Soverato Web | La sindrome del tunnel carpale

Il presente articolo ha carattere divulgativo e non consultivo. Non può e non deve sostituirsi al rapporto paziente – medico, che rimane l’unico interlocutore per la corretta diagnosi e terapie delle patologie trattate.

La sindrome del tunnel carpale

Capita di non riuscire più sollevare una borsa o peggio non riuscire a stare su Facebook per più di due ore perché il polso comincia a dolere?

Se la risposta è affermativa potreste cominciare a pensare di avere la sindrome del tunnel carpale (STC). Dolore al polso, formicolio, debolezza della mano e intorpidimento sono i sintomi classici della STC.

Che cos'è la sindrome del tunnel carpale?

All’altezza del polso c’è un canale (carpo) che contiene nervo, tendini e vasi sanguigni. A volte la pressione all’interno del canale aumenta e il nervo rimane compresso, determinando così la comparsa dei sintomi.

Quali fattori la scatenano?

Ci sono fattori anatomici tipo un canale troppo stretto o una frattura.

Ci sono patologie come il diabete che possono danneggiare un nervo e le malattie infiammatorie tipo l’artrite reumatoide.

Senza escludere una serie di condizioni che alterano la quantità di liquidi nell’organismo come la gravidanza, la menopausa, le patologie tiroidee e l’insufficienza renale.

La causa tuttavia più comune rimane il cattivo uso della mano. Vorrei spingervi a riflettere su come tenete la mano sul mouse o a come spesso perdete la simmetria del corpo. Qualche giorno addietro ho “ripreso” una commessa del supermercato che alla cassa si contorceva per servire al meglio la clientela, rompendo la simmetria del suo corpo e piegando il polso in una posa del tutto innaturale. A domanda mi rispondeva che da tempo soffriva di cervicale e dolori al braccio, pensando che questi fossero conseguenza della cervicale. Invece erano due patologie distinte ma causate dallo stesso problema.

Quali sintomi?

I sintomi più comuni sono il formicolio e l’intorpidimento delle dita, che spesso svegliano il paziente di notte il quale è costretto a scuotere il polso e la mano per alleviarli. Attenzione: questo è il primo vero sintomo. Non sottovalutate questo fastidio! La STC nei casi leggeri scompare dopo alcuni giorni senza cure e i pazienti sono portati a sottovalutare questi strani sintomi notturni, pensando che magari siano frutto di una cattiva postura a letto. Non tardate ad informare il medico, altrimenti quando meno l’aspettiamo ecco che arrivano il dolore, che dal polso può salire fino alla spalla, o la sensazione che gli oggetti ci cadano dalle mani.

Raramente per fortuna le mani si gonfiano o si induriscono.

Quali terapie?

Una serie di accorgimenti possono evitare che la sindrome arrivi all’improvviso. Vediamone alcuni:

ridurre la forza e rilassare la presa: la maggior parte delle persone utilizza più forza di quella realmente necessaria per compiere molte azioni che richiedono l'uso delle mani;
fare delle pause: se si usano molto le mani e i polsi, è utile, di quando in quando, eseguire gentili movimenti di flessione ed estensione, importanti soprattutto in alcuni lavori che richiedono forza o sottopongono le parti a vibrazioni;
migliorare la postura: una postura scorretta può agire sui muscoli delle spalle e del collo e condizionare polsi, mani e dita;
fare esercizio fisico: l'attività fisica previene l'obesità, fattore di rischio per STC;
mantenere le mani al caldo: in un ambiente freddo possono comparire dolore e irrigidimento; pertanto, può essere utile indossare i guanti.

E quando arriva, prima di arrivare ai farmaci, per i quali è necessario il consulto medico, occorre provare a:

rimuovere i fattori in grado di causare un aumento della pressione a livello di canale del carpo.
concedersi un periodo di riposo: nei casi più dolorosi, per almeno 2 settimane bisognerà evitare le attività o le posizioni che aumentano la compressione del nervo mediano;
fare alcune pause: se al lavoro si eseguono movimenti ripetitivi, è importante fermarsi ogni tanto, per fare riposare il polso e la mano;
indossare un tutore: il tutore (meglio se blocca il polso in posizione neutra, non in estensione) limita i movimenti di flessione/estensione e diminuisce la pressione nel canale del carpo. È più efficace se indossato sia di notte sia di giorno.
cercare di non dormire con le mani sotto il corpo: per alleviare il dolore e la sensazione d'intorpidimento.

L’opzione chirurgica di solito è presa come ultima ratio perché il taglio del tetto del tunnel carpale è sempre un intervento estremamente delicato e in alcuni rari casi non i è mostrato risolutivo.

Volutamente ho saltato la parte degli antinfiammatori che possono essere ben adoperati. Non sono tutti utili e non sono tutti validi per ogni paziente. Ognuno ha la sua storia e di questo certo il medico dovrà tenerne conto prima di considerare quale antinfiammatorio prescrivervi. La precisazione è d’obbligo perché la sindrome del tunnel è una di quelle patologie per cui i pazienti prima si ingozzano di antinfiammatori e poi vanno dal medico per avere delucidazioni. Più facile pensare ad usare correttamente le mani!

Condividi