|
Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
Numero 82 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
U CUMMENTU
Poiché tutto ciò che inizia è destinato prima o poi a finire, non ci stupiamo, né troviamo da recriminare, che una vecchia costruzione venga abbattuta per far posto a cose nuove. Non tutto può essere conservato, soprattutto se non ne vale la pena. E del resto quanto scrivo in queste righe, e limitatamente a queste righe, non vuole avere nulla a che spartire con la cronaca e cronachetta attuale delle barche e chi vi salì e chi vi voleva salire. Si tratta, amici lettori, solo di una notarella di storia, perciò nessuno faccia illazioni di pro o contro o magari pensi che io voglia andare a parare da qualche altra parte. No, giuro che voglio solo fare lo storico, se mi è concesso; ovvero se, in una Soverato dove sono diventati tutti storici, e anche archeologi, della domenica, se lasciate fare ogni tanto a chi è del mestiere!
Quando i nostri nonni si riferivano all’Istituto Salesiano, dicevano sempre U cummentu, il convento, pur sapendo benissimo che i Salesiani non sono monaci, bensì sacerdoti secolari in congregazione; e infatti dicevano, correttamente, i prèviti. Da dove spuntava allora quel “convento”? Ma perché ce ne fu uno davvero.
Non un convento esattamente, a dire il vero, ma un hospitium dei Cappuccini di Chiaravalle, un paio di stanzette in cui alloggiavano i monac’e cerca, i frati cercatori durante le loro missioni. Se ne trovavano anche, come ha dimostrato padre Giuseppe Sinopoli nel suo bel libro sul convento propriamente detto (fondato, sia detto per inciso, nel 1572 dall’oggi dimenticatissimo fra Giacomo da Soverato), anche a Cardinale, Olivadi, San Vito... Un poco pomposamente, quelle stanzette venivano chiamate “convento” prima che vi giungessero i Salesiani; e le deteneva un frate, in religione Serafino, detto volgarmente Zarahinu.
Nel 1906, iniziarono a venire da Borgia, dove ebbe sede per pochi anni l’Opera di don Bosco, alcuni sacerdoti, che, per l’attività oratoriana, presero in fitto una casa in via Chiarello; nel 1908 venne celebrata da don Rua la prima Messa in Sant’Antonio, e si comincia a costruire l’Istituto, nella località detta prima cummentu, e dunque ai limiti dell’ospizio cappuccino.
Ma la storia non finisce così. Come succede a vicini troppo vicini, la cosa non fu del tutto tranquilla. Leggiamo in Et animas et caetera, da me scritto nel 1994 sulla scorta della Cronaca della casa, messami a disposizione da don Cilione: “È in atto, in aprile [1923], la questione legale con fra Serafino (Nicola Doria), un cappuccino dipendente da Chiaravalle. Si tratta di una casetta di proprietà dei frati, usata come “ospizio” dei questuanti o ricovero di anziani frati bisognosi di aria di mare. Il Doria intende costruire in danno dei Salesiani, che, dopo aver discusso con il convento chiaravallese, sono costretti a ricorrere in giudizio di fronte al pretore. Questi dà loro ragione, anzi condanna il Doria, presto amnistiato per una nascita nella Famiglia reale”.
Ecco dunque cos’era il “convento” di Soverato, che finì inglobato nell’Istituto Salesiano, ala nuova, e divenne sede di una ben attrezzata falegnameria, e di strutture del cinema teatro; e ora, come spesso accade agli edifici, subisce un’altra trasformazione.Ulderico Nisticò
Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it
ARCHIVIO
NUMERO 81:
BALDASSARRE SINOPOLI! ASSENTE!
NUMERO 80: BUFALE E SOCIALITA'
NUMERO 79:
LA LINGUA DI BABELE A SOVERATO E
A FORCELLA
NUMERO 78:
GUELFI E GHIBELLINI
NUMERO 77:
BUFALE DALL’AMBONE
NUMERO 76:
SCIACALLI E AVVOLTOI DI TUTTI I
PAESI UNITEVI
NUMERO 75: QUESTIONI IN SOSPESO
NUMERO 74:
DOV’È LA CULTURA?
NUMERO 73: PROLOCO DI GASPERINA E PROLOCO DI SOVERATO
NUMERO 72: FEDE E ARTE PER LA FESTA DI S. GERARDO
NUMERO 71: PIOVE
NUMERO 70: I RAGAZZINI E IL CENTRODESTRA DI SOVERATO
NUMERO 69: NE FARAI, DI STRADA!
NUMERO 68: SILENZIO STAMPA
NUMERO 67: A SETTIMANA
NUMERO 66: GIUSTIZIA CANICOLARE
NUMERO 65: RISVEGLIO DOPO IL SOGNO DI MEZZA ESTATE
NUMERO 64: NATA SOTTO CATTIVA STELLA
NUMERO 63: SIGILLI E BUONA OCCASIONE
NUMERO 62: FROTTOLAI A SOVERATO
NUMERO 61: L'ORCHESTRA DEL TITANIC
NUMERO 60: COSA DIREI L’11 LUGLIO AL PD
NUMERO 59: LA SUPERBUFALA DELLE SERRE
NUMERO 58: CHE C’È DA VEDERE A SOVERATO?
NUMERO 57: ATTENTI AL CANE
NUMERO 56: NON FANNO UN TUBO
NUMERO 55: SOVERATO ESCLUSA
NUMERO 54: LA DEGENERAZIONE DEL TERRITORIO
NUMERO 53: RESURREXIT E SOVERATO “VECCHIO”
NUMERO 52: RESURREXIT E GLI UCCELLACCI
NUMERO 51: RESURREXIT, RISORGIAMO
NUMERO 50: LODE A RESURREXIT
NUMERO 49: NOTIZIE DALLA PROLOCO
NUMERO 48: OH NO ANCORA ULISSE
NUMERO 47: UN CONVEGNO DI TERRORIZZATI
NUMERO 46: NARRANTE SENZA NARRATO
NUMERO 45: POVERI PIT!
NUMERO 44: LA SELVA OSCURA DI LAGANOSA
NUMERO 43: LODE A TEO SINOPOLI
NUMERO 42: IL CREPUSCOLO DEGLI DEI FORMATO RIDOTTO
NUMERO 41: NATALE A CASA, UN LIBRO IN MANO
NUMERO 40: QUANDO I PROBLEMI SI AFFRONTANO SUL SERIO
NUMERO 39: SENZA UNA BIBLIOTECA
NUMERO 38: LETTERA CIRCOLARE AGLI AMICI...
NUMERO 37: MIRACOLI A SOVERATO
NUMERO 36: CORAGGIO E INTELLIGENZA
NUMERO 35: CULTURA, CULTURA
NUMERO 34: RIFORME LOCALI
NUMERO 33: AUTUNNO SOVERATANO
NUMERO 32: CARI RAGAZZI...
NUMERO 31: QUERELOMANIA
NUMERO 30: PER UN ASSE IONICO
NUMERO 29: FARMACIA E PARAFARMACIA
NUMERO 28: POSTA CELERE?
NUMERO 27: AN, UN ASSEMBLAGGIO BUFFO
NUMERO 26: IL PIANO CESARINI
NUMERO 25: CHI CI SALVA DALLE TROMBE D’ARIA?
NUMERO 24: CHI CANTA PREGA DUE VOLTE
NUMERO 23: ARRIVA L’INVERNO, SOVERATO RITORNA A VIVERE
NUMERO 22: TOLLERANZA CENTO
NUMERO 21: CHI LI HA VISTI?
NUMERO 20: CITTÀ EVACUATA
NUMERO 19: STRADE SENZA USCITA
NUMERO 18: ADESSO, PENSATE A GOVERNARE
NUMERO 17: Un’antica usanza per l’Assunta: la “fadda dâ Madonna”
NUMERO 16: ELOGIO DEL POPOLO BASSO
NUMERO 15: TURISMO E UNITA' DI MISURA
NUMERO 14: IL FRATELLO TRADITORE
NUMERO 13: CARLO FILANGIERI, PRINCIPE DI SATRIANO E DUCA DI CARDINALE
NUMERO 12: ME LO CELEBRO PER CONTO MIO
NUMERO 11: NON CE NE POTEVA IMPORTARE DI MENO!
NUMERO 10: LA SCARPA DI APELLE A TEATRO
NUMERO 9: EUTIMO CE L'HA FATTA
NUMERO 8: SOVERATO IN GUERRA
NUMERO 7: UN SUCCESSO CULTURALE
NUMERO 6: SUBERATUM
NUMERO 5: SOVERATO, IL LUGLIO CHE NON C’È
NUMERO 4: IL SINDACO DI BABELE
NUMERO 3: UN SERVIZIO CULTURALE
NUMERO 2: TRENTA PER CENTO IN PIÙ
NUMERO 1: LA VERA STORIA DI EUTIMO
|