Il Fantasma del Fabbro - Rubrica Socio-Culturale di Ulderico Nisticò

IL FANTASMA DEL FABBRO

Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò

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Corre voce in Soverato che, da quando le guardie ecozoofile si sono dedicate alle multe, tutti i proprietari di cani non registrati stiano facendo la fila per registrarli; e quelli che li portavano a spasso impipandosene del prossimo e consentendo ai quadrupedi di evacuare dovunque, ora vanno in giro muniti di sacchetti. Bene, bravi!

Di solito, a questo punto, interviene l’intellettuale illuminista, magari spalleggiato da un giansenista (non ne mancano mai!), i quali pontificano così: “Ma il problema è ben altro”. I benaltristi, che piaga sociale! E pensare che il primo fu Dante: “...che a ben altro leon trasser lo vello”, Paradiso, VI. I benaltristi continuano: “Non è con le multe che si risolve il problema, ma con l’educazione civile e morale”, eccetera eccetera; e, aggiunge qualcuno speranzoso di lauti progetti, “con l’azione della Scuola”.

I fatti provano esattamente il contrario: il problema, intanto, si risolve con le multe; e per l’educazione c’è sempre tempo. Quando tutti saranno educati, le multe non serviranno più.

Coraggio, guardie ecozoofile. Se poi si mettono di buona volontà anche carabinieri, polizie e vigili, ancora meglio: ragazzini con motorino appositamente guasto per far chiasso; drogatelli e loro fornitori; scrittori sui muri... e così via. Mica occorre la forca: basta molto di meno. Ci informa, infatti, Francesco Guicciardini, nel lontano XVI secolo: “Non mi piacque mai ne' miei governi la crudeltà e le pene eccessive, ed anche non sono necessarie; perché da certi casi esemplari in fuora, basta, a mantenere el terrore, el punire e' delitti a 15 soldi per lira, pure che si pigli regola di punirgli tutti”.