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Rubrica di Salute & Benessere a cura di Filippo Apostoliti |
Numero 57 - Per eventuali Richieste e Consigli scrivere a: info@soveratoweb.it |
Cosa c’è nei nostri piatti? I nostri alimenti sono sicuri? Possiamo sederci tranquillamente a tavola ad ingozzarci, senza compromettere i nostri intestini? Per capire cosa arriva sulle nostre tavole basta dare una occhiata alla Relazione sul Sistema di Allerta, prodotta dal Ministero della Salute per l’anno 2012. Ecco cosa si ricava da quelle pagine, che mi sono letto aspettando l’elezione del nuovo Papa. L’anno scorso l’Italia ha notificato 517 casi irregolari, fin qui nulla di nuovo, ma quanti di questi sono usciti sui giornali? Pochi, a significare che la sicurezza interessa quando mancano altre notizie. E tra le segnalazioni, la Calabria….emh, ne ha notificato una soltanto…vabbè! Andiamo avanti. Tanto per cambiare, la maggior parte delle segnalazioni è per alimenti partiti dalla Cina e soprattutto riguardano prodotti per l’alimentazione animale, i prodotti della pesca e gelati e dolciumi. Il pericolo è rappresentato in alta percentuale da Salmonella, pesticidi, E. Coli proveniente dalle feci, muffe e purtroppo da allergeni. Come vedete ormai il controllo sugli additivi alimentari è sotto controllo, così non si può dire per il resto. Allergeni. Mi soffermo sugli allergeni, prima di scorrere le classi di alimenti. Nell’anno 201 ci sono state 82 segnalazioni di sostanze non dichiarate in etichetta e riguardano quasi tutti gli alimenti. Si va da gelati e dolciumi ai cereali, passando per le zuppe, brodi e minestre, fino alle bevande e alla frutta. Spesso una mamma viene in farmacia a chiedere come sia possibile che qualcuno in famiglia abbia all’improvviso sviluppato qualche allergia. Probabilmente è dovuto alla enorme quantità di allergeni ingeriti inconsapevolmente. Vediamo le varie classi di alimenti e facciamoci una idea di cosa ci circonda. Prodotti della pesca. In pochi casi sono presenti additivi alimentari, Parassiti, biocontaminanti e contaminanti chimici. In alta percentuale invece metalli e microbi. Metalli pesanti. I metalli riscontrati sono mercurio nei pesci, cadmio e arsenico nei molluschi (22), e sono la causa di dermatiti e sensibilità alla bigiotteria. Microbi. Soprattutto Salmonella ed E. Coli ed in particolare da pesci provenienti dall’Asia. Prodotti della carne. Salmonella nella maggior parte dei casi e residui di farmaci veterinari nella restante percentuale. Latte e derivati. Muffe e microbi, raramente aditivi alimentari. Invece alta è la quantità di pesticidi rilevati. Frutta secca e snack. Soprattutto micotossine e parassiti. Cereali. Qui è enorme la quantità di allergeni e micotossine. Si segnalano però casi di alimenti Ogm non dichiarati in etichetta. Gelati e Dolciumi. Ci sono corpi estranei, additivi alimentari e soprattutto sostanze allergeniche. Bevande. A parte gli additivi irregolari sono stati riscontrate la presenza di pesticidi che non ci aspettavamo. Materiali a contatto con gli alimenti. Il problema qui è il rilascio di metalli pesanti, tipo cromo nichel e cadmio, dal contenitore agli alimenti. I prodotti irregolari sono quasi tutti provenienti dalla Cina, cioè 215 su 269 segnalazioni. Alimentazione animale. Questo è il problema più serio. Negli alimenti per animali destinati alle nostre tavole c’è un po’ di tutto. Dai metalli alle micotossine, dai contaminanti chimici ai pesticidi, dai farmaci veterinari ai parassiti. Altro che carne di cavallo…. Concludendo, diversi sono i rischi per gli alimenti della nostra tavola. Ci sono precauzioni? A parte una lettura consapevole dell’etichette e la valutazione costo-qualità, francamente temo non ci siano molti altri strumenti da utilizzare, forse solo sperare in controlli sempre più massicci e votarsi alla Madonna… e perché no anche al nuovo Papa.
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