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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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CALMATEVI, RAGAZZI
Intanto, calmatevi con lo stile concitato e di retorica indignazione: vi può venire un malore! E non dite sciocchezze: il fascismo oggi non è minimamente al potere, anzi quel poco che ne rimaneva l’ha ammazzato Gianfranco Fini quando, in penoso pellegrinaggio a Gerusalemme, lo ha dichiarato niente di meno che il Male Assoluto. Al potere c’è una mezza destra borghese con residui di democristiani e socialisti; che sta in vita solo perché i brandelli della sinistra valgono molto di meno, anzi non esistono. E c’è al potere uno che ha ricevuto dal popolo, e a piene mani, il mandato per riforme che esita a fare per abietto moderatismo: non sarete d’accordo, certo, soprattutto quelli a cui sta bene così, con la Calabria ultima regione d’Europa, però piena di ospedali eccetera, e dalla produttività quasi zero di qualsiasi produzione tranne che chiacchiere. Io sognerei un governo, e, per esso, un’amministrazione regionale, che cambino radicalmente le cose. Gli Amadori (Vai all'Articolo... ndr), che almeno si firma, e il falso Normanno (Vai all'Articolo... ndr) (i Normanni avevano i baffi, e non usavano pseudonimi di comodo!), evidentemente non vogliono cambiare. Peggio per loro. Ruby? Fossero questi, i peccati, l’inferno potrebbe chiudere! Normanno, Amadori e simili hanno mai sentito parlare di Prima repubblica, tangentopoli, mangia mangia, forchettoni eccetera? Stragi di Stato? Misteri d’Italia? Altro che ragazze di facili costumi! Berlusca è in ottima compagnia, se gli piacciono le donne, meglio se giovani. Sapeste, quante storie del genere nella storia... ma non ve le racconto, se no ad Amadori viene il mal di testa da inusitata cultura. Mi faccia la cortesia, quando ci sono io in tv, giri sopra un altro canale: non lo rimpiangerò. I treni... ahimè, il fasullo Normanno, per sbaglio, ha detto una cosa vera: non sui treni e sul resto, solo sui carri armati. Magari ne avessimo avuti di più e migliori ad Alamein nel 1942; e avessimo sfondato il fronte inglese, e raggiunto il Canale e il Medio Oriente: gli Arabi ne sarebbero stati felici. Io, pure. Non penso però che Amadori e Normanno ne sappiamo più di tanto di storia della Seconda guerra mondiale, e tanto meno di caratteristiche tecniche dei carri armati. Ne parlano, come di tutto il resto, solo per sentito dire. Ferramonti? A parte che non c’entra niente con il discorso di Ruby e Silvio, era un normalissimo campo di concentramento per prigionieri di guerra angloamericani (volevano un albergo a cinque stelle, forse?), e qualche internato. Lo gestiva l’esercito italiano, e vi vennero rispettate tutte le convenzioni internazionali sui prigionieri; e non venne maltrattato, tanto meno ucciso nessuno. Era un posto civile, soprattutto al confronto dei gulag russi o dei crudeli Criminal fascist camps del Texas; per non dire dell’atomica su Hiroshima; o, a non voler parlare del passato, quel che accade ai cattolici dopo che l’Iraq è stato liberato: davvero un bell’affare. Viva gli Americani! Che poi qualcuno campi inventandosi che Ferramonti era niente di meno un campo di sterminio, mi fa solo ridere chi ci crede. Se Normanno, Amadori e compagni hanno notizie diverse su Ferramonti, le riferiscano, però con nomi, date, documenti, prove. Se non ne hanno, come non ce ne sono, evitino di rispondere a vanvera. Ulderico Nisticò
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