Il Fantasma del Fabbro - Ex Felice Ex Isola

IL FANTASMA DEL FABBRO

Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò

Numero 91 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it

Una volta Soverato era, rispetto alla delinquenza, un’isola felice. Attenzione, solo i tonti, gli intellettuali e gli antimafia furbetti pensano che isola felice significhi un luogo dove mafia non c’è: significa solo un luogo dove alla mafia fa comodo fingere di non esserci per non attirare l’attenzione e farsi comodamente i loschi affari quali riciclaggi e simili. Se dunque mai Soverato fu isola e felice, oggi non è più né felice né isola. L’ultimo omicidio... a proposito, per evitarmi il fastidio di una nuova querela buffa e scritta coi piedi (prosciolto al volo, ma ancora devo essere risarcito!) preciso che l’ultimo omicidio è accaduto a 800 metri da Soverato, però in territorio di Davoli: contenti? L’ultimo omicidio è solo l’ultimo fatto di una lunga serie, senza che ne siano seguite delle verità credibili!

Vi devo ricordare, cari e sorridenti cittadini della Perla e dintorni, la bomba al Municipio, i morti, la droga spacciata e relativi defunti, eccetera? Ma no, tutte fantasie, tutte invenzioni: Soverato è l’Eden di Adamo senza serpenti, è la Rimini del Sud e la Taormina del Nord; e i suoi abitanti e dintorni vivono nel più bambinesco ottimismo... a parte quelli che hanno la faccia depressa d’ordinanza. Sfido, tutti professori e impiegati: alla fine, il 27 arriva! Io, che faccio il professore la mattina, però tutto il resto della giornata non dormo, e leggo i giornali, so bene che la Valle dell’Ancinale è come quella dell’Arno nel XIV del Purgatorio: una tragedia!

Gli altri? Tutti beati come macachi, tutti sorridenti, tutti preoccupatissimi del Carnevale o di chi è salito e sceso dalla barca della Madonna a mare. Quando c’è il trapassato... beh, non è un delitto, si trattò di casuale infezione da piombo! Queste cose non succedono, a Soverato, e nemmeno vicino!

Occorrerebbe un’analisi seria della situazione, per avere chiaro quali interessi sporchi gravitano sul territorio, e quali contatti avvengano ogni dì tra i delinquenti e la cosiddetta società civile, e di che campi di lusso certa gente... e prendere provvedimenti.

Ma non posso essere solo io a dirle le cose, in questo paese e dintorni! Vi prego, tutti - politici, partiti, preti, passeggiatori, professori, presidi – dite anche voi la vostra. Coraggio, fate finta di esistere.

PS: E non rispondente come al solito in Calabria proponendo il cambio del mondo intero tra mille o duemila secoli. No, scendete ogni tanto nella feccia di Romolo, e affrontate concretamente problemi particolari e concreti. Qui io non sto proponendo come far diventare onesti tutti, magari attraverso una raffica di progetti a scuola segue cena e soldi, ma come impedire che Soverato e dintorni divengano campo libero per la criminalità, come stanno per diventare o già sono. Questioni di magistratura e forze di polizia, non di chiacchiere. “Cum parole”, scrive il Machiavelli, “non si mantengono li Stati”; e tanto meno si arrestano criminali.