Soverato Web | La carica dei sessantenni

In questi giorni sono state pubblicate on line le commissioni per gli esami di stato 2012/2013. Mi sono divertito a sfogliarle ed a trarne qualche statistica, così, tanto per curiosità.

Ho fatto una analisi sull’età dei presidenti di commissione della provincia di Catanzaro ed è emerso che oltre il 47% ha dai sessant’anni in su. Ciò è dovuto in parte al fatto che per tale incarico bisogna avere dieci anni di “ruolo” alle spalle e molti insegnanti hanno un cospicuo numero di anni di servizio da “precari”. In ogni caso il dato dà il senso dello scarso ricambio oggi esistente nel mondo della scuola dove l’età media degli insegnanti tende ad aumentare ogni anno che passa( ed io apporto il mio contributo in tal senso). Se poi, ai sessantenni cui è stato dato l’incarico ne aggiungiamo altri 14 tra i 58 e 59 anni, la percentuale aumenta significativamente e così tra i 58 e i 66 anni si trovano il 62% dei presidenti di commissione. Ad onor del vero c’è anche uno sparuto gruppo di “giovanissimi”. Tra i 42 ed i 49 anni sono in quattro. Un altro 30% naviga tra i 55 ed i 59; ed un pieno 17% tra i 50 e i 54. Per pura nota statistica l’età più frequente in questo incarico, quest’anno, è quella dei sessantaduenni (ben 13) e subito dopo i sessantunenni (ben 12). I miei coetanei, quelli nati nel 1960 sono un buon gruppo (7).

Un altro dato che mi incuriosiva era la provenienza di questi presidenti. Da quali comuni e da quali scuole. Dalle scuole del comune di Catanzaro ne sono stati nominati 31, di cui tre dalle scuole medie di primo grado; da Lamezia, 30. Le scuole di Soverato hanno ben 13 presidenti di commissione sparsi nella provincia. “Brilla” se così si può dire, l’ITC di Lamezia con ben 11 nomine e non scherza neanche l’Istituto magistrale (ex magistrale) che ne ha 7. Le altre scuole più “rappresentate” sono il Grimaldi-Pacioli di Catanzaro e Lido, e l’ITC Calabretta di Soverato con altri sei presidenti. Da notare che ben 15 dei presidenti di commissione sono dirigenti scolastici della scuola media di primo grado. Ciò è possibile perché nel ruolo dirigenziale non esistono più differenze in ordine al grado di scuola.

Sia chiaro che questa è una semplice statistica che non esprime certo, né potrebbe, criteri di merito di una scuola, piuttosto che un’altra, in relazione al numero di dirigenti e docenti nominati a dirigere le commissioni. Né tanto meno vi è intenzione di questionare sull’età. Per carità. E’ stata solo una semplice e modesta indagine statistica.

Francesco Raspa

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