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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
Numero 155 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
FARMACIA E POSTE: CITTÀ O PAESINO?
Già, non dimentichiamo la sola e unica farmacia, unica e sola dai tempi dei tempi, e tenuta unica a furia di cavilli legali, legali sì, ma cavilli; e sola e unica dai tempi di Antonino Calabretta a quelli di Gianni Calabretta per finire a Raffaele Mancini e prossimi successori! Ma torniamo alle Poste. Se Soverato è una megalopoli, la Perla e lo Smeraldo e il Lapislazzulo dello Ionio, di Uffici postali ce ne vorrebbero almeno due in Marina. Ma, dicono, Soverato non ha più manco 10.000 abitanti... No, inesatto: meno di 10.000 sono i residenti, mentre gli abitanti nel senso di gente che, a vario titolo, vivono in Soverato sono moltissimi di più. Sono i cortesi ospiti che hanno mantenuto la residenza nel paesello natio, allo scopo di votare per il cugino sindaco; o quelli che abitano nell’appartamento a nome della figlia residente per evitare le tariffe; e i pazienti dell’Ospedale; i 5.000 studenti in parte pendolari; e tutti quelli che per qualsiasi motivo si trovano tra noi, in questa città che turistica magari non è, però è di flusso, e che flusso. Che fare? Beh, poca roba: - imporre la residenza a chi è stabilmente domiciliato; - raggiungere i 15.000 e oltre residenti, quanti sono, di fatto, gli abitanti; - far valere tale numero per mantenere i servizi dove sono in pericolo, e rafforzare quelli che mancano o sono carenti. Chi lo deve fare? Intanto, l’Amministrazione Comunale; e poi quella cosa che in Soverato non c’è, ed è l’opinione pubblica. Quella vera, quella che si esprime attraverso i partiti, i giornali, le tv, i siti web, le piazze... Quelli che mi avvicinano dieci volte al giorno, e, dopo la stucchevole premessa “professore, io vi seguo sempre, e sono al 100% d’accordo, anzi al 1000 per 1000”, e inutile spiegare che è lo stesso anche l’1 per 1, mi pregano di continuare, sono pregati loro di smetterla di infastidirmi. Io quello che devo fare lo so io, e so anche che, se indicessi una manifestazione di protesta, proprio quella mattina avrebbero tutti da fare: “mi sono arrivati degli ospiti all’improvviso...”.Ulderico Nisticò |
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