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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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“QUEST'ANNO SI È DELIBERATO
CHE SULLA BARCA
DELLA MADONNA NON SALGA NESSUNA TELEVISIONE”
Ora io, che sono ancora dotato di ottima memoria, rifletto così: - il “nuovo” Comitato è composto per oltre metà da membri di quello vecchio affrettatisi a farsi riammettere dalla finestra dopo essere stati cacciati dalla porta. Se erano irreligiosi e mondani e peccatori con il vecchio Comitato, si vede che all’improvviso si sono convertiti: buon per loro; - si vede altresì che le colpe del Comitato vecchio erano tutte dei due che, dopo lo scioglimento ad opera della Curia, non sono andati a genuflettersi con il parroco, e che andranno all’Inferno, mentre gli altri, compresi quelli che in privato parlano malissimo del parroco medesimo, cui si genuflettono in palese, hanno un posto riservato, se non sulla barca, certo in Paradiso; - io però ho letto nel Vangelo che “non chi grida Signore Signore entrerà nel Regno dei Cieli”, e in Lucrezio che “non est religio cunctas procumbere ad aras”; Ma la riflessione più riflessiva che rifletto è questa, sì, proprio questa: “Quest'anno si è altresì deliberato che sulla barca della Madonna non salga nessuna televisione”. E qui mi cadono le braccia, amici! E già, perché tutto il bailamme e l’ambaradan, e le liti, e i processi, e le lettere chilometriche, e il veritatismo, e le proclamazioni di emittente cattolica, e la dichiarazione in pubblico convegno che il sottoscritto è “indegno” (e qualcuno ringrazi che non mi piacciono le querele!), eccetera, ebbero, tutte queste cose, una sola e unica origine, quando il sottoscritto suddetto, in riunione di Comitato e di fronte ad una notizia improvvisata circa i privilegi di una tv, osò affermare che tutte le televisioni locali dovevano avere lo stesso trattamento: o tutte sulla barca, o nessuna, per giustizia, e perché il Comitato non facesse favori a chicchessia! Bene, bene: siccome sta scritto, sempre nei Vangeli, che vogliamo che chi ha sbagliato non muoia, ma si converta e viva, siamo contenti che, dopo un anno, il mio parere di membro del Comitato 2009 sia stato accolto dal Comitato 2010 (la verità si fa strada, mica è veritatismo), e, non potendo tutte le tv, non salga nessuna. Chi vuole fare le riprese, si arrangi. Le alte novità mirabolanti? Che i politici e politicanti se li invita il Comune con i foglietti del parroco. Tutto qui? Per così poco, non serviva un nuovo Comitato tutto religiosissimo come eremiti, anzi non serve manco un Comitato: basta un impiegato comunale. E scusate, i politicanti mica li invitavo io! A me, in genere, stanno potentissimamente sullo stomaco, imbarcati o a piedi o a nuoto che siano. Ci leggiamo un’ora dopo la Festa. Ulderico Nisticò |
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