio personali avrebbero potuto dimostrare le vere doti di un uomo politico. Però, Monti non lo era, non lo è, né lo sarà mai. E’ un triste e cupo ragioniere forte di un sistema che fa nascere nei salotti gli uomini di governo. Tant’è che oggi il Monti candidato esprime giudizi sulla pochezza altrui e promette di abbassare le tasse che ha appena alzato. Alla faccia di un povero e inconsistente PD che ha avallato con incredibile ottusità il sistematico scempio sui redditi dei lavoratori italiani. Un povero PD che lascia a Berlusconi l’opzione della eliminazione dell’IMU, invece di cavalcare la battaglia. Quasi che gli strateghi del PD non si rendano conto che è un atto di vera e propria pirateria pagare le tasse sulla prima casa (a meno che uno non possegga un castello). E poi a cosa sono servite le primarie? A favorire la candidatura di Rosi Bindi in Calabria? E quale mentalità, quale cultura politica c’è dietro a tutti quei calabresi che sono andati a votare Rosi Bindi? E’ la stessa cultura e mentalità politica che permette ad un partito come l’UDC di avere, in Calabria, una percentuale di voti che nelle altre regioni d’Italia Casini se li sogna. Che tristezza il centro sinistra. Francesco Raspa
Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
|