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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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E BRAVO MANCINI...
Di solito succede invece tutto il contrario, come quella volta – mi sto ancora contorcendo dal ridere - che avevamo appena pubblicato La fede tenace. Nel centenario della ricostruzione della chiesa del Rosario, presentato in piazza di fronte a parecchie centinaia di persone, nonché in tv e giornali, con tanto di nomi degli autori sopra (“Ulderico Nisticò, Tonino Fiorita, don Italo Sammarro”), ed ecco che mi avvicinò una distinta signora la quale, a nome di un’altra distinta signora, e sorridendo cortesemente, mi sussurrò così: “Per favore, X vuole sapere se hai qualche notizia sulla chiesa del Rosario, perché vuole scrivere un libro... ”. Per educazione, mi limitai a pregare l’amica che riferisse ad X gli estremi bibliografici del suddetto, e non aggiunsi nemmeno una parolaccia. “Signori si nasce, diceva Petrolini, e io lo nacqui”. Ecco cos’è la Calabria. E c’è di peggio: quando Pincopalla, proprio quello che io con qualche motivato articolo o intervento prendo a pesci in faccia o accuso di non fare il suo dovere, mi abbraccia e si complimenta perché sono simpatico e scrivo benissimo! Stasera sono buono, e non faccio nomi; ma non garantisco per domani. Un vero miracolo, dunque, che succeda quello che altrove sarebbe normale, e i giornali stampati e on-line servono a questo: sollevano un problema, e chi di dovere interviene. Stiamo migliorando, ragazzi? Un altro passo avanti, coraggio: impariamo a proporre, protestare, o anche semplicemente informare in bello stile, senza esasperazioni, e, soprattutto, firmando con nome e cognome, quelli veri. Ulderico Nisticò
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