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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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LA BRETELLA, E ALTRE STRADE
Tranquilli, non voglio parlarvi qui di tiranti per pantaloni, in mancanza dei quali o almeno di una cintura succederebbe un disastro; ma della mitica Bretella che collega... beh, collegherà... beh, dovrebbe... beh, potrebbe un giorno collegare Petrizzi e Gagliato. Un giorno, forse... Perché accadde quanto segue: iniziarono dei lavori a valle, poi, per ragioni a me ignote, li spostarono a monte, sbancarono, murarono, innalzarono piloni... e poi finì come nel Gelsomino notturno di Pascoli: “cresce l’erba sopra le tombe”, e non per modo di dire: sono spuntati certi arboscelli selvatici! Succede, quando un terreno è abbandonato, no? Misteri delle nostre strade. Io provo a capirci qualcosa. Secondo me, a qualcuno è venuto a mente di porre in essere il progetto di mezzo secolo fa, che prevedeva un collegamento tra Gagliato e Petrizzi. Mezzo secolo fa, quando aveva un senso! Oggi, con tutto il rispetto per i ridenti borghi, non so quanti automobilisti di Gagliato vadano a Petrizzi e quanti di Petrizzi a Gagliato, e francamente credo ben pochi. Ecco, se mi avessero dato retta quando, già dieci anni fa, proposi la nomina di un commissario per tutta la Soverato - Vibo, con pieni poteri, il suddetto commissario avrebbe detto: Ragazzi, la bretella del 1960 nel 2010 non serve più e non si fa. Punto. Invece la burocrazia l’ha fatta... a metà, come si vede. Insomma, secondo sperpero di soldi dopo l’assurdissimo svincolo di Argusto. Pare che, lento pede, proceda qualche lavoro tra Simbario e Chiaravalle, persino da Argusto a Gagliato. Ecco, finiamoli presto prima che finiscano i soldi e restiamo con altra erba tombale! Così, amici, e almeno per il momento, levatevi dalla testa il tratto Gagliato – Turriti: la provinciale che c’è, basta e avanza, magari un tantinello migliorata. Quello che è urgente, e da fare alla svelta a scanso di impedimenti, è il collegamento dritto e veloce tra Turriti e la 106 millantata E90: un chilometro lineare come un’ipotenusa, recintato, senza il benché minimo accesso e complanare, utile solo a chi dalla litoranea deve imboccare la Trasversale. Guai se diamo retta al primo Pincopalla che ci vuole arrivare dalla campagna sua posta sul greto dell’Ancinale! E l’attuale e incurvata Laganosa diventerà quello che è già: una strada interna di Satriano Marina. Così, evitando altre spese stupide e facendo buon uso di quel che abbiamo, forse riusciremo a raggiungere Serra S. Bruno in venti minuti; e Vibo in altri venti, quando sarà. Sessant’anni dopo le bufale e promesse dei politicanti di quel tempo... alcuni dei quali ancora in grado di far danno! Serve infine, e subito prima che continuino a costruire, una strada di collegamento tra Soverato e Laganosa. Ma dico, avete mai sentito parlare del concetto di piano regolatore? Prima le fogne, poi le strade, poi i servizi, infine le case: a Soverato e Satriano, in Calabria in genere, solo le case... servizi, fogne, strade... ma no, case, case, case. Case? Sepolcri dei vivi, senza una piazza, senza un bar, senza un luogo qualsiasi di incontro. Grazie che la gente finisce depressa (vedansi facce!) o matta e suicida! Ulderico Nisticò |
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