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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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PRONTO RICONOSCIMENTO DI MERITI
Quando però si apprende che indagini e operazioni vanno a buon fine, e i (presunti, per carità, presunti) colpevoli vengono beccati, ecco che devo esprimere la mia piena soddisfazione, e riconoscere il buon lavoro compiuto da tutti. Vedete, è così che si mantiene l’ordine in un territorio, quando non c’è alcuna speranza di impunità per nessuno, e tutti, innocenti compresi, sentono il fiato sul collo. Ammesso che gli innocenti esistano! Il ragazzino tentato di seguire la cattiva strada non deve poter pensare che la farà franca. Come diceva il prefetto Mori negli anni in cui fu stroncata la mafia siciliana, gli anni 1930, la gente deve temere più lo Stato che la mafia. Lo Stato, a sua volta, ha anche doveri sociali e di prevenzione, ma questi non riguardano giudici e forze di polizia, il cui compito non è di risolvere i problemi sociali o di convertire i peccatori, ma di reprimere i crimini, e impedire che se ne verifichino. Non resta che continuare così. Se nel territorio si sta venendo a creare una situazione di degenerazione e disordine, bisogna stroncarla prima che dilaghi. Intanto, complimenti per i risultati già ottenuti!Ulderico Nisticò |
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