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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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AGESILAO MILANO: CHI ERA COSTUI?
Ma, dall’ordinanza del sindaco, apprendiamo che, per decidersi a celebrare, il Comune di Soverato è stato mosso dal ricordo dei “martiri” di Gerace e di un tale Agesilao Milano. I primi a Soverato sono vagamente noti perché c’è in paese una via loro intitolata: e basta; l’altro, offro una vacanza ai Caraibi a chi lo ha sentito nominare prima d’ora. Me la offro da solo: italoalbanese di San Benedetto Ullano, si arruolò nell’esercito delle Due Sicilie con il preciso e unico scopo di assassinare Ferdinando II. Con gesto folle e suicida, l’8 dicembre 1856, durate una parata, colpì il Re di baionetta; incapace e impacciato come tutti gli entusiasti, fallì nel tentativo, ferendolo soltanto. Qualcuno sospettò in seguito che l’arma fosse intrisa di veleno, per spiegare come Ferdinando, che era fino ad allora un uomo sano e forte, cominciasse a mostrare segni di cachessia; il 22 maggio 1859, si spense a soli 49 anni. Il maldestro attentatore intanto era stato impiccato. Questo è tutto. Perché Mancini si ricordi di costui che con noi non c’entra niente, resta un mistero. Nemmeno più di tanto c’entrano i cinque ribelli del circondario di Gerace. Sembra non abbia letto che Soverato ebbe due garibaldini, Parisi e Folino; e, con Carlo Amirante, un’esperienza paradigmatica della vicenda spirituale degli italiani in quegli anni, quando massoni, carbonari e liberali diedero ai moti unitari un carattere esplicitamente anticristiano e anticlericale, e il beato Pio IX, dopo il 1870, scomunicò lo Stato italiano. Solo nel 1929, con i Patti Lateranensi Mussolini Gasparri, si poté tornare ad essere cattolici e italiani. Di questa lacerazione Amirante fu protagonista. Avremmo dunque ben altro da dire, noi, che lodare un terrorista foresto e sconosciuto! Perché il sindaco di Soverato cerca gente di Cosenza e Reggio? Siccome so, per sua dichiarazione, che ogni mattina legge Soveratoweb, e so per buffa personale esperienza che guarda con molta attenzione Telejonio, non posso pensare che ignori quanto ho ripetutamente scritto e detto; ed è stato omaggiato del volume Soverato della Rubbettino; Amirante del resto è titolare di una via esageratamente lunga! Qui qualche gatta ci cova, e se covi o meno lo sapremo ben presto, prima del 17 marzo. Vedremo infatti, cosa intenda mettere in atto l’Amministrazione, che cerimonie, che manifestazioni, che convegni, che conferenze, che stampati eccetera; e chi saranno i dotti incaricati di inneggiare a Gerace e ad Agesilao, e non a Soverato. Pazienza, amabili lettori: manca meno di un mese, e poi si scopriranno gli altarini. Altarini? Ma no, non pensate sempre a male: è solo un modo di dire… Ulderico Nisticò ARTICOLO CORRELATO
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