Soverato Web - Considerazioni a proposito di una festa e di un'intervista

Un importante esponente del clero parrocchiale della Marina, intervistato e alla domanda come mai la Festa della Madonna a mare 2010 fosse apparsa “in tono minore” degli anni scorsi, ha esplicitamente risposto che la Parrocchia e il nuovo Comitato sono contentissimi che il tono sia “minore” e che ci sia “poca gente”, nel primo caso perché, secondo loro, ci sarebbe più religiosità, nell’altro perché, sempre secondo loro, i “pochi” sono santi e puri eccetera. Alleluia, finalmente non dobbiamo sentire irritanti sofismi del tipo “più Messa meno Messe” e giri di parole del genere “veritatismo”, ma, per la prima volta, si gioca a carte scoperte: la Festa più radicata nell’estate soveratese deve secondo loro affievolirsi e, di “tono minore” in “tono minore”, ridursi, scomparire. Beh, una volta si celebravano anche le Feste di sant’Antonio e dell’Annunziata e altre, che sono sparite: succede!

Non mi meraviglio, conoscendo ormai per prova certo giansenismo, versione pseudocattolica del protestantesimo, che vorrebbe una religione razionalistica, cerebrale e senza riti, e, soprattutto, depressa, molto depressa, come in certi film di Bergman. Nefasti effetti dell’influsso americano sulla Chiesa. Non mi meraviglio, però mi chiedo che se, come è stato dichiarato, è veramente d’accordo anche il nuovo Comitato, in testa Gianfranco Caminiti.

Riflessioni.

1. Se la Festa è destinata a ridursi a ripetitivi predicozzi e un giro in barca con sempre meno barche, a che serve un Comitato? Già, come quest’anno, serve a copiare i programmi degli anni scorsi! Un po’ di fantasia, ragazzi, di iniziativa... Eh, no, sarebbe demoniaca “manifestazione del proprio io”! E qui di io, anzi Io, ce ne dev’essere uno solo.

2. È stato detto pubblicamente che il nuovo Comitato è religioso, mentre non lo era quello di prima. Considerando che il nuovo è quasi tutto quello di prima tranne quattro cattivoni, uno dei quali, io, anche “indegno”, come mai questi santi del 2010 non sono stati capaci di opporsi ai cattivoni suddetti in tutti gli anni passati?

3. Oppure, a quale Damasco andando si sono convertiti quelli che fino al 2009 non erano tanto religiosi, anzi erano amici dei cattivoni, e parlavano male del Parroco?

4. Scusate la distrazione, continuano a parlarne male in privato.

5. Dove sarebbero le novità del 2010? Di religiosità non abbiamo visto segni diversi da quelli del 2009, né i nuovi membri del Comitato o vecchi riciclatisi hanno compiuto miracoli, parlato le lingue, guarito e resuscitato o passeggiavano sui carboni ardenti; ma la Madonna ha compiuto lo stesso giro, le serate sono state più o meno le stesse, sono state vendute le stesse statuette, lo stesso libro...

6. A proposito di libro, “Santa Maria di Soverato” è stato scritto da due dei quattro cattivoni, e i loro orrendi nomi sono in copertina: Ulderico Nisticò e Tonino Fiorita. Secondo me, deve contenere, visti gli autori, cose da atei, eretici, scismatici e scomunicati, o peggio che peggio, e comunque “indegne”. Come mai lo continuare a vendere come opera religiosa di fronte alla chiesetta di Portosalvo?

7. Ora che ci penso... I due autori lo scrissero ovviamente gratis perché membri del Comitato. Oggi che non lo sono più, possono rivendicare i diritti editoriali sull’unghia! Tranquilli, amici fedeli del nuovo Comitato, scherzo: Ulderico e Tonino i proventi ve li regalano. Mica stavano nel Comitato, Tonino e Ulderico, per i loro interessi personali!

8. Se i fuochi di mezzanotte sono durati appena sette minuti (7) invece dei soliti venti, venticinque (20/25), è forse perché il Comune ha elargito di meno degli anni scorsi? Mi piacerebbe saperlo, se è così. Oppure c’è qualche altra spiegazione? Mistero?

Il resto, alla prossima.

Ulderico Nisticò

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