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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò

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I RAGAZZINI E IL CENTRODESTRA DI SOVERATO

 Ce l’avete presente il ragazzino bello e sprovveduto a cui il papà sprovveduto e ricco compra la macchina di superlusso megagalattica, e poi, per farsi il ganzo con la ragazzina, la sbatte al muro? Sì? Ebbene, il centrodestra di Soverato mi pare esattamente così. Eh, mi pare di tornare indietro ai tempi che furono, al trentennio da dimenticare 1963-93, quando non si parlava d’altro che di rimpasti, assessori e consiglieri all’ospedale. Roba da DC, PSI, PLI, PSDI, PRI: da cui del resto quasi tutto il centrodestra soveratese proviene. E, come si dice nel nostro amato dialetto, “viziu e natura, finu a morti dura”.

 La macchina, eccome se ce l’ha, il centrodestra. Ottenne una valanga di voti; conserva, tra un mugugno e l’altro, il consenso generale; ha una Provincia di centrodestra; può contare sull’assenza assoluta, direi ostinata della sinistra dalla scena anche fisica della città: che macchina, ragazzi! E con tutto questo, riesce a sbattere al muro, a lacerarsi al suo interno, a comparire sui giornali solo per ripicche e liti. Ah, dimenticavo che giornali locali e certe televisioni sono in Soverato come le piramidi in Egitto: servivano a dimostrare quanto era bello e bravo il faraone. E a niente altro.

 Da buon reazionario, io non voglio sapere i particolari; e come finirà; e se è più colpa di Tizio o di Sempronia o di Caio e Mevio. Come in una famiglia crisaiola, la colpa è un poco di ciascuno; e soprattutto del capofamiglia, che litiga in mezzo agli altri invece di comandare, magari a cinghiate. In simili casi, il capofamiglia non è un capo, ma un contendente, uno come gli altri. E pensare che la legge consente al sindaco ogni potere, a cominciare da quelli mandare a casa tutti. Più potere di così! Ma è sempre il discorso della macchina: non basta comprarsela, bisogna saperla guidare; e avere il fegato di non pensare che faccio X poi perdo il voto di Y o di Z.

 Soverato ha bisogno di guida, non di liti. Quest’estate, qualsiasi paese dell’interno ci ha mangiati vivi con iniziative di buon livello: nomino solo Badolato; e noi abbiamo sprecato soldi per il MGFF, di dubbia, molto dubbia utilità. A proposito, aspetto ancora una rassegna stampa, esclusi i compiacenti fogli locali. Dopo, silenzio assoluto. Il turismo? Ma tutti abbiamo visto luglio e prima metà di agosto deserti, e fine agosto pure; e la sola giornata veramente piena è stata la Madonna a mare. Ovvio: Soverato è ferma alla balneazione anni 1970, e ai poveri illusi di “affittasi luglio e agosto” che non affittano più niente a nessuno. E c’è qualche altro problemino.

 Francamente, dovremmo preoccuparci di questo e altro, non dei sussulti interni alla più o meno maggioranza. Li invito a smetterla, e, in questo tempo che rimane, mettersi a lavorare. E la gente, la mitica gente, si svegli e collabori. Tanto al centrodestra non c’è alternativa seria.

Ulderico Nisticò

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