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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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MA SOVERATO È ALL’ESTERO?
E invece sapete che mondo corre? Che non corre niente! Non è che a Soverato si tiene un convegno e non chiamano me e invece chiamano altri, soprattutto se forestieri a pagamento; è che non si tiene un accidenti; e il 17 marzo ci coglierà senza né celebrazioni patriottiche né, come sarebbero da parte mia, critiche storiografiche a come andarono le cose, che non andarono affatto bene. Semplicemente, Soverato non fa nulla per l’anniversario. Ci sarebbero quei due garibaldini... ci sarebbe Amirante... Niente! Si vede che Soverato è stata trasferita dall’Italia all’estero, solo che non ce l’ha detto nessuno. Ma come? Un nugolo di scuole... associazioni culturali... l’Amministrazione comunale... e nessuno che si ricordi, si adoperi, si degni di organizzare una cosa qualsiasi per ricordare quei giorni lontani! Qui, secondo me, gatta ci cova. E se non ci cova gatta, siamo di fronte a dimenticanze incredibili. Cova, o non cova? Meno male che c’è l’Università della Terza Età, che, mio tramite, tiene il corso di storia ogni lunedì! Anche la Regione non scherza, ora che ci penso, quanto ad oblio. Già il 150mo calabrese sarebbe stato il 2010, atteso che tra agosto e settembre del 1860 ebbero luogo i pochissimi eventi che ci riguardano: sbarco di Garibaldi a Melito, scaramucce per strada, resa senza combattere di Ghio a Soveria Mannelli. Ma il 2010 passò inavvertito. Che ne sarà del 2011? Restiamo in attesa, ma siamo già a metà febbraio, e il 17 marzo è alle porte. Insomma, in Calabria siamo bravissimi nel perdere le buone occasioni. Come per san Bruno, san Francesco di Paola, san Nilo da Rossano, il 1806, Luigi Giglio... a Soverato, poi... PS: E non fate finta di non aver letto.Ulderico Nisticò
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