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Rubrica di Salute & Benessere a cura di Filippo Apostoliti |
Numero 58 - Per eventuali Richieste e Consigli scrivere a: info@soveratoweb.it |
L’acqua fa male alla salute? Perché non bisogna fare la doccia al mattino presto? L’acqua gasata è dannosa? La forma delle bottiglie di acqua minerale incide sulla nostra salute? Il calcare è veramente un problema per i nostri reni? L’acqua ha sapore e non sempre è gradevole. Cosa accade attorno e dentro di noi quando maneggiamo l’acqua? Proviamo a mettere un po’ d’ordine. Al mattino, doccia si o no? Alcuni pazienti manifestano un forte prurito al mattino quando fanno la doccia. Non sapendo che fare le provano tutte. Creme, polveri e perfino farmaci vengono adoperate all’impazzata. Cosa ci capita veramente? Due sono le possibilità. Il motivo più banale è una reazione dei nostri vasi sanguigni. Può capitare che passando da una posizione statica, cioè a letto, a stare in piedi sotto l’acqua porti ad una attivazione della circolazione sanguigna troppo rapida e il prurito ne è la manifestazione. In pratica la vasodilatazione del microcircolo sanguigno è troppo violenta. La seconda possibilità è dovuta ad una dermatite causata dal cloro, la cui concentrazione al mattino è alta, visto che l’acqua durante la notte non scorre ma rimane ferma nelle nostre tubature. Alcuni purtroppo sono più sensibili al cloro e la dermatite ne è la conseguenza. In entrambi i casi basta posticipare la doccia e difficilmente ritornerà il prurito. La forma della bottiglia è dannosa? Ebbene si! Durante un recente convegno tenutosi a Firenze alcuni esperti hanno relazionato sui nuovi materiali con cui sono fatte le bottiglie di plastica, che conservano l’acqua minerale. In particolare alcune aziende hanno adottato le plastiche morbide che cominciano a mostrare alcuni difetti, tra cui il rilascio di sostanze potenzialmente allergeniche. Sempre nella stessa relazione veniva dimostrato che il numero di pazienti che manifestano rush cutaneo sta aumentando progressivamente. Ovviamente non veniva messa in discussione la qualità dell’acqua ma della bottiglia di plastica. Quindi se plastica deve essere meglio rigida, che è di vecchia concezione ma nel tempo ha dimostrato di preservare ottimamente la qualità dell’acqua. L’acqua gasata è dannosa? Qui non si capisce più niente. Questo perché ognuno ha le proprie esigenze e non sempre se ne tiene conto. Il gas ingerito aumenta la glicemia, quindi se durante un pasto beviamo acqua gasata aumentiamo la concentrazione di insulina e di conseguenza l’assorbimento dei cibi. Il risultato è che ingrassiamo più facilmente e siamo a maggior rischio di glicemia e diabete. È anche vero che il gas ingerito migliora la digestione perché lo stomaco si gonfia, crede di avere molto cibo da digerire e quindi aumenta la produzione di acidi. Il suo uso si potrebbe consigliare quindi ai pazienti con una leggera difficoltà digestiva. Ma in alcuni casi potrebbe essere di sollievo durante il consumo di pasti ad alta difficoltà digestiva. Ecco che allora l’acqua gasata può essere un rimedio in alcune circostanze. Il calcare dell’acqua fa male? C’è una gran corsa ad addolcire le acque, con mezzi chimici o fisici purché sembri acqua sorgiva di fonti a tremila metri, ma è necessario e soprattutto è utile? Il calcio dell’acqua è utile a ridurre l’assorbimento dei grassi durante il pasto e potrebbe essere indicativo per chi è affetto da patologie cardiovascolari. Il magnesio aiuta a dilatare le arterie e può servire in chi soffre di cattiva circolazione periferica. E addolcendo l’acqua che succede? Che la concentrazione di sodio aumenta e con esso il rischio di ipertensione. Senza trascurare che l’acqua con concentrazioni medie di calcio (residuo fisso fino a 500 mg/L) non comporta rischi di calcolosi ai reni. L’ acqua ha sapore? Ricordo che nell’infanzia ci ripetevano spesso che l’acqua è insapore. Nulla di più sbagliato. L’acqua ha sapore e dalle nostre esigenze fisiologiche ci lasciamo guidare per scegliere la più gradita per il nostro palato. Attenzione! Non parliamo di qualità dell’acqua, ma delle sue caratteristiche minerali. In Francia hanno condotto studi approfonditi sulla materia. Da quelle parti è molto considerata l’oligoterapia che parte dall’analisi degli elementi minerali presenti nel nostro organismo quali cadmio, rame, zinco, manganese e così via. Secondo l’oligoscienza ogni organismo ricerca di quel che necessita e anche nella scelta dell’acqua si fa guidare. Un acqua più ferrosa sarà gradita da organismi anemici, l’acqua con più manganese sarà preferita dai pazienti più stressati e così di acqua in acqua. Senza portare all’estremo tali teorie, che sono alla base tuttavia di utili terapie mediche, c’è una verità di fondo: cerchiamo quel che ci manca. Questo vale anche per l’acqua. A noi la scelta di come usare la più importante fonte di vita.
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