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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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FIORITA FRESCO DI STAMPA
Fiorita, come sappiamo, ha raccolto un imponente archivio di preziosi documenti ufficiali e di carte private, testimonianze di storia e cronaca di Soverato e del territorio circostante. Le sa catalogare e leggere con intelligenza, e ne ricava le pubblicazioni che conosciamo: Suvaratana Uno, Suvaratana Due, e il denso capitolo L’Ottocento del volume Soverato della Rubbettino; e, come coautore, i volumi Nisticò Ulderico, Fiorita Tonino, Cento anni della banda musicale di Soverato, Davoli M., 2006; Nisticò Ulderico, Fiorita Tonino, La festa di san Rocco in Soverato Superiore, Squillace, 2008; Nisticò Ulderico, Fiorita Tonino, Pasquale Italo Sammarro, La fede tenace. Nel centenario della ricostruzione della chiesa del Rosario, Davoli M., 2004; Nisticò Ulderico, Fiorita Tonino, Santa Maria di Soverato. La storia e le cronache della festa della Madonna a Mare, Davoli M., 2002; Nisticò Ulderico, Fiorita Tonino, Soverato nel pallone. Cronache antiche del calcio soveratese, Davoli M., 2003; Nisticò Ulderico, Fiorita Tonino, La Festa di san Rocco a Soverato Superiore nel centenario della sua istituzione, Squillace, 2008. Torniamo a Suveratana Tre. La Marina di Soverato, quando era ancora S. Maria di Poliporto, accolse i primi attivi commercianti reggini, amalfitani, napoletani, pugliesi... Paese di immigrazione, il nostro: ma allora i nuovi venuti si integravano bene, e diventavano subito soveratesi, soveratani. Ecco i bastimenti, i capannoni, i trasporti con i cavalli, e presto quelli a motore. E gli artigiani e le industrie; e i negozi al dettaglio; le banche; i bar; le trattorie; i ristoranti; le locande; gli alberghi; gli stabilimenti balneari. Di tutti Fiorita ci dà i nomi, le parentele, le insegne, i loghi, spesso le date di arrivo, qualche breve aneddoto, e tante belle fotografie d’epoca. È una brillante operazione di microstoria, cioè di quella conoscenza del particolare senza la quale la storia generale è teoria, non realtà. Non “piccola storia”, dunque, ma grande storia di piccole cose. E, leggendo Fiorita, dobbiamo prendere atto che non erano tanto piccole, secondo i tempi, le cose di una Soverato che era uno dei centri produttivi e commerciali più attivi del Meridione. Altri tempi! I Soveratesi del 2010 hanno molto da imparare dagli esempi del 1910, e di quel 1810 in cui Murat indicava Soverato tra i porti del Regno. I giovani sapranno quella storia della loro città che nessuno forse ha mai raccontata. A qualche vecchio commerciante spunterà una lacrimetta di nostalgia. Per tutti, Suveratana Tre sarà una lettura stimolante e piacevole. Grazie, Tonino. Il volume sarà in vendita in più librerie ed edicole della città.Ulderico Nisticò
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