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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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MARONI, DOVE SEI?
L’orgoglio dei poveracci si chiama correttamente superbia. In Calabria, essendo poveracci, di superbia sono pieni, e di orgoglio invece vuotissimi. Che voglio dire? Ora vedrete. Da quando è ministro degli Interni il settentrionalissimo e leghista Maroni (nomen, omen), ogni giorni si legge che viene arrestato questo o quel mafioso, camorrista, ‘ndrangatista, terrorista eccetera. E siccome questi mascalzoni dal fatto che vengono arrestati si vede che prima erano a spasso, ciò significa che nessuno li arrestava. Eh, i bei tempi che i ministri degli Interni venivano da Castellammare di Stabia! Allora non arrestavano nessuno: pareva brutto! Meno male che Maroni c’è. A questo punto, non mi resta che scrivergli una letterina così brevemente concepita: “Caro ministro, grazie per aver dimostrato che quando uno vuole, eccetera. Ma ora che stai finendo di provvedere a Sicilia, Napoli, Reggio Calabria, ti prego, ricordati anche di Soverato e dintorni, che hanno tanto, ma tanto bisogno di te. Negli ultimi annetti, caro Maroni, stanno succedendo cosette poco piacevoli; e ogni tanto ammazzano qualcuno e fatti del genere, solo che quasi mai si viene a sapere chi è stato il colpevole: distrattoni!” Aggiungerei poi: “Mio ottimo Roberto, ti informo che tutti, proprio tutti, qui fanno il loro dovere. Quando qualcuno ci lascia le penne, iniziano le indagini, aprono un fascicolo, ricercano i malvagi al fine di assicurarli alla giustizia. Fine che tuttavia non viene raggiunto. Che vuol dire? Che non basta fare il proprio dovere ordinario, ci vuole qualche dovere straordinario. Perciò, squisitissimo Maroni, pensaci tu. Tu magari sai come”. Adesso tutti i superbi poveracci si rivolteranno a battaglioni affiancati. Qualcuno si ricorderà della Magna Grecia; qualcun altro, della Grecia Magna; i più dotti, diranno Megàle Hellàs. E posso pensare che Tizio non si ricordi che Ulisse sbarcò a Lamezia e ripartì da Catanzaro Lido? L’ha detto Wolf, caspita! E sentiremo che i Leghisti sono ignoranti e rozzi, e che il modo per combattere la mafia è “ben altro”; e giù convegni antimafia segue cena. Invece no: in attesa che i mafiosi si convertano, ovvero che cambi la mentalità, operazioni per cui occorrono anni e secoli, venga un attimino Maroni a sbatterli in galera gettando via la chiave. Venga anche qui, a Soverato. Ulderico Nisticò |
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