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Numero 68 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
L'avv. Sandro Cambareri da toga eccellente a scrittore e poeta Quando l'avvocato Sandro Cambareri mi parlò per la prima volta di questa sua fatica letteraria, non ebbi alcuna esitazione. È un romanzo alquanto interessante - gli dissi - non solo per l'attualità degli argomenti, ma per come riesce a coinvolgerci. L'autore, infatti, ha saputo costruire, con la sua fervida fantasia, dieci capitoli di ottima fattura, partendo da una problematica attuale. E con una prosa scorrevole, addolcita da pennellate colorate, è riuscito a renderci viva una situazione sociale che, nella stesura della narrazione, assume il tono di un'analisi sociologica che valica gli stretti margini della contingenza individuale per trasformarsi in sofferenza e disavventura umane. In «Tre colpi nel buio» (pp. 129, euro 10, Edizioni L'altra Calabria - Twitter: @laltracalabria) gli eventi creano quella sensazione impercettibile che rendono il quotidiano e le situazioni esistenziali come un'incognita insolubile o una fatalità inevitabile. È la storia dell'uomo per la sua «sopravvivenza», il coraggio di vivere, la voglia indomita di sfidare la morte per ricominciare una nuova vita. Il linguaggio è semplice, come si addice a un buon narratore, e semplice e convincente è anche il messaggio che Sandro Cambareri intende comunicarci. Non si nota alcuna forzatura sia nello stile sia nelle sequenze, nelle quali è articolato il romanzo. La spontaneità è la forma che si apprezza di più e l'originalità consiste proprio nell'aver saputo inventare situazioni che ci inducono a dibattere argomenti che, oggi, più che mai, sono sottoposti all'attenzione dell'umanità intera. Un romanzo, dunque, che sembra cronaca vissuta, testimonianza, realtà esistenziale. Un libro che si legge, piacevolmente, tutto d'un fiato. Per di più, quasi in contemporanea con l'uscita in libreria di questo volume, lo scrittore Sandro Cambareri ci offre la ristampa di un'altra opera del suo fertile ingegno: una raccolta di versi sciolti chiaramente e fortemente improntata ad un nuovo gusto poetico, ad una nuova norma alla quale ancorare saldamente la sua sensibilità e la sua tecnica. Un'arte sobria ed incisiva, questa di Cambareri, immune dai soliti morbosi sentimentalismi e riconciliata con la vita, che stimola il lettore più attento ad indagare con rigore sia sui temperamenti che sugli ambienti umani. In tutta sincerità, insomma, dobbiamo dire di essere rimasti oltremodo affascinati anche da questa raccolta di poesie, soprattutto per quella carica di umanità che la Musa ha ispirato all'autore. «In cammino», la poesia che dà il titolo alla silloge, va collocata senza dubbio tra le più belle, a fianco della quale prendono posto per poeticità, nella piena accezione del termine, i componimenti «Fratellanza», «Il mio Tempio» e «L'Uguaglianza». - Vincenzo Pitaro © Gazzetta del Sud - pag. Cultura, di Giovedì 2 agosto 2012 © Archivio: www.gazzettadelsud.it
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