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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò |
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ANCORA SUL QUARZO, O COMAC
Di demolire non c’è alcun bisogno: il Quarzo è solidissimo nelle sue strutture portanti, e persino le travature della copertura appaiono ancora in gamba; roba di prima della guerra! Lo spazio è vastissimo, e si può ricavare una sala congressi per migliaia di posti, o modulare per esigenze minori; e troverebbero spazio sale per diverse funzioni, dalla biblioteca comunale alle sedi delle associazioni. Il costo, ovviamente, molto meno oneroso di abbattimento e ricostruzione. Soverato ne ricaverebbe molti vantaggi. Non può assumersi le spese? Bene, può farlo la Regione, il cui problema più urgente, in questo 2011 alla vigilia del 2012, dovrebbe essere non come risparmiare i soldi, ma come spendere e spandere i fondi europei, prima che se li ripiglino quei marpioni di Bruxelles. Secondo me, bastano un tre milioni di euro. Ma è di privati... Già, ma inutilizzabile. Il finto albergo a dodici stelle... beh, è banale che non gli passava per la mente a nessuno. I cinquanta appartamenti (siccome ci mancano, a Soverato, i dormitori per gente assente dal contesto sociale!) non si possono fare per legge. Se fossi io il proprietario e mi espropriassero il Quarzo dietro pagamento, ballerei con un piede come i Salii di Orazio. Cosa manca ora? Che qualcuno di competenza, dopo aver letto (e tutti leggono!), dopo aver sentito in tv (e tutti sentono, non fingete che proprio quella sera eravate sintonizzati con una rete giapponese di filosofia tedesca!), trovi un momento per rispondere. Siccome io insisterò e per iscritto e per tv, converrebbe levarsi il pensiero e manifestare un pensiero. Grazie fin d’ora.Ulderico Nisticò
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