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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò | |||
Numero 227 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it |
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(NON) SIAMO IN MEZZO A UNA STRADA
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Per carità, avrò mille e una ragione anche dopo per raggiungere Chiaravalle, Cardinale, Serra e la stessa Vibo e altro: ci saranno politica, cultura, svaghi, scampagnate... Sì, certo: ma si sarà anche realizzata sul serio una profezia che avevo pronunziata per scherzo! Come nei Pagliacci, rido con il cuore infranto! Intanto i lavori di Germaneto, e anche quelli di Squillace e Borgia e quelli di Sala, iniziati quarant’anni dopo la Sottostrada delle Serre, procedono a ritmi paragonabili quasi a quando, nel 1932 X la 106 era a Policoro, e nel 1935 XIII era a Soverato! Scusate l’apologia. La Soverato –Vibo no, la Germaneto sì: ci dev’essere un motivo! Ovvio, il motivo. A Catanzaro, Crotone e Lamezia c’è un poco di economia, e c’è qualcuno che conta qualcosa; a Soverato, Chiaravalle, Serra e Vibo non contiamo niente nessuno; e tanto più a Chiaravalle e Soverato dove non abbiamo neanche uno scalcinatissimo consigliere regionale, e siamo frantumati in una quarantina di piccoli e piccolissimi comuni; dove non ci sono industrie e commerci e agricoltura, e il turismo – chiamiamolo così – dura a stento una decina di giorni. Le nostre strade, le nostre ferrovie collegano il Niente con il Nulla: a che servono? La prova evidente è nel silenzio assoluto di politici e politicanti di ogni risma, e di sindaci e altre autorità, e di laici ed ecclesiastici, e dei sedicenti intellettuali. Ce ne fosse uno – a parte me – a cui gliene importi qualcosa. Pazienza. L’1 settembre io, ormai definitivamente rottamato, andrò sì a festeggiare con i colleghi, ma passerò dalle vecchie strade borboniche, altro che Sottostrada! Magari qualcuno chiederà: ma perché Sottostrada? Ma quando l’hanno progettata, nel remotissimo 1968 – io prendevo la Maturità e partivo per Pisa a studiare lettere classiche e a tentare la rivoluzione nei Gruppi Nazionalpopolari dell’Orologio, e di entrambe le cose non mi sono tuttora scordato – nel 1968 magari era una super-strada. Oggi è una mulattiera ad una sola corsia per parte. La finissero, almeno! Ulderico Nisticò
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