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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
Numero 115 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
ALBERGHI, SÌ, ALBERGHI
Alcune premesse generali: 1. Soverato, fino al 1980 circa, era una località turistica vera, con veri turisti forestieri e di buon livello anche di educazione e stile; 2. Tutto questo finì quando i furbetti cominciarono ad affittare una stanza o l’intera propria casa, poi le seconde case, sempre rigorosamente in nero, senza alcun controllo della qualità dell’immobile, senza esiti fiscali, e, peggio, senza che mai un agente di polizia o carabiniere andasse a controllare chi occupava l’appartamento. 3. Siccome vale sempre la regola che IL TURISMO CATTIVO SCACCIA QUELLO BUONO, ecco che sparirono i turisti veri; e chiusero i battenti una decina di alberghi. Oggi Soverato conta meno posto letto di un qualsiasi alberguccio solo di Rimini. Si deduce da queste premesse che a Soverato c’è urgenza di invertire la disastrosa china, migliorando la qualità e sperando che IL TURISMO BUONO SCACCI QUELLO CATTIVO. Perciò: 1. Occorrono alberghi; 2. Gli alberghi per turisti oggidì, che si conta il 2010, hanno bisogno di altro che una stanza, bensì luoghi di svago, palestre, musica, verde, eccetera. Non possono dunque sorgere se non in luoghi lontani dal traffico e in aria salubre e posti silenziosi. L’idea di trasformare in albergo l’ex Quarzo o ex Comac era una follia. A parte che l’intento era di “strutture ricettive”: traduzione, cambio di destinazione d’uso, e appartamenti dormitorio per ulteriore invasione di passacarte depressi. Fortuna che il tutto è abortito. Io ci farei un bel centro polivalente, lasciando l’esterno com’è (per gli sprovveduti, si chiama archeologia industriale), e ristrutturando l’interno. A proposito, levando l’eternit cancerogena! 3. Soverato ha spazi per alberghi lontani dal centro; e se no, si acceleri la conurbazione con Petrizzi e Gagliato, nobili e antichissimi paesi che però oggi, messi assieme, non fanno un condominio! 4. Gli appartamenti destinati all’affittanza vanno stanati attraverso provvedimenti politici e amministrativi, a cominciare dal controllo di ordine pubblico. Che ne so, se il tizio che si presenta come signor Rossi Mario è invece un terrorista islamico, o, peggio ancora, un agente segreto israeliano, e mi fanno saltare in aria lo stabile? Chi ha appartamenti, deve venire indotto a trasformarli in albergo diffuso, legali e di qualità... Ma ne parleremo meglio un’altra volta. Premesso tutto questo, è parimenti ovvio che la costruzione di nuovi alberghi dev’essere una cosa seria e con tutte le regole: sapere bene chi è che intende edificare e gestire; controllare se l’istanza è corretta; concedere o meno la licenza secondo legge e secondo buon senso. La sinistra del no no e la sedicente destra dell’approssimazione continuano a devastare Soverato. PS: Chi vuole intervenire sull’argomento, è pregato di intervenire sull’argomento e con argomenti, lasciando a casa i travasi di bile e le frasi fatte politicamente corrette, delle quali abbiamo le tasche piene. Ulderico Nisticò |
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