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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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FINALMENTE CHIUSA LA QUESTIONE DEL VOLTO DI DON BOSCO
Riassunto delle puntate precedenti: 1. sferro un attacco all’associazione che ha abusato del volto di don Bosco come suo logo, e chiedo prendano posizione, tra gli altri, il parroco e il sindaco; 2. il sindaco mi risponde subito, e prende chilometriche distanze dall’incauta iniziativa; 2. mi risponde Sica, dichiarando che il suddetto logo non sarà un contrassegno elettorale: io replico prendendo atto e riservandomi di tornare sull’argomento; 3. interviene la Famiglia salesiana di Satriano, stigmatizzando l’abuso; 4. si verificano sproloqui anonimi da parte di vigliacchetti pecoroni o pecorone, ma fanno solo ridere; 5. passa un mese, e finalmente, mi dicono, il parroco afferma, dall’altare, l’inopportunità di usare don Bosco per le elezioni. Tardi, tardissimo, ma meglio tardi che mai. Così siamo alla fine di una buffa questione che mai si doveva aprire. Ormai è accertato che l’abuso (lo ripeto la terza volta) non avrà seguito; e che viene condannato dal parroco e direttore don Tobia. “Faccian li ghibellin, faccian lor arte sott’altro segno, che mal segue quello sempre chi la giustizia e lui diparte”, Par. VI; questi però sono guelfi, a dire il vero! Basta, non c’è da aggiungere parole; resto però vigile: da qui alla presentazione delle liste, non si sa mai! Ma ci sono giudici a Berlino... e a Napoli e a Catanzaro! Ulderico Nisticò
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