Velocissimamente a Zoilo, se sa chi fu. (articolo
di Francesco Raspa ... n.d.r.)
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Ci sarebbero, volendo, estremi per una
querela, e Zoilo dovrebbe portare in tribunale gli atti
comunali, sbugiardandosi da solo; ovviamente, scherzo, anche
perché la nostra amata e rapidissima magistratura terrebbe la
prima udienza nel 2110, per un rinvio all’altro secolo;
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Quando mai ho chiesto di avere a che fare
con il Magna Grecia? Le prove, Zoilo, le prove;
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La mia colpa è, secondo il suo punto 1, di
parlar bene della Giunta, o di parlarne male stando al seguente
punto delle sue elucubrazioni 2? Si metta d’accordo con se
stesso, Zoilo. Se il 2 non va d’accordo con l’1, si vede che
parlo bene e male in tutta libertà, dunque: bene a chi merita,
male a chi no. Per la cronaca, ho fatto lo stesso con la Giunta
Calabretta: bene per alcune meritevoli attività sociali e
culturali, malissimo quando voleva ammollarci un centro
d’accoglienza e cose del genere;
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Attualmente, l’Amministrazione è questa; e
con il vuoto torricelliamo che c’è a sinistra, con questa avremo
a che fare, nel bene e nel male, per altri decenni. Chi deve
finanziare le attività di Soverato, se non il Comune, chiunque
sia il sindaco? Ho scritto tre o quattro libri pagati da
Calabretta: pagati, ovviamente, le nude spese di stampa. Attento
a non obbiettare e insinuare falsamente, Zoilo, se no ci scappa
davvero la querela con ampia facoltà di prova;
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Della conurbazione, scrivevo già trent’anni
fa: posso provarlo; Zoilo trovi uno che lo abbia detto da
trentuno, e gli offro una cena: non si parla per dar fiato alla
bocca, ma con argomenti; e fuori un nome, allora;
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Accolgo volentieri i forestieri che
valgono; se no, a casa...
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I libri da me scritti... Zoilo non li ha
letti, affezionato, credo e a somiglianza di tanti altri di mia
conoscenza, ai libri di testo. Saprebbe, se no, della Storia
delle Calabrie; Controstoria delle Calabrie; Abele e Caino;
Prontuario oscurantista; L’ospite; Il Giulivo;e delle
edizioni critiche di testi antichi calabresi: Calabria
illustrata del Fiore; le opere di Grano, Destito, Anania,
Romano, Ursano... Mai sentiti nominare da Zoilo... e non solo;
ma furono grandi uomini di cultura calabresi del XVI e XVII
secolo;
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Mi onoro di scrivere anche di storia
locale, non avendo la spocchia intellettualistica dei villani
rifatti. Senza Mimì Caminiti, don Gnolfo, Fiorita e me, nessuno
saprebbe un accidenti di dove vive;
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I giornali di me parlano almeno tre volte
la settimana, dando niente altro che normali notizie di attività
varie, che sono tante: di Zoilo, non parlano manco il giornalino
scolastico e l’elenco telefonico;
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Criticare... oh, se è lecito, ma con
argomenti seri: come faccio io con Wolf, Mosino, Raso quando
inventano Lestrigoni, Ulissi e Porte campati in aria. Ma io lo
faccio greco contro greco, storia contro storia, non tentativi
maldestri di ingiurie generiche. Se poi Zoilo vuol bersi che
Ulisse è sbarcato a Tiriolo e Cappuccetto Rosso fu di Papanice,
si accomodi. Vulgus vult decipi, ergo decipiatur;
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Idem per il teatro: se un’opera è fatta
male, è fatta male. Punto!
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Il Punto? Ma perché Zoilo non prova a farsi
accettare da qualche tv; s’intende, gratis?
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E comparendo la propria faccia e il proprio
nome, e attaccando potenti e non, sindaci e presidenti: via, un
po’ di fegato!
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Resurrexit? Coraggio, Zoilo:
scrivine una anche tu, trova registi, attori, scenografi,
finanziamenti; forse i finanziamenti li trovi, ti mancherebbe
tutto il resto;
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Finanziamenti? Se dopo un anno se ne parla
ancora; e se da Resurrexit sta venendo fuori altro e non
inferiore, sono soldi ben spesi. Se i soldi pubblici vengono
utilizzati maluccio, io critico. Magari la Calabria dilapidasse
soldi in libri, film, teatro, manifestazioni culturali... invece
di restituire per ignoranza i fondi all’Europa; oppure paga
qualche barbosissimo convegno antimafia segue cena, che alla
mafia non fa manco il baffo sinistro, però, le cena...; idem per
antidroga eccetera;
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Lasci stare la Madonna, a Nome della Quale
parla Zoilo, attribuendo alla Celeste Madre antipatie che sono
invece tutte terrene, piccole piccole, robetta da favoretti
televisivi. Se non riesce ad evitare di dire insensatezze, ci
risparmi almeno le bestemmie. Quanto alla festa, ne riparliamo
ad agosto, a risultati ottenuti, o non ottenuti;
Ulderico Nisticò
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